Relay

L'unica edicola (rido a definirla così) in cui per acquistare qualsiasi cosa bisogna aprire un mutuo e sperare che la Finanza non ti apra un controllo: prezzi che farebbero rabbrividire anche Bezos!Il tutto condito da una dirigente (credo: l'unica vestita diversamente dai commessi) che quando la cortesia e la simpatia erano in distribuzione, lei era assente...

Passato oggi, dopo aver sfogliato una rivista che stavo per acquistare sono stato ripreso dal commesso che mi ha rimproverato sul fatto che le riviste non si possono sfogliare causa COVID. Allora ho ribadito che senza prima vedere di cosa si tratta non avrei comprato nulla data la regola insulsa, considerando che non vi è nessuna regola in tal senso nemmeno nelle librerie!!!!!Non metterò mai più piede in quel posto e non acquisterò nulla fintanto che il personale e le regole non verranno cambiate! Davvero poco professionali e maleducati!!!

Mi ricordo che quando ero piccola mi portarono a vedere il museo delle cere che era posto in Stazione Centrale nella galleria dei mosaici.Seppi poi che venne smantellato ma, alcuni giorni fa, entrando nell'edicola davanti al binario 18, ho riavuto le stesse sensazioni di allora, guardando i visi del personale che ci lavora.Non un sorriso, non un'espressione, insomma la stessa sensazione di quei visi dello storico museo delle cere...Terrificante sia l'ambiente che il personale.

I miei più fervidi complimenti al direttore delle risorse umane per aver saputo scegliere con perizia ed oculatezza una persona addetta aglinordini ed al rifornimento delle offerte alimentari.È l'unico negozio in Stazione Centrale che permetta di acquistare qualcosa da mangiare sul treno (avessi potuto scegliere, già a guardare le facce delle commesse sarei andato altrove), ma la cosa che colpisce, oltre ai prezzi esorbitanti, è la scelta: tramezzini al cotto, oppure al cotto, oppure al cotto, oppure (se il cotto non vi piace) al cotto!È una vergogna che la capitale economica d'Italia ospiti nella sua porta d'accesso principale (la Stazione Centrale appunto) un simile negozio.Una domanda: ma il grande capo" (perchè ce n'è sempre uno) non ci va mai a farsi un giro?"

Una stella perché meno non si può mettere. Ambiente sporco, personale poco professionale....tutti...nessuno escluso. Prezzi troppo alti su molti prodotti (avranno accusato l'aumento delle bollette e del petrolio ?)....vogliamo parlare dell'acqua?? Una bottiglietta d'acqua 3,10 euro.....dopo l'acqua della Ferragni c'è l'acqua di questo posto....per di più calda!

A causa di una guardia giurata violenta che nel giorno 18 novembre 2022 alle ore 8.55 mi ha aggredito verbalmente e minacciato con la frase andiamo a parlarne fuori" perchè stavo sfogliando una rivista

Intossicazione alimentare dopo un tramezzino uovo e tonno . Mai più .

Vado in Stazione Centrale a Milano, il treno è previsto per le 07.10 circa: vado a prendere un giornale all'edicola che so vendere anche gadget, acqua e qualcosa da mangiare e, sorpresa!, apre alle 07.00!Un'edicola che in stazione apre alle 07 e chiude alle 18?Mi stupisce che Grandi Stazioni permetta una cosa del genere...Ma a detta di amici mi è andata bene: acqua bollente a 3 euro e rotti, chewing gum a quasi 3 euro e se provi a chiedere il gusto ti trattano male, riviste che i venditori non conoscono, penne a peso d'oro...Ripeto: mi stupisce non tanto la politica aziendale volta alla perdita del cliente quanto Grandi Stazioni che permette una simile cosa...

Negozio ben organizzato per i viaggiatori con bevande, snack, prodotti per igiene come fazzoletti e salviette disinfettanti, gadget generici e di Inter e Milan, riviste e libri. Servizio veloce