Calzaturificio Piero Zamagni

Io anni addietro mi sono fatta fare un paio di scarpe da ballo. Scomodissime immettibili e un prezzo molto caro. Deludente per la pubblicità che si faceva.

Ultima esperienza pessima: scarpe su misura per mia moglie da indossare matrimonio figlia, appena entrata in chiesa rottura e perdita sottotacchi. Tacchi lacerati. L'artigiano.... Zamagni non ha voluto riconoscere difetto di produzione. Scortese è venale. Sconsigliato

Esperienza da dimenticare, lo sconsiglio vivamente....non aggiungo altro ....

Ciao a tutti, sono un ballerino di Latino americano ed ero andato in questo negozio per farmi fare su misura un paio di scarpe. Ebbene, il prodotto finale risulta essere piuttosto scadente non solo dal punto di vista qualità-prezzo, ma soprattutto perché si vantava di essere uno dei migliori produttori in circolazione. La suola della scarpe non è stata rifinita, cuciture scadenti e tacco più piccolo rispetto alla pianta del piede (considerando che mi ha smembrato un modello di esempio senza nemmeno chiedermelo). In più sono da considerare le due prove fatte: fonte di perdita di tempo (venendo io da Cesena) e allo stesso tempo inutili perché non mi è mai stato presentato un prodotto finito.

Ci son tantissimi tipi di scarpe! La commessa molto gentile,il proprietario non sa cosa voglia dire dar una parola!! Ho fatto un viaggio di 50 km per non combinare nulla...mentre la prima volta che son stata in negozio il proprietario mi aveva assicurato che si potevan far tutte le modifiche..al dunque ha cambiato le carte in tavola....che indecenza!!!!!!

Esperienza pessima non pensavo si potesse arrivare a tanto: scarpe su misura da sposa piu' che su misura fatte con quello che c'era come gli avanzi in cucina! Zamagni personaggio molto scortese e dispotico!! Da dimenticare!!

[Scarpe da sposo n 49]Non fatevi fare le scarpe su misura, lavorano in modo frettoloso e pressapochista. Ho buttato via 140€, che mi hanno trasformato in buono (che non utilizzerò mai). Mi hanno fatto solo perdere del tempo, sconsiglio vivamente. Le scarpe erano sporche di mastice, la pelle della punta era piena di grinze e male incollata. Le ho riportate indietro una prima volta per farle sistemare e me le hanno consegnate identiche semplicemente pulite dal mastice. Vergognosi.

Sono affidabili e puntuali. Scarpe bellissime e molto comode calzano a pennello. Erano proprio come le desideravo.Che dire? complimenti

Personale molto competente e gentile.Ti consigliano su abbinamenti e fashion style.Materiale e fattura di ottima qualita' e soprattutto fatte a mano e su misura.Consigliatissimo.

La prima volta mi sono recata con mia mamma in quanto dovevamo regalare un paio di scarpe a mio babbo. Una volta individuato il modello abbiamo chiesto alla commessa se fosse possibile, su quel modello, sostituire il fondo in gomma presente con uno in cuoio più liscio (spiegando che mio padre ha difficoltà ad alzare una gamba e che aveva bisogno di un fondo scivoloso che lo aiutasse a trascinarla e che non facesse attrito). La commessa ha chiesto con il titolare (Piero Zamagni) il quale ha detto che si poteva ricreare la stessa tomaia cambiando solo il fondo e che la scarpa sarebbe venuta identica al modello scelto. Siamo tornate la seconda volta con mio babbo che ha apprezzato il modello scelto da me e mia mamma, l'ha provato e ha precisato che, fondo a parte, desiderava che esteticamente si attenessero a quel modello; la commessa ha chiesto di nuovo al titolare se era fattibile e lui ancora una volta (e in nostra presenza) ha confermato che si poteva fare, fissandoci la prova della scarpa prima dell'assemblaggio finale e chiedendoci un acconto di 50€ necessario per mettere la scarpa in produzione. Quando siamo tornati (la terza volta) per la prova ci è stata presentata una scarpa totalmente diversa dal modello scelto: qualità dei materiali scarsa, macchie presenti sul camoscio, il dietro della scarpa ricreato più alto, una cucitura a mezza luna davanti e dietro non presente nel modello originale, inserti in pelle inseriti in maniera totalmente diversi e la linguetta talmente stretta che, anche con la scarpa totalmente allacciata, si vedeva nei lati il calzino indossato sotto. Quando abbiamo fatto presente che la scarpa ricreata non corrispondeva in nessun modo all'originale siamo state azzittiti dal titolare che ci ha risposto che quella scelta da noi era un'altra scarpa e che ce la potevamo anche dimenticare e che ci dovevamo focalizzare solo su quella che stavamo provando. Noi allibiti. Per non fare discussioni in presenza di mio padre (ci sembrava poco carino in quanto lui era il destinatario del regalo) l'abbiamo riaccompagnato a casa e nel pomeriggio sono tornata in negozio con mia mamma per tentare di risolvere la situazione.Questo quanto accaduto: il titolare in modo scortese e strafottente ci ha detto che la scarpa era quella e che non si poteva fare uguale all'altra e ci ha tirato addosso una banconota da 50€ (l'acconto pagato in precedenza) dicendoci che se non ci stava bene ce ne potevamo anche andare. Quando gli ho chiesto come mai allora non ce lo avesse detto subito evitando inutili perdite di tempo ad entrambe le parti, lui ha risposto ho già dato una tirata d'orecchie alla mia dipendente che vi ha detto che si poteva avere uguale quando in realtà non è cosi". Alla sua affermazione gli ho fatto notare che la sua dipendente per ben 2 volte era andata a chiedere a lui se era un lavoro fattibile e che era stato lui a dare l'ok e a dire che sarebbe venuta uguale. Lui a quel punto ci ha risposto "io gestisco la mia attività come c***o mi pare" e ci ha chiesto di dargli indietro lo scontrino dell'acconto. Noi gli abbiamo reso il foglio che avevamo in cui c'era scritto che avevamo versato un acconto di 50€ su una spesa totale di 140 e che non avevamo nessuno scontrino (secondo noi lo scontrino era stato pinzato dietro alla scheda di lavorazione e per questo non era in nostro possesso). Lui ha affermato che era impossibile (ometto il resto dei dettagli) e ci ha chiesto i soldi dell'Iva su quei 50€ dicendo che senza scontrino non poteva fare l'annullamento dell'operazione e che non ci voleva rimettere l'Iva da pagare allo stato.Gli abbiamo chiesto se