San Matteo degli Infermi | Ospedale Civile

8 ore di attesa,e ho detto tutto,vi auguro di fallire il prima possibile, esperienza terribile preferirei morire di ictus piuttosto che tornare a fare la fila

Mi prenoto per un intervento di cataratta, come da indicazioni invio la ricetta dell'oculista alla email insieme alle altre cose richieste per l'intervento,nel frattempo, in attesa di chiamata, ho fatto gli esami ematici e l'elettrocardiogramma come richiesto. Dopo pochi mesi mi contattano telefonicamente per dirmi che la data dell'intervento è stata fissata e che una settimana prima devo recarmi in reparto per la visita pre-operatoria. A parte l'interminabile attesa e il mancato rispetto dell'orario, quando finalmente mi chiamano io do loro gli esami fatti e la ricetta che avevo inviato loro in fase di prenotazione dell'intervento, LA STESSA per mezzo della quale mi hanno approvato l'intervento e LORO mi hanno fissato la data dell'intervento. Ebbene, dopo che essi stessi mi hanno approvato l'intervento e che mi hanno chiamata per la visita preoperatoria, quando finalmente dopo due ore nel corridoio mi chiamano, mi dicono che in base alla ricetta che ho presentato NON MI AVREBBERO FATTO L'INTERVENTO perchè non necessario!!! Questo palesa una triste realtà: fino a quel momento nessun medico si è preso la briga di leggere la mia ricetta e che l'AVEVANO LETTA PER LA PRIMA VOLTA IN QUEL MOMENTO!!! Naturalmente è iniziato subito lo scarica barile, i medici HANNO INCOLPATO LE INFERMIERE, ma a me non risulta che gli interventi debbano essere approvati dalle infermiere, LE INFERMIERE SI SONO LIMITATE A SVOLGERE IL LORO LAVORO SU INDICAZIONE DEI MEDICI!!! Tutto ciò denota una grave mancanza di professionalità nella gestione del reparto di oculistica. Ad ogni modo la mia cataratta era stata diagnosticata durante una visica oculistica (da medico privato) che mi ha detto che andava operata e che mi ha consigliato proprio questo ospedale per l'intervento, sebbene fosse fuori sede. Ma se anche la mia cataratta non fosse tale da essere operata, l'ospedale doveva avvisarmi prima che non mi avrebbero operato e non farmi fare tutta la trafila e a un passo dall'intervento dirmi che non sarei stata operata. SEMPLICEMENTE NON HANNO NEMMENO GUARDATO LA DOCUMENTAZIONE CHE HO INVIATO. Ciliegina sulla torta: la dottoressa che doveva operarmi mi ha detto che se proprio volevo operarmi le dovevo firmare una liberatoria in cui mi assumevo tutte le responsabilità di quello che sarebbe potuto succedere, QUINDI ANCORA SCARICABARILE... Non posso dare un giudizio sulle capacità dei medici in quanto non sarò operata, ma un giudizio su come vengono gestite le cose in reparto si: MANCANZA DI PROFESSIONALITA' E ATTENZIONE ALLE RICHIESTE CHE ARRIVANO, MANCANZA DI RISPETTO PER I PAZIENTI SOPRATTUTTO QUELLI FUORI SEDE. Questa è la mia esperienza

Vorremmo ringraziare tutto il personale del PS che era di turno il 15/16 settembre, in quanto siamo stati accolti con molto calore, sono stati a dir poco eccezionali, attenti, scrupolosi di una umanità sorprendente. Io e mio marito ringraziamo di cuore per tutte le attenzioni che ci hanno rivolte anche quelle che andavano oltre i loro doveri lavorativi. Dovrebbero essere tutti così, sia gli ospedalieri, ma anche tutti gli ambiente dove c'è l'essere umano. Grazie

Inaccettabile un'ora e 10 minuti per la gestione di 26 utenti al Cup, solo per pagare una prestazione

Circa tre mese fa sono stata a fare una visita in intramoenia dall'ortopedico dott. Giuseppe Rocco Talesa empatico e cordiale, sa ascoltare il paziente e risponde in maniera esaustiva. Le sue cure e i suoi consigli sono risultati molto efficaci. Posso ringraziare.

Pietosi. 5 ore al pronto soccorso per fare una lastra un sabato sera semideserto. Dottori svogliati e infastiditi a qualsiasi domanda fatta loro si nascondono dietro a finte urgenze, pazienti abbandonati a sé stessi, la sanità in Italia è allo sbando e questo ospedale ne è l'esempio. Se possibile, da evitare.

L'impiegata del CUP molto gentile e disponibile a risolvere velocemente un problema burocratico. Al Servizio di Cardiologia, la dott.ssa Poltronieri Cristina di un garbo e professionalità da encomio. Così anche l'infermiera in servizio.

Anche se non è più attivo mi riferisco al reparto di ostetricia e ginecologia. I medici, per la precisione due, erano fantastici. Riguardo il servizio infermieristico un velo pietoso.... Potevo sporgere denuncia, ma per il rispetto dei medici sopracitati, ho evitato. Detto ciò era un reparto con un primario eccellente

Pronto soccorso davvero carente in tutto! Una confusione dal triage alla sala d'attesa, assolutamente inconcepibile! Nel chiamare oltre al volume basso in sala d'attesa della voce che chiama per entrare con il numero è i vari codici, non si capisce che priorità si ha dato che vengono detti in modo confusionario: Risultato? Sono dovuto correre in quello di Foligno perché il mio problema di salute si è aggravato dopo 5 ore d'attesa! Quindi dà verde sono diventato giallo! C'è dà aggiungere altro?... Sono profondamente disgustato!!!!

Accompagno mia figlia per un esame importante, il personale all'ingresso non mi fa entrare malgrado abbia spiegato loro la necessità del fatto che io debba accompagnarla, comunque vista la situazione covid non insisto e mi siedo all'ingresso. Durante l'attesa sono entrate altre persone accompagnate e sono state fatte passare tutte. Be a riguardo a parer mio certe persone dovrebbero stare a casa. Bisogna far lavorare gente capace di saper distinguere bene le esigenze e imparziali con tutti.