Bagno Marino 'La Lanterna' Pedocin

Mitico luogo della triestinità. Per capire Trieste e i suoi abitanti bisogna guardare come vivono il mare, o meglio, i bagni!

Tradizione Triestina. La struttura ha tradizione austriaca. Si entra in spiagge diverse ma adiacenti, uomini e donne separati. C'è un muretto che fa da confine tra le due zone dove è permesso incontrarsi.

Unico bagno in Europa in cui gli spazi sono divisi tra uomini e donne: la signora all'ingresso ci ha usato la cortesia di farcelo visitare, dandoci qualche informazione. Singolare, da vedere.

Bagno molto frequentato, anche troppo.I lati positivi sono il prezzo del biglietto, quasi irrisorio, pulizia ottima dei bagni e la poca distanza dalla città

Bene. Molto bene. Stabilimento balneare in centro città adattissimo a trascorrere qualche ora in assoluta tranquillità, anche con bambini al seguito. Ben attrezzato secondo lo standard attuale che caratterizza la maggior parte di queste strutture.

Il mitico bagno diviso in due parti separate tra uomini e donne . L'acqua è sempre limpida e per un solo euro si può passare qualche ora di relax e tranquillità

Punto di ritrovo caratteristico di Trieste ,dove l'accesso al mare è diviso da un muro che separa uomini e donne,bella spiaggetta di ghiaia,facilmente raggiungibile a piedi dal centro città,possibilità di usare la propria sdraio, all'interno piccolo bar,ingresso 1euro

Dicembre 2019 - il bagno Marino La Lanterna denominato anche Pedocin a quanto pare è aperto tutto l’anno. Mi è capitato di fare visita a fine anno e precisamente il 28 dicembre scorso. Ho trovato un paio di donne sedute sulle sedie intente a scaldarsi al tiepido sole invernale nell’area Bagno per Donne e Bambini mentre nell’area Bagno per Uomini ho notato la presenza di tre figure maschili che tranquillamente stavano in piedi a discutere del più e del meno. Il bar, che in stagioni calde è aperto non era funzionante. Lo stesso dicasi per le cabine e la biglietteria. L’accesso comporta l’esborso di un euro a persona e si può beneficiare delle docce e dei servizi igienici posti sulle rispettive spiagge sorvegliate da bagnini di salvataggio muniti di salvagente anulare e pattini. I due bagni sono divisi da un muro alto circa 5 e lungo una trentina di metri; esso non consente la visuale dell’altro bagno. La cosa che mi ha fatto piacere è la simpatia delle signore le quali dopo avermi ammonito scherzosamente riferendomi che stavo infrangendo la regola (regola che durante la stagione di apertura diventa impossibile trasgredire), venivo a conoscenza della denominazione della parola PEDOCIN che deriva da PEDOCI (in dialetto) e precisamente PIDOCCHI. Infatti durante la guerra (non hanno saputo precisare se la Prima o la Seconda) i soldati si recavano presso questi bagni per spidocchiarsi. La spiaggia ha un fondo di ghiaia e non sabbia. Mi sono limitato a dare 4 stelle in quanto la struttura è ferma causa stagione bassa e non ho trovato tutti gli elementi che mi potessero aiutare dare un giudizio completo.Suggerisco, se avete del tempo durante la visita della città – di fare una capatina, in quanto penso che sia una cosa unica. Ah dimenticavo: spiaggia pulita e priva di alghe. Ciao

Bagno cittadino risalente al ventennio fascista; uomini e donne divisi da in muro, spiaggia, docce e bagni pulitissimo. Ingresso 1,10 euro e tanto ciacolar""