ASST Spedali Civili di Brescia Pronto Soccorso

Incompetenti, 10 ore che siamo qui, 5 ore fa hanno fatto la Tac, e non ci hanno più detto nulla.Disorganizzati e scortesi

Il servizio al pronto soccorso è pessimo e lento. Entrare qui alle 14:30 e aspettare fino alla sera, quasi notte, senza una supervisione da parte del personale sanitario, è scandaloso e vergognoso. Potrebbero valutare meglio lo stato dei pazienti.Onestamente spero di non tornarci mai più.

SIAMO IN CODA IN ATTESA DI FARE GLI ESAMI DEL SANGUE E LA SIGNORA CHE ACCOGLIE" TRA IL PARCHEGGIO E L ENTRATA SI STA DIMOSTRANDO DAVVERO MALEDUCATA E INCOMPETENTE.CI SONO PERSONE CHE NON STANNO BENE.SI STANNO LAMENTANDO TUTTI.È POSSIBILE CHE NESSUNO CONTROLLI CHI PAGHIAMO PER FARE QUESTI LAVORI?QUALCUNO LE DICA CHE NON SIAMO AL MERCATO"

Ospedali bravi solo a far rispettare mascherine che non servono a niente, e green pass che serviva ancora meno ridicolo

Pronto soccorso pediatrico. Dopo una bruttissima caduta con gli sci (una senza frenare lo ha preso in pieno con una velocità molto elevata) porto mio figlio a pronto soccorso. Lui cammina però fa fatica piegare la schiena. Deve fare movimenti lenti così riesce vertebra dopo vertebra a piegare davanti però dopo di nuovo fa male per alzarsi. Chiedono quanto ha dolore seduto. Lui dice 7/8. Vedendo che non piange perché è forte, la signora dice va beh metto 2. La spiego che fa male quando fa movimenti bruschi, noquando sta seduto, pero niente Conseguenza, tutti passano prima di lui. TUTTI! Perché lui secondo loro non ha dolore. Però la tachipirina ha dato per non sentirsi dolore. Ma capiamoci bene. HA DOLORE O NO? SCANDALOSO.

Buongiorno. Già il sistema delle prenotazioni è inadeguato perché non portiamo le ricette mediche ovunque con noi. Poi, non abbiamo i nostri cellulari in mano 24 ore su 24. Inoltre, colei che ha chiamato ha utilizzato un tono non adeguato e vergognoso.È così difficile fare una prenotazione. Mamma mia. Che vergogna. Non sono neanche riuscita a prendere l'appuntamento dall'endocrinologo, che mi ha agganciato in faccia. Veramente vergognoso. Non lasciava neanche spiegare.Poi, mi sono chiesta se perfino i dipendenti che lavorano negli ospedali sono arrivati a questo livello bassi di tono. Che mancanza di rispetto. Assurdo. Spero che migliorasse il proprio atteggiamento. La mancanza di assertivita e l'educazione fanno abbassare se stessi davanti alla gente. Secondo me, qualcuno che lavora in un posto rispettabile deve evitare di condurre una comunicazione ai livelli litigiosi. Ma, qua è assurdo.

Per ridurre i tempi di attesa per i casi meno gravi si è deciso di privatizzare alcune prestazioni anche al pronto soccorso..... Questo tipo di soluzione mi fanno pensare molto e mio malgrado non in positivo....

Esperienza contrastante.Medici gentili e competenti ma personale infermieristico in prevalenza maleducato e scontroso. Strumentazioni ottime ed esami approfonditi ma tempistiche oltre ogni ragionevole limite di accettabilità (quasi 11 ore per visita oculistica + tac)

Pessimo!!!!!!! Complimenti alla città.! . La signorina che risponde al telefono presuntuosa e arrogante! Vorrei suggerirle di cambiare ambiente... Magari un negozio di abbigliamento o scarpe? Stiamo scherzando??? Ho chiesto informazioni per una persona che dalle 09.00 alle 23.000 non era ancora visitata.. Ero preoccupata visto che non rispondeva al cellulare... La signorina, arrogantissima, mi ha inviato ad abbassare il tono.. Chiedo scusa. Se la persona fosse stata suo fratello o sorella?. Ci metta un po' più di cuore, oppure cambi lavoro.

Scandaloso abbiano tolto o meglio staccato il servizio di prenotazione telefonico! Per esami rilevanti e con ricetta a priorità alta, bisogna prenotare direttamente di persona e non è detto che rispettino i tempi della ricetta, a cui bisognerà ritornar a far notare!Un disservizio totale, si paga le tasse per cosa?Chi abita fuori città si deve sobbarcare km per riferire di persona del ritardo, visto poi, che certi esami li fanno solo al Civile, non si può optare per altro.C' è da riveder urgentemente la gestione dei disservizi, che comunque i cittadini pagano e continuano a pagare.