Tempio di Apollo (Apollonion)

Gratis.È all’aperto e di sera le foto vengono stupende.Consiglio per gli amanti dei selfie e delle foto di coppia.Da lì ci si passa per entrare e uscire da Ortigia, quindi consiglio di andarci sia di giorno che di notte facendo una piccola deviazione.In quanto di giorno si apprezzano i dettagli.Consiglio di vedere il bellissimo documentario sulla rai prima di partire, per apprezzarlo al meglio.

Situato ad Ortigia....molto caratteristica....di sera meglio ancora......ti offre oltre panorami siciliani........una vasta di ristoranti, pizzerie e locali di souvenir per tutte le tasche

Ci si imbatte nel sito storico subito dopo aver attraversato Ponte Umberto I. Un'ottima accoglienza per i visitatori che entrano ad Ortigia! Rappresenta il più antico tempio Dorico dell'occidente greco.Lo si può godere e immortalare direttamente da strada!

Le rovine del tempio di Apollo sono uno dei primi monumenti che si incontra una volta entrati ad Ortigia, la parte più antica della città di Siracusa.La costruzione del Tempio di Apollo risale agli inizi del VI secolo ed è il più antico monumento dorico presente in Sicilia. Nel corso dei secoli l’edificio ha subito diverse modifiche. È stato prima trasformato in chiesa paleocristiana, poi in moschea araba e ancora in basilica normanna. Nel 1537 Carlo V, nell’ambito di un più ampio progetto di nuove fortificazioni in Sicilia, decise di usare l’edificio come cava. Il sovrano ordinò di utilizzare i singoli blocchi di pietra del Tempio per la costruzione delle nuova mura di Ortigia. Nel 1562 il Tempio di Apollo fu inglobato in una caserma spagnola e in alcuni edifici tra cui la Chiesa della Madonna delle Grazie nel 1664. Nei primi anni del Novecento l’area fu liberata dalle abitazioni per rendere visibili i resti del tempio così come appaiono oggi.L’architettura del Tempio di Apollo è considerata un’opera pionieristica per l’epoca. Segnò infatti il definitivo passaggio da uno stile costruttivo basato su strutture in legno ad uno che prevedeva l’utilizzo della pietra. Nella costruzione fu utilizzata la “pietra giurgiulena”, un’arenaria locale dalla tonalità giallo intenso. Il tempio aveva in totale 46 colonne monolitiche, 6 colonne frontali in doppia fila e diciassette laterali. L’attribuzione del tempio al culto di Apollo è stata possibile grazie ad una iscrizione che si trova su uno scalino del basamento orientale.

Bellissimi resti di un tempio del periodo arcaico dedicato ad Apollo, situato all'ingresso dell'isola di Ortigia.Si possono apprezzare le dimensioni del tempio di cui rimane intatto il basamento completo, il passo delle colonne di cui rimangono le basi, e due colonne intere con un capitello e parte della trabeazione (per gli amanti di storia dell'architettura, si può notare il fusto con scanalatura a spigolo vivo e il capitello dorico con echino fortemente schiacciato tipico delle costruzioni di età arcaica). Si rimane sicuramente impressionati scoprendo che le colonne sono monolitiche e non composte da rocchi.È sicuramente un sito archeologico di grande valore, nonché molto importante anche da un punto di vista della posizione, per l'isola di Ortigia. Entrando e uscendo più volte dall'isola durante il giorno ci si passa sempre davanti e diventa alla fine una presenza costante e rassicurante :)

Vestigia di un antico tempio dorico dedicato ad Apollo. Visibili alcune colonne e il basamento.

Gratuito, visitabile dall'esterno.Discretamente tenuto.Merita una visita.

Primo impatto con la storia di Siracusa e la sicilia, il sito non è visitabile, si tratta delle rovine del tempio di apollo, un tempo maestoso ma, di cui non è rimasto molto, da notare la maestosità delle colonne immense ci passerete davanti non appena entrate ad Ortigia e vi dirigete verso piazza duomo

Il tempio di Apollo è centrale sull'isola di Ortigia, a Siracusa. È aperto, quindi visibile a tutti, ma un po' trascurato e poco valorizzato. L'impresa di costruire un edificio con 46 colonne monolitiche, trasportate probabilmente via mare, era sicuramente eccezionale vista l'insolita presenza sull'ultimo gradino di un'iscrizione dedicata ad Apollo . L'altra particolarità è che nessun tempio greco riporta firme o dediche, divenendo tale iscrizione un unicum nella sua tipologia.

Fantastica la posizione e possente la struttura. Peccato che oltre la sala ipostila (spettacolare l'allestimento di Pirri), non vi siano altri locali visitabili. Ma comunque ne è valsa la pena