Palazzo Minucci De Carlo

Elegante palazzo nobiliare nel cuore di Serravalle, con un vasto piano nobile interamente visitabile. La maggior parte delle sale, tutte riccamente arredate, presentano un aspetto tardo cinquecentesco, mentre alcune mostrano una deliziosa decorazione di gusto settecentesco. Molti degli oggetti esposti, gran parte dei quali di provenienza orientale, fanno parte della ricca collezione creata dall'ultimo proprietario dell'edificio, Giacomo Camillo De Carlo.Il palazzo è aperto iI sabato e la domenica (nel pomeriggio).

Palazzo meraviglioso contiene una collezione unica in europa di giada,vasi cinesi ,vetri veneziani tappeti di varia provenienza e fino al 9settembre la mostra di fotografie sul ventennio di Vittorio Veneto

Una delle tante meraviglie poco conosciute del nostro Paese.Visitato con una guida bravissima abbiamo scoperto un pezzo di storia e dei personaggi di cui non sapevamo nulla.Merita proprio una visita

Lo storico palazzo di Minaccio Minucci del Cinquecento ospita la casa-museo di Giacomo Camillo De Carlo, un eclettico personaggio che nella sua vita fatta di intensi viaggi colleziono' una a dir poco stravagante raccolta di oggetti; tra questi vaserie cinesi e preziosissimi sculture in giada; tutto il palazzo è un susseguirsi di sorprese stanza dopo stanza accompagnati da una storica guida. In poche parole: un vero e proprio Vittoriale e il parallelo è concreto visto che D'Annunzio e De Carlo erano amici e camerati

Palazzo Minucci De Carlo è un viaggio dentro il decadentismo di Camillo de Carlo, spia del governo ad inizio 900, amico di D'Annunzio, esteta e frequentatore della buona società. È rimasto come l'ha lasciato il proprietario con arredi e preziose suppellettili da tutti il mondo. Non è sempre aperto perciò consiglio di prenotare una visita attraverso agenzia Onda Verde viaggi" che ha sede a Follina proprio a fianco dell'Abbazia. La titolare Piera vi potrà organizzare una visita e fornire ogni utile indicazione! Info qui +393391329568"

Interessante palazzo molto ben tenuto è pieno di mobili dell’epoca. Da un’idea sulla vita del periodo con molti particolari.

Una residenza storica in Vittorio Veneto. Da visitare accompagnati da una guida oppure ben documentati per apprezzare la ricchezza e fascino delle famiglie che si sono avvicendate. I de Carlo sono stati gli ultimi e vi sono rimasti fin dopo la seconda guerra mondiale.

Palazzo Minucci De Carlo è un'imponente residenza tardorinascimentale, realizzata tra Cinque e Seicento da Minuccio Minucci (1551-1604), diplomatico della Santa Sede. Per collocazione aperta e fisionomia tardorinascimentale il palazzo rappresenta un unicum sullo sfondo quattro-cinquecentesco della Cal Granda. Il complesso si compone di un corpo centrale su tre livelli, caratterizzata da una grande quadrifora, con due ali simmetriche più basse e a sinistra la seicentesca cappella palatina della Santa Croce.Ultimo proprietario di palazzo Minucci è Camillo De Carlo (1892-1962), cittadino fra i più illustri di Vittorio Veneto, che nel corso di una vita incredibilmente avventurosa raccoglie una grande varietà di opere d’arte e oggetti preziosi. Alla morte del collezionista, il palazzo diventa museo di se stesso, contenitore di una raccolta unica non solo per varietà ma anche per ambientazione d'atmosfera dannunziana. Uno scalone introduce al piano nobile, con il salone dei ricevimenti a doppia altezza, decorato con stucchi e tele settecentesche, accedendo poi alle stanze ai quattro angoli. Arredata come si conviene a una dimora storica, questa casa-museo è però fonte di continua sorpresa per l'inserimento di cimeli personali, spesso esotici, e di opere d'arte, anche contemporanea, come dipinti di Felice Carena e sculture di Arturo Martini. Notevole è anche la cucina, rimasta intatta come ai tempi dei ricevimenti offerti da De Carlo alle personalità della cultura e dello spettacolo in visita a Vittorio Veneto.Estratto da «Vittorio Veneto e le Prealpi Trevigiane» (Francesco Soletti, Touring Editore, 2016)

Da vittoriese, nato e cresciuto e tutt'ora abitante a Vittorio, ho visitato il palazzo solamente passati i 33 anni. Che dire..spesso da local" si tende a snobbare quanto offerto dal proprio paese e così è capitato pure a me in questo caso

Scoperta una dei palazzi più belli di Vittorio Veneto.