Villa Stampa del Gattirolo ( dove soggiornò Alessandro Manzoni)

Bella Villa di inizio ottocento con molta storia! Da Via Gattirolo si vede un enorme prato dove pascolano paciose pecore e asinelli! Alessandro Manzoni ( poeta e romanziere) sposò in seconde nozze la vedova contessa Stampa e soggiornò al Gattirolo nella casa di Stefano, figlio della contessa a metà del 1800. Nel settecento vi visse il commit Francesco Stampa a cui era affidata la guida del mercato di Laveno al momento della sua istituzione, carica che mantenne sino al 1774.Una lapide posta sulla parete di entrata dice: Hic iacent ossa descendentium ex Romerio De Nobilibus qui hanc ecclesiam sub auspicibus B.V. Mariae et Evangelistae Johannis quotidiano sacro dotavit anno MCCCCV.Qui si trovano le ossa di Romerio discendente di Nobili che questa chiesa sotto gli auspici della B.V. Maria e dell'evangelista Giovanni diede nell’anno 1405. Si tratta di epigrafe di un sepolcro nella chiesa in Ca’ Deserta di Laveno.Molto probabilmente il Gattirolo apparteneva dunque ai Nobili. Da questa famiglia passò agli Stampa fino al 1907 quando Stefano Stampa lasciò ogni avere all’ Istituto dei Figli della Provvidenza di Milano che nel 1918 alienò la proprietà alla famiglia Sironi ( prof. Giulio Sironi). La tradizione orale dice che nel XVI il Gattirolo ospitava una piccola comunità di religiosi. Decio Stampa fu il primo proprietario. Decio era il padre di Gian Battista, segretario del Senato, e di Francesco, commissario per il commercio delle biade ( con ufficio nella piazza della chiesa SS Filippo e Giacomo, a Laveno) che risiedeva al Gattirolo almeno tra 1747 e 1752. Manzoni arrivò furtivamente da Lesa tra 1848-51 per avere notizie del figlio Pietro rimasto a Milano dopo la sconfitta dei patrioti nel 1848. Negli anni 30-50 ospiti di Donna Adele Carosio Sironi vi furono gli artisti futuristi Luigi Russolo e Paolo Buzzi. Paolo Buzzi definiva il Gattirolo:” uno dei panorami più eccelsi del mondo” dove “ le Isole Borromee palpitano come enormi conchiglie sull’acqua”. Anche esso ospite era Giuseppe Cartella Gelardi. A Gattirolo vi sostarono in preghiera due arcivescovi di Milano: il beato cardinale Schuster e il cardinale Giovanni Battista Montini ( futuro papa Paolo VI)