Valle Santa Felicita

Splendida valle ai piedi del Grappa dove potete rilassarvi e fare pic-nic o prendere uno dei tanti sentieri segnalati e inoltrarvi verso le varie località. All'inizio della valle potete parcheggiare l'auto.Molto suggestiva la chiesetta collocata al centro della valle.

Bel posto alle pendici Sud del Grappa dove arrampicare, imparare ad andare in ferrata e fare pratica di nodi e manovre escursionistiche e alpinistiche

Bellissima valle, selvaggia, oltre che ospitare la palestra di roccia, con i suoi numerosi sentieri ti porta in vari posti del M.Grappa.Io la frequento da molti anni come allenamento per poi affrontare escursioni più impegnative. Partendo dal ristorante albergo dalla Mena si sale rapidamente, i sentieri non danno tregua, di solito faccio il 954 sino al congiungimento della strada forestale 2 valli con oltre 700mt di dislivello, che solitamente faccio in un'ora e mezza. Consigliato scarponi adeguati per presenza di sassi che non facilitano la camminata.

Ricca di fascino e mistero. Mio figlio ne era innamorato talmente tanto che quasi quotidianamente si recava a percorrere i suoi sentieri che si intersecano verso il Grappa. La sua dipartita purtroppo 3 settimane fa cadendo in un dirupo mentre percorreva il sentiero del Cavallo.

Punto di riferimento per la pratica dell'arrampicata e dell'escursionismo storico

Premetto che sono un camminatore occasionale, e che questa recensione è rivolta a quelli come me. La valle è senza dubbio interessante. A parte il sacello di Santa Felicita, all'imbocco, in fondo a un bel prato, non c'è traccia di antropizzazione e dunque l'impressione è proprio quella di un'immersione totale nella natura. Qualche commento rileva sporcizia, ma io non ne ho vista. Il sentiero non è particolarmente impegnativo, ma è sassoso e per questo è meglio avere scarpe adatte (non da ginnastica, per intenderci). Anche perché si snoda lungo pendici scoscese, a volte sul bordo di dirupi. Si tratta comunque di un bel sentiero, ombreggiato da pini silvestri e carpini, per lo più. Certo, non offre grandi panorami, perché la valle è piuttosto stretta e non si sale di molto: dai 200 m ai 700 m circa, almeno nel percorso che ho fatto io. Solo in un punto lo sguardo spaziava sulla pianura vicentina, e fino ai Colli Euganei che si vedevano distintamente. La valle affaccia a sud: alle 13 è perfettamente in asse con il sole, e per questo alcuni la trovano calda. Io l'ho vista in una giornata luminosissima di settembre e sono stato bene, però penso che nelle afose giornate passate potesse essere molto calda (anche se il percorso è in ombra). In sostanza, una bella esperienza, adatta soprattutto a chi ama l'ambiente vegetale e il climbing (ci sono bellissime falesie, attrezzate per la bisogna).

SELVAGGIA"La Valle si presenta da subito molto stretta e abbastanza selvaggia nella parte boschiva. La Valle racchiude numerosi sentieri

Luogo storico immerso nella natura ancora incontaminata. Fruibile anche per famiglie che vogliono passare una giornata di sereno relax tra prati e boschi ricchi della flora locale tra pini, maggiociondoli, carpini, abeti e larici. Non è strano fare incontri faunistici con caprioli e nibbi. Sentieri della PRIMA GUERRA MONDIALE offrono la possibilità per gli amanti del trekking di lunghe escursioni fino in Cima Grappa, e per gli amanti dell'arramicata sportiva vari settori distribuiti sia sulla dx che sulla sx della valle con vie che variano a seconda dei settori dal II grado all'8a. Da non perdere!

Posto stupendo dove partono un sacco di sentieri di ogni livello di difficoltà e durata.Unica nota negativa è la massiccia presenza di pino marittimi che in questo periodo marzo/aprile diventa luogo ideale per i nidi di processionarie. Ce ne sono a centinaia e sono molto pericolosi per gli umani ma soprattutto per i cani. Io che giro con un cane ho deciso di evitare questa valle in questo periodo.