Alì Donner Kebab

Niente di speciale. Ho preso dei falafel e delle patatine con della salsa bianca. Le patatine erano sommersa dalla salsa, mentre il falafel secco era giusto appoggiato sopra. la nota positiva è che è aperto fino a tardi

Sono originario della regione lombarda, laureando in ingegneria aerospaziale. Mi ritrovavo a Napoli durante il periodo natalizio, in quanto un ramo della mia famiglia vive nella città partenopea ormai da XV anni. Avendo appena finito la mia sessione di studio mattutina, mi dirigo verso il cinema, per eventualmente visionare un lungometraggio cinematografico qualora catturasse la mia attenzione. I miei occhi però sono ricaduti su qualcos’altro: delle scalette con un localino illuminato. Mi chiamava. Voleva proprio me. Così come nei videogiochi, il ristorante era la mia prossima missione. Senza dubbio alcuno, salgo le scalette ed entro. La cucina da loro offerta era tipica turca, e il menù era efficaciamente riposto lungo il muro destro. Ma soprattutto, non avevo mai visto prezzi così bassi dal crollo della borsa di Wall Street nel 1926. Mi dirigo lungo il corridoio quale è il locale e inizio conversazione con una figura iconica ed interessante. I suoi occhi pieni di speranza, ma anche feriti da una sanguinosa guerra che l’hanno costretto ad abbandonare tutto pur di salvarsi. Occhi profondi e marroni, come il colore della carne che serviva. Gli chiedo dunque un kebab completo, e i suoi occhi si colmarono di gioia, come se fossero arrivati gli alleati a salvarlo da una fredda fine. Ed in meno di quaranta secondi, l’abbronzatissimo mi completa la prelibatezza. La carne, ricavata direttamente dalla pantegana che ogni tanto entra nel frigo per errore è messo a rosolare sul kebab. Le verdure, che sono meno sane della carne. La salsa zatziky, direttamente prodotta da lui, o più specificamente, dal suo corpo. Il tutto avvolto in una piadina, che potrebbe essere tranquillamente scambiata per un fazzoletto. Rimasto completamente ammaliato ed estasiato dall’opera d’arte che mi trovavo davanti, chiedo al signore “Il suo nome?”. Lui, guardandomi dritti negli occhi mi fa “Alì belo, chiamami Alì”. Uscito da lì, odoravo di Shrek. Mai avrei potuto chiedere cosa migliore. 10/10

Dopo aver pagato ci siamo seduti al tavolo esterno per attendere. Nonostante davanti a noi ci fossero soltanto 3 persone abbiamo dovuto attendere per oltre 40 minuti, dopodiché, ovviamente stufo per l’improponibile attesa, sono rientrato dentro il locale per capire che fine avessero fatto i nostri 2 doner kebab e.. indovinate un po… avevano dimenticato l’ordine. Va bene, ci può ancora stare, capita a tutti.. ritorno fuori e continuiamo ad attendere. Dopo 10 minuti ci fanno rientrare e ci consegnano dei panini kebab che non erano affatto dei doner kebab, richiedendoci inoltre il pagamento che avevamo già effettuato all’inizio (e menomale che avevamo lo scontrino).Riassunto della storia: 6€ per avere due panini dopo un’attesa di 50 minuti (a locale vuoto), panini che risultano poi essere tiepidi, abbastanza piccoli e con la salsa greca che aveva un sapore dolce.Davvero una disorganizzazione pazzesca, pessima esperienza, non ci ritornerò.

Miglior kebabbaro di Napoli, prezzi leggermente sotto la media kebab ottimo sia in piadina che in doner che in panino! Menù vastissimo, sia di carni che di fritture e anche con delle offerte esempio kebab+patatine+bibita 5€.

Kebab molto buono e succoso

Panino con carne buona,ma le patatine all'interno erano praticamente crude.

Di solito tutto al top ma un giorno per problemi ho dovuto a chiamare alle 22 30 e come sempre con il numero privato perchè la sicurezza non è mai abbastanza... e la risposta è stata:è tutto il giorno che chiami e mi ha messo giù" dopo tanto ho dovuto cambiare kebab"

Il miglior kebab del mondo, ci vado da quando ho 15 anni!! È un viaggio meraviglioso: con il primo morso vai in paradiso, vieni sparato subito tra le nuvole, scendi per il purgatorio dove trovi tutti i sapori che meritano e DEVONO stare lì, è quello il loro posto... e infine arrivi all'Inferno, quel piccolo prezzo da pagare per aver percorso la stessa strada di Dante al contrario,è la salsa piccante, da mettere assolutamente. Se volete ritornare a casa, prendete una pepsi/cocacola che vi traghetterà, come Caronte(al contrario) , nel mondo dei vivi. Grazie di esistere Ali. Allego foto di kebab finito perchè è troppo buono per fare una foto da intero

Kebab davvero davvero buono.il posto era leggermente affollato però il kebab non ne ha risentito per nulla, dato che era ben proporzionato di ingredienti, e solo l'insalata era in quantità maggiore, ma non mi è dispiaciuto per nulla.Qualità prezzo eccellente, consigliato.

Ormai il kebab di fiducia da anni, shabir è la storia