laboratorio di pittura di Anna Maria Falcioni

IL POTERE DELL'ARTEIo sono come una radice, i cui semi sono nati da pensieri che si palesano attraverso le parole, dando vita ai fiori della fantasia, ai frutti della creatività.Questa scaturisce dalle emozioni che esprimono il lato più profondo di me stessa, nel fluttuare delle esperienze.Così cavalco l'onda di ciò che succede ed ogni avvenimento lascia l'impronta di sé attraverso la magia, il mistero dell'io, dell'essere, rivelando i suoni dell'anima che abbandona gli schemi, cambiando il percorso a dispetto di quelli che vorrebbero distruggermi.Il colore mi affascina, la scrittura mi penetra, le immagini mi avvolgono, in un trio ineffabile di serenità, di crescita, di energia.L'oceano immenso delle sensazioni che provo mi rinnova nel suo sciabordio cullante anche nelle contraddizioni più estreme.Zampilli di fuoco e lava incandescenti bruciano tutte le invidie, liberandomi dalla miseria della superficialità di molti.Artigli acuminati pronti al ferale balzo afferrano la penna capace di eliminare insignificanti graffi infertimi da persone rivoltanti. Non ascolto più nessuno, comincio a star bene nel mio paradiso.Anche se cieli instabili mi opprimono inquadro con fermezza situazioni difficili, uscendone sempre vittoriosa, nonostante le preoccupazioni, le indecisioni e la cattiveria della gente.Impulsi freschi di speranza transitano nel mio cuore, dispensatori di soddisfazioni che mi accarezzano, portandomi verso rotte di illuminazione, eludendo i macigni che mi sovrastano.Percezioni contrapposte confluiscono nel mio insieme producendo l'assemblaggio di tutte le persone che abitano in me in cui si dibattono ricordi, desideri, errori, ferite, lutti, conflitti, conoscenze, sentimenti, tenerezze, disillusioni che s'alternano nei giorni e fanno di me quella che sono: una poetessa, una pittrice, una creativa, trasecolata e sognante.Così sparisce il senso di inadeguatezza a certe situazioni vissute, svanisce anche il rifiuto di persone che non hanno saputo cogliere la mia vera essenza, incapaci di raggiungermi nel volo dei miei concetti, nell'intrico di oniriche visioni, nel segreto giardino delle mie passioni, in un pulviscolo fumante di sensazioni ed impressioni che hanno ammatassato l'anima in un groviglio che però si è districato sciogliendosi in qualcosa di supremo che si chiama ARTE.