Intesa Sanpaolo S.p.A.

A causa di questioni private ho deciso di interrompere il rapporto con la Vostra banca.Il giorno 24 marzo 2017 mi sono recata nella stessa per chiudere il conto. Ovviamente la Direttrice ha cercato di convincermi nel cambiare idea, ma ormai avevo preso la mia decisione. Fatto sta che ho prelevato tramite assegno circolare e in contanti il mio residuo lasciando sul conto 50 euro per le spese di chiusura.Dopo esattamente due mesi (24 maggio 2017) ho telefonato per sapere se la chiusura del conto fosse andata a buon fine e se ci fossero stati dei residui. Mi è stato detto che il conto non era stato ancora chiuso per motivi tecnici. Dopo aver chiesto chiarimenti, mi è stato detto che hanno avuto problemi col computer e io ho sottolineato il fatto che fossero passati comunque due mesi dalla mia richiesta e che non credo che una banca si possa permettere di avere problemi tecnici" per due mesi. Pertanto la direttrice mi ha chiesto il numero di telefono per potermi informare della situazione il prima possibile. Da quella telefonata

Stamattina mia madre (78 anni) chiama la filiale di Zavattarello per sapere se può farsi assistere per effettuare un bonifico (il suo conto è a Pavia). Specifica che non ha urgenza ma l'operatrice la invita a raggiungerla alle 11.30. Quando arriva viene trattata da entrambe le persone presenti (ignoro il grado aziendale) in modo scortese, maleducato e con commenti che scivolano nel privato. I colleghi di Pavia hanno sempre avuto un approccio cordiale e premuroso verso i correntisti (specialmente i più anziani) perciò questo comportamento ci ha lasciato di stucco. Quando contattata la sede telefonicamente per chiedere spiegazioni mi è stato detto che sono sotto organico e pieni di cose da fare....quindi, secondo questa logica, avrebbero diritto di trattare i clienti come pezze da piedi? La professionalità, questa sconosciuta.