Biblioteche Riunite Civica e A. Ursino Recupero

Boia ho visitato la biblioteca, davvero stupenda! Per 5€, per me poco, è stato il top. Direttrice super preparata, complimenti!

Un caloroso ringraziamento alla signorina Lombardo, che mi ha accompagnato in questo straordinario viaggio tra libri, riviste e quotidiani storici. Un pensiero va anche alla Dott. Carbonaro che ha permesso tutto questo.Raccomando a tutti di visitare questo magnifico posto.

Ho visitato di recente la Biblioteca, sia come studentessa che come visitatrice. Ho letto alcune recensioni negative riguardo la stessa e non mi trovo per nulla d'accordo.La Biblioteca è aperta al pubblico e ai visitatori negli orari indicati nel sito. Ulteriormente, come studentessa, ho potuto consultare libri e testi senza alcuna difficoltà e senza limiti, con rapidissimi tempi d'attesa, grazie all'aiuto della Direttrice - pur essendo l'unica dipendente in organico - e dei tirocinanti.Le visite guidate vengono effettuate esclusivamente dalla Direttrice. Non mi risulta sia possibile che, come scritto su una recensione, possa esser stato un tirocinante ad effettuarla.La disponibilità e gentilezza della Direttrice mi hanno accompagnata durante una visita meravigliosa ed emozionante che merita senz'altro il prezzo richiesto.

Biblioteca stupenda, che dovrebbe essere un luogo di studio aperto agli studiosi e alla cittadinanza e invece è deserta. Si accede solo su prenotazione via email, con orari 9-12, cioè solo per tre ore! E solo per la consultazione delle opere presenti (non per lo studio dei propri materiali, come succede in tutte le biblioteche al mondo), anche se il regolamento dice espressamente che è consentito l' ACCESSO ALLA SALA LETTURA PER MOTIVI DI STUDIO:La nostra sala lettura potrà essere fruita da studenti

*** Bellezza senza tempo***La scorsa settimana ho avuto la possibilità di visitare le Biblioteche Riunite Civica e A. Ursino Recupero, dopo aver effettuato, qualche giorno prima, la prenotazione, servendomi delle indicazioni presenti sul sito, alquanto intuitivo e ben strutturato. Che gioia poter entrare in una tra le cinque biblioteche, da cinque anni, più importanti del mondo, per la presenza del più ricco fondo antiquario per varietà! Sono rimasta incantata alla vista di libri del '500, di rilegature di vario genere e nazionalità, di tavoli e sedie del '700 e sono stata ancor più rapita dai due quadri raffiguranti la Natività e l'Annunciazione ( preziosità assolute realizzate con pezzi di seta cuciti con i capelli di fanciulla bionda di età inferiore a 11 anni), dai passaporti ottomani del 1400, firmati dal sultano Solimano II ( gli unici passaporti in legno firmati!), e dai meravigliosi quadri dell'artista Sonia Streck. La Direttrice Carbonaro, grazie alla sua eccellente preparazione, mi ha condotto in un vero e proprio viaggio paradisiaco, unico, senza tempo; è stata capace di creare, intrecciando il passato con il presente, una narrazione chiara e accattivante, fornendomi preziosi insegnamenti. Ho avuto modo di conoscere Valentina". Non svelo nulla al riguardo. Non voglio rovinare la sorpresa! Consiglio vivamente la visita."

Nel mio mondo.La cultura e la lettura non sono solo sinonimo di “sapere”, ma rispecchiano soprattutto la “conoscenza”.Mi piace arricchirmi di parole importanti scritte dagli altri, approfondire argomenti a me sconosciuti o conosciuti in modo superficiale.La cultura e la conoscenza vanno di pari passo e sono la miglior arma contro l’ignoranza e la superficialità.Detto ciò, stamattina ho vissuto un esperienza meravigliosa.Ho scoperto queste biblioteche grazie al programma “La penisola delle Meraviglie” di Alberto Angela e, in occasione della venuta a Catania dei nostri amici torinesi, sono corsa a prenotare.Ho visto davvero la meraviglia, mi guardavo intorno con emozione e stupore.Nella città in cui viviamo, spesso, sono presenti luoghi a noi sconosciuti, ma capaci di sorprenderci.Bisogna esplorare e guardare tutto ciò che ci circonda con la mente e il cuore aperti.Grazie, soprattutto alla direttrice delle biblioteche Rita Angela Carbonaro per la sua professionalità e disponibilità.È riuscita a trasmettermi e a trasmetterci tutta la sua passione e l’amore che mette nel suo lavoro. Mai noiosa, mai scontata, mai banale. Una donna con la D maiuscola e lo ha dimostrato anche tramite i suoi racconti.Non vedo l’ora di tornare.

Una biblioteca unica e meravigliosa in stile tardo barocco, che meriterebbe maggiore attenzione da parte dei turisti. Notevole la sala Vaccarini, con alte scaffalature in legno decorate, stucchi ed affreschi sulle volte e pavimenti in ceramica decorata. Libri antichissimi e preziosi dappertutto, tra cui spicca una mervagliosa Bibbia miniata del Cavallini, opera unica al mondo e dal valore inestimabile.

Orari di apertura pessimi (solo la mattina) e prezzo alto: ben 5€ per la visita guidata.Ah, ovviamente la biblioteca non è visitabile liberamente, quindi o si sborsano i 5€ per avere uno studente annoiato che ti ciarla addosso tutto il tempo oppure non si può proprio ammirare in tranquillità.

In data odierna ho visitato le Biblioteche Riunite Civica e A. Ursino di Catania.Non ho avuto il tempo di consultare dei testi ma ho effettuato la visita guidata pagando 5€, costo più che accessibile per ciò che ho visto.La Direttrice, che mi ha accompagnata durante tutta la visita guidata, è una donna veramente preparata e si vede che ama il suo lavoro e questo meraviglioso patrimonio.

Pur essendo arrivata da oltre 700 km di distanza e in orario di apertura al pubblico, non essendo presente la direttrice, perché impegnata in una riunione, la ragazza addetta all'ingresso non ci ha permesso di entrare, né consultare testi, né visitare, nonostante fossimo disponibili a prenotare e tornare dopo mezz'ora come da cartello esposto. Non si possono tenere chiusi al pubblico i luoghi della cultura nati per la condivisione popolare!Le foto dell'interno sono fatte dall'esterno.Dopo le rimostranze la ragazza ha avvisato la direttrice che sarebbe stata disponibile per la visita ben oltre il tempo di attesa dell mezz'ora prevista. Dopo di noi altri turisti, francesi, sono andati via senza la possibilità di visitarla.