Palazzo Ducale Via Cattedrale, 06024 Gubbio PG

Palazzo Ducale





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Caratteristiche

  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle
  • Adatto ai bambini
  • Ristorante
  • Toilette
  • Bagno accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Domi Nika
03.10.2023
Palazzo Ducale
Nel 1384 Gubbio entra nei domini dei Montefeltro. Per la residenza di famiglia vengono scelti dei caseggiati che fronteggiano il duomo, nella parte più alta della città. È Federico, nato nel vicino castello di Petroia nel 1422, a promuovere la ricostruzione del Palazzo in forme rinascimentali. Ne affida la progettazione al senese Francesco di Giorgio Martini, che forse rielabora una prima idea di Luciano Laurana.Unico esempio di architettura rinascimentale in una città prettamente medievale, il palazzo si distingue per la finezza architettonica e la ricercatezza delle decorazioni, specie nei capitelli, nelle mostre di porte e camini che si fregiano degli emblemi di Federico e della casata, consentendo così di circoscrivere il periodo di costruzione tra il 1474 – anno della sua nomina a duca – e il 1482, quando Federico muore e gli succede il figlio Guidobaldo. Entro tale data era compiuto in gran parte anche il famoso studiolo, rivestito di pannelli intarsiati dal fiorentino Giuliano da Maiano su disegno di Francesco di Giorgio e forse di tele dipinte da Pedro Berreguete. Quest’ultime, smontate per volere di Vittoria, ultima discendente dei Montefeltro della Rovere andata in sposa nel 1637 a Ferdinando de’ Medici, migrarono prima a Firenze e poi in collezioni straniere. Gli apparati lignei furono venduti nel 1874 al principe Massimo Lancellotti e poi, attraverso il mercato antiquariale, al Metropolitan Museum di New York, dove giunsero nel 1939.Nel 2009 è stata sistemata nel Palazzo Ducale una pregevole replica. Nelle sale interne, corredate ancora di alcuni originari arredi, è esposta un’interessante raccolta di opere pittoriche che illustrano le principali fasi evolutive della pittura eugubina tra XIII e XVIII secolo.A piano terreno è possibile accedere all’area scavata al di sotto del cortile ove vi sono vestigia delle preesistenti strutture medievali.Completa la visita una sezione, ricavata nei piani alti del Palazzo, dedicata alla opere vincitrici della Biennale d’Arte Contemporanea di Gubbio; vi figurano lavori di Leoncillo, Pomodoro, Castellani
Luca Maggiore
17.09.2023
Palazzo Ducale
Bel palazzo ubicato nella parte alta della città. Contiene una collezione ampia di opere d’arte.
Roberto Giagnoni
29.08.2023
Palazzo Ducale
Da visitare , in un bellissimo palazzo un piccolo museo con opere di pittori umbri , al piano superiore opere di arte contemporanea
Benedetto Dionisi
25.08.2023
Palazzo Ducale
Che delusione questo Palazzo Ducale… Esternamente è ottimamente conservato ma purtroppo all’interno le varie opere che contiene vengono sminuite da un’esposizione senza senso e senza cura. La maggior parte delle pareti sono state dipinte con un tristissimo bianco e le varie opere “appoggiate” sopra alla rinfusa. Dovrebbero chiamare “qualcuno bravo” che con professionalità e passione possa far tornare il palazzo al suo antico splendore. Fatemi sapere quando potrò rivalutare al meglio le tre stelle date.
Stefano zampolli
17.08.2023
Palazzo Ducale
Luogo ricco di storia, di buonissimo spessore artistico. Chiaramente richiama l'arte di Urbino, come perfettamente testimonia lo strepitoso studiolo in legno intagliato. Molto gradevole l'intreccio con l'arte contemporanea, notevole l'opera di Pomodoro lì esposta.
Simone Lombardo
16.08.2023
Palazzo Ducale
Una delle tante meraviglie di Gubbio, vale sicuramente la pena di visitarlo. Meraviglioso lo studio , le sale con gli affreschi, tutto davvero affascinante.
Vanessa L.
03.08.2023
Palazzo Ducale
Vorrei recensire tutta Gubbio, anche se è impossibile! L'ho trovata deliziosa e non ho fatto in tempo a vedere tutto, perché ne ha di tesori" da visitare! Avrei preso la funivia ma pioveva
Stefania Pieroni
02.08.2023
Palazzo Ducale
Lo studiolo...un gioiello. Sono rimasta senza parole...vale la pena farsi tutte quelle salite per visitare il palazzo e il museo oltre alla mostra su Federico da Monteceltro che si sviluppa nei tre musei eugubini. Di fronte al Palazzo Ducale la cattedrale di Gubbio da visitare assolutamente.
ROMINA COLONNA
31.07.2023
Palazzo Ducale
Visita alla mostra su Federico da Montefeltro stupenda chi è a Gubbio fino ad ottobre è da visitare.
Valentina Mesina
31.07.2023
Palazzo Ducale
Cinque stelle non bastano!Il Palazzo Ducale di Gubbio, rinato negli ultimi anni e curato con grande dedizione e capacità, è un esempio di eccellenza nell'ambito del nostro patrimonio culturale e ha una storia davvero affascinante.Realizzato in forme rinascimentali per volontà di Federico da Montefeltro, il Palazzo si distingue dagli edifici del tempo per una serie di caratteristiche che lo rendono unico. La corte interna, immancabile nelle residenze signorili del Rinascimento, non ha forma regolare (rettangolare o quadrata) ma trapezoidale: ciò dipende dal fatto che il Palazzo fu edificato in uno spazio già delimitato, collegando dei fabbricati di epoca medievale e inglobando la piazza della città. Dovendo rispettare spazi e strutture, non fu possibile dotare la residenza di un porticato completo. Francesco di Giorgio, al quale fu affidato il lavoro, si avvalse di una soluzione già consolidata ma non meno geniale: i portici corrono su tre lati del cortile mentre sul quarto lato - parete di un edificio, dunque inalterabile - fu realizzata una fila di beccatelli.Apparentemente disomogeneo e asimmetrico - la forma trapezoidale impose che ogni lato avesse un numero differente di arcate - questo cortile è in realtà la risultante matematica della ripetizione del numero 33.5, ovvero la misura del piede urbinate (in foto), che Federico da Montefeltro riprese e sulla quale campeggia il monogramma FE DVX, ora anche logo ufficiale del Museo.Come tipico delle città medievali, sulla piazza (poi diventata cortile) sorgeva una fontana, la cosiddetta Fonte dell'Arengo, oggetto di una recente ipotesi ricostruttiva visibile all'interno del Palazzo, insieme a ciò che resta del monumento, smantellato e disperso in epoca antica.Menzione d'obbligo merita lo studiolo, ricostruito magistralmente negli anni 2000 (l'originale si trova negli USA) e ricco di significati simbolici. Il progetto iconografico è spiegato attraverso un apparato multimediale che fornisce sia spiegazioni e ricostruzioni sia le musiche dell'epoca, eseguite con gli strumenti raffigurati sulle pareti di questo prezioso scrigno ligneo. Questo progetto, curato dal Museo in collaborazione con diversi istituti universitari ed enti locali, si aggiunge agli altri apparati didattici (sia digitali che analogici), ugualmente accurati, che accompagnano il visitatore nella sua esplorazione del Palazzo.

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