Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno

Che vergogna, mettere gli orari (già ristretti) di apertura di agosto e poi non rispettarli! Consiglio di chiamare prima le monache per sapere gli orari effettivi dell'area archeologica perché gli orari che hanno dato a loro sono diversi da quelli esposti dalla sovrintendenza all'ingresso.

Bellissima, ABBAZIA BENEDETTINA DI SAN VINCENZO AL Volturno, e i suoi archi, peccato che non è valorizzata,

Resti dell'antica abbazia immersi nel verde con il fiume Volturno che gli scorre vicino. Accoglienza gentile.

Uno dei posti più belli finora visitati. Ci servirebbe un po' più di cura per i turisti, i cartelloni informativi sono fatiscenti e quasi incomprensibili

Molto bello. In parte sopravvissuta alla distruzione degli arabi nell'anno 881, é stata smantellata in seguito per riutilizzare i relatovi materiali nella costruzione della nuova Abbazia (500 metri piú avanti). Conserva comunque le tracce della antica imponenza.

Complesso dall'eccezionale valore storico ma tenuto malissimo. Assenza di manutenzione, coperture a tubi giunti troppo basse, pannelli illeggibili... Peccato!

Gli affreschi bizantini valgono una visita anche se bisogna prenotare per entrare nella cripta.

Da visitareIngresso 5€

La basilica maggiore, consacrata nell'808 e dedicata a San Vincenzo da Saragozza, presenta tre navate absidate, l'altare rialzato e la cripta semianulare affrescata per ospitare le reliquie del santo. Ad est proseguiva con l'atrio nel quale erano collocate le tombe, intonacate e dipinte, del monaci e dei loro abati. All'atrio si accedeva da una imponente scalinata sotto la quale vi erano le officine per la produzione dei manufatti. Complessivamente la basilica misurava 30 metri di larghezza per circa 110 di lunghezza.

Molto interessante girare tra le rovine di questa basilica e costruzioni annesse.Ho trovato la cartellonistica molto utile per capire in quali ambienti dell'epoca ci si trovasse e la relativa funzione. Purtroppo alcuni cartelli erano rovinati dalle intemperie e non più leggibili (e a differenza di Altilia dove l'accesso è gratuito, qui si paga e ci si aspetterebbe maggior cura nei confronti dei visitatori).Molto bella la cripta coi suoi affreschi, ma purtroppo è stata molto breve la permanenza all'interno (anche se per giuste motivazioni).Il ponte in pietra di accesso al complesso che attraversa il Volturno (che in quel punto è poco più di un torrente) purtroppo è stato rovinato da una gettata di cemento.