dott. Andrea Scala Specialista del Piede e della Caviglia

Dopo un incidente in moto nel 2011 ho il piede cadente per un deficit neurologico al tibiale anteriore che non funziona più. Portavo la molla di Codivilla ma poi con il Dr. Scala nel 2017 ho fatto un intervento di artrodesi della sottoastragalica con prelievo osseo dalla cresta iliaca. A distanza di sei anni ancora Grazie.

Mi chiamo Uros ho 23 anni abito in provincia di Vicenza l’hanno scorso ho fatto l’intervento chirurgico dopo essere stato visitato dal dottore Andrea Scala. Nel 2016 ho avuto una distorsione di caviglia con andare del tempo nel 2019 dopo questo trauma mi è stata diagnosticata la sinostosi astragalo calcaneare . Con questo problema sentivo il dolore costante alla caviglia e mi impediva di fare una vita normale. Mi sono fatto visitare da molti ortopedici nella mia provincia e anche in regione Veneto ma le risposte erano sempre le stesse: uso di plantari,antidolorifici,infiltrazione di cortisone… Alla fine tutti mi hanno proposto come soluzione finale l’artrodesi della caviglia. Purtroppo non essendo molto soddisfatto e convinto delle risposte ricevute ho cominciato a cercare su internet i migliori ortopedici in Italia, dopo aver visto alcuni video e letto alcune testimonianze decido di prenotare una visita con il dottor Andrea Scala a Roma. Dopo essere stato visitato dal dottor Scala secondo mio caso mi ha proposto di sottopormi all’intervento chirurgico che consiste nella rimozione di ponte osseo tra astragalo e calcagno prima di arrivare come soluzione finale all’artrodesi. Visto la sua professionalità e competenza mi ha dato subito fiducia e ho deciso di sottopormi a questo intervento. Mi sono operato a luglio del 2021 già a ottombre ho cominciato a fare i primi passi e a caminare, a febbraio del 2022 sono tornato a lavoro e ho cominciato a fare una vita normale, non conosco più la parola dolore. Ringrazio di cuore il dottor Andrea Scala e prima di averlo conosciuto non credevo ai miracoli.

Buongiorno a tuttiInnanzitutto devo ringraziare vivamente il dott. ANDREA SCALA, persona di grande competenza e professionalita'.Grazie a lui e al suo intervento di protesi alla caviglia, dopo anni di sofferenza sono tornato a camminare cosa che da molto tempo non riuscivo più a fare.GRAZIE DOTT. SCALA LEI È UN GRANDE.CORA' STEFANO

Sono Iannelli Carmela. Per due volte sono stata operata per alluce valgo, ma i due chirurghi non mi avevano risolto il problema. Mi sono rivolta,allora,al Prof. Andrea Scala, del quale, come per gli altri due,avevo letto buone recensioni. L'ho incontrato per la prima volta e ho ricevuto subito una ottima impressione. E' una persona seria, ma gioviale e rassicurante in maniera coinvolgente. Terminato l'intervento, veramente indolore anche durante la convalescenza, quando mi sono state tolte le bende con mia grande meraviglia, gioia e soddisfazione, ho visto che il piede aveva ripreso il suo aspetto primitivo. Non sapevo come ringraziare il Prof., che finalmente era riuscito a farmi uscire da un incubo durato anni.Sarò sempre riconoscente nei suoi confronti e consiglierò a quanti soffrono dello stesso problema di rivolgersi a lui con molta fiducia perchè, alla fine, credo che sia il professionista specialista più preparato che ci sia, per nostro vanto, nel nostro Paese. Grazie, Professore. IANNELLI CARMELA.

Grazie dottore scala...un luminare per quanto riguarda le patologie del piede...sono stata operata2 mesi fa..per artrodesi della astrafalgo calcaneale....con innesto osseo..e dopo 40 giorni mi ha rimesso In piedi.5 stelle sono anche poche.

