Parco di Capodimonte Porta Piccola

Il polmone verde di Napoli sempre accessibile dalla mattina presto, fino al tramonto e spesso anche di sera con aperture eccezionali del museo.Luogo utile per Pic nic, lunghe passeggiate a piedi o in bici, corsa, Elioterapia, relax e partite a calcio. Ultimamente è stata riaperta al pubblico nei fine settimana la piccola chiesa di San Gennaro, vero gioiellino all'interno del Bosco e una tisaneria. Già disponibile, invece un ottimo bar nei pressi del museo.Bagni pubblici presenti in diversi punti del bosco, nei pressi delle porte d'ingresso con fontanine di acqua potabile e spazi per cani.Panchine, alberi, prati, panorama e museo. Al bosco c'è di tutto.

Dispone di 3 ingressi, porta grande dal lato Capodimonte, porta piccola andando verso Miano e l'ultima seguendo il muro del bosco. Dal lato della porta grande all'interno c'è il Museo di Capodimonte veramente bello. Il bosco è tenuto molto bene, pulito e ci sono precorsi con sentieri per camminare,correre e per bici. Tanti prati verde per giocare, rilassarsi oppure per un bel picnic. Vi sono anche dei tavoli in legno,alcuni anche all'ombra sia per potersi riposare sia per mangiare. Polizia che gira a cavallo e volendo si può fare il giro in carrozza. Un posto dove ci sono anche aree per i nostri amici cani. Il bosco ti rigenera, dove si può godere il silenzio e leggere,fare sport e adatto ai bambini. Ci sono bagni pubblici e fontanelle dislocate in diverse zone del bosco. Ci si può arrivare con i mezzi pubblici, il pullman oppure con la macchina vista la disponibilità di posti nei dintorni.

Splendido luogo di interesse artistico e naturalistico parco monumentale racchiude al suo interno diverso edifici statue giardini fontane .

Finalmente il bosco è fruibile anche di sera, spero che prolunghino l'apertura serale a tutto l'anno e non la limitino solo alle serate estive.Il bosco di Capodimonte è il riferimento verde di un'intera città, un parco dove poter sgranchire gambe e pensieri. Dovrebbe essere sempre accessibile e non solo la zona museale, più turistica, piena di assurdi divieti, ma l'intero parco, inoltre limitare la zona ciclabile è davvero ridicolo.Detto questo, devo anche dar dei meriti e fare i complimenti alla attuale gestione (credo dal 2020 ad oggi 2022) che sta dando nuovo splendore a questo luogo riportandolo alla bellezza di un tempo con rimozione di piante aliene e rinfoltimento della flora originale, con potature fatte da esperti che (per fortuna) non capitozzano i maestosi alberi e il loro splendore.

Il parco è bellissimo ed è tenuto molto bene. Un'oasi dove rilassarsi, fare lunghe passeggiate ed ossigenarsi pur restando in città. Adatto a tutte le età.

È il più grande polmone verdenella città partenopea.Senza questa vasta e ben tenuta area, con annesso museo di Capodimonte, enorme edificio architettonico di epoca Borbonica, di grande prestigio, ricco di arte e storia, credo che il clima della città sarebbe diverso. È anche grazie al bosco di Capodimonte che la città mantiene il clima temperato per gran parte dell'anno.La buona tenuta dei viali e della flora, nell' interna area, non hanno niente da invidiare ai famosi parchi londinesi, in quanto, la vista dala terrazza panoramica di tutto il golfo di Napoli, è da mozzare il fiato.La manutenzione, ben fatta, deve sempre migliorare. ✌

Il parco e il museo sono splendidi, sia per l'immenso valore culturale sia perché è un modo per allontanarsi dal caos della città, stare nel verde e rilassarsi con uno dei panorami più belli di Napoli.Tuttavia c'è un problema non trascurabile, il regolamento sulle biciclette è assurdo.

Ingresso ampio e confortevole, a dispetto del nome.Non semplice parcheggiare nelle immediate vicinanze, a volte si trovano posti liberi, proseguendo verso Miano, lungo le strade a sinistra all'interno dei rioni popolari.Molto comdo da questo ingresso, il raggiungimento del museo.

Uno dei luoghi più ricchi di verde della città. È possibile soffermarsi nell’area del parco della reggia, molto curato e con una terrazza che regala una magnifica vista sul Golfo di Napoli, e visitare il museo con tutte le ricchezze custodite all’interno della reggia. In alternativa si può procedere verso il bosco, più selvaggio e con una grande vasca piena di tartarughe e da lì visitare la piccola chiesa recentemente restaurata da Calatrava e restituita ai fedeli con la messa della domenica mattina.