Prima di raccontare la mia storia, voglio dire al Dottore Andrea Scala un Grande GRAZIE!!!!!Nel mese di Settembre 2019, subisco un grave incidente stradale con trauma diretto mesopiede destro, riportando multiple fratture.Mi veniva consigliata la terapia conservativa.A distanza di tempo questa terapia non ha sortito i benefici sperati, tanto che non riuscivo a camminare bene non potevo scendere e salire le scale, zoppicavo!Ed ero costretto a prendere sempre gli antidolorifici perché stare in piedi era un gran sofferenza.Non avevo più una vita normale, fino a quando non ho incontrato PER MIA FORTUNA il Dottore Andrea Scala, dove mi diagnosticava L’ ARTROPATIA POST TRAUMATICA MESOPIEDE DESTRO.E mi disse che dovevo effettuare un intervento chirurgico di (ARTRODESIMULTIPLE MESOPIEDE CON INNESTO DI OSSO AUTOLOGO)Ho effettuato l’intervento il 3/5/2021 dopo 3 Mesi sono riuscito a camminare.A distanza di 1 anno e mezzo dall’intervento posso dire che Grazie al Dottore, sono tornato a camminare normalmente e la mia vita è tornata a sorridere!Grazie di Cuore da tutta la mia Famiglia!!Bernardini Lorenzo

Sono una paziente di Padova, agonista nelle categorie Master di atletica e quando sono stata ricevuta dal Dott. Scala avevo ormai poche speranze di risolvere il mio problema, un morbo di Haglund complicato da una precedente rottura sottocutanea del tendine di Achille risalente a 25 anni prima: ormai avevo difficoltà anche nel semplice appoggio del piede.Diversi professionisti italiani, quotati specialisti nella valutazione e trattamento delle patologie del retropiede da me consultati, non avevano saputo (o voluto) suggerire soluzioni se non esageratamente invasive, che avrebbero comportato un periodo di recupero lunghissimo e con esiti comunque imprevedibili.Il Dott. Scala, fin dalla prima visita, si è dimostrato estremamente competente e scrupoloso ma, soprattutto, si è assunto una responsabilità professionale con una sicurezza tale da restituirmi la fiducia in una possibile soluzione positiva e il coraggio di affrontare l'intervento. Il recupero e il miglioramento sono stati molto rapidi: in poco più di un mese ho recuperato un cauto appoggio senza ausili, a distanza di tre mesi dall'intervento sono stata in grado di camminare in piena autonomia e senza dolore anche per lunghe escursioni e a cinque mesi ho iniziato a corricchiare. I fisioterapisti che mi hanno preso in cura per la riabilitazione sono rimasti sorpresi dall’ottimo esito cicatriziale dell’intervento e dalla rapidità nel recupero funzionale: anche le limitazioni causate dal primo, vecchio intervento hanno avuto una decisa evoluzione migliorativa.Con il Dott. Scala quindi ho un grosso debito di riconoscenza: gli devo un ritorno alla normalità che, solo fino pochi mesi fa, non riuscivo nemmeno a immaginare.

INTERVENTO DI CORREZIONE DEL PIEDE CAVO PRONATO BILATERALESono un giovane adulto e sin dall’adolescenza ho convissuto con dei fastidiosi dolori intermittenti ai piedi.Infatti, già da giovanissimo, erano molto frequenti sintomi come l’affaticamento e l’indolenzimento degli arti inferiori.Notavo, inoltre, che anche una semplice corsa di pochi minuti o una lunga passeggiata potevano essere “faticose”.I sintomi menzionati erano accompagnati anche da una deformità dei piedi, poiché questi crollavano verso l’interno e tale situazione generava anche una notevole instabilità.A crollare verso l'interno era, precisamente, il retropiede (calcagno), mentre il resto del piede si direzionava verso l'esterno.Nel corso degli anni, dunque, mi sono rivolto a vari specialisti per ottenere una diagnosi ed una soluzione.Ho ottenuto però da questi ultimi, curiosamente, sia la diagnosi di piede cavo pronato bilaterale e sia quella di piede piatto pronato bilaterale, nonché il consiglio di valutare un eventuale intervento chirurgico dato che i plantari ortopedici – che ho sempre utilizzato per cercare sollievo - non sembravano più sufficienti.A causa dei pareri medici discordanti, delle mie perplessità e dei sintomi intermittenti ma al contempo persistenti, alcuni anni fa decisi di consultare un ultimo specialista per cercare di tirare le somme e così mi rivolsi proprio al Professore Scala, uno stimato professionista, il quale mi confermò la diagnosi di piede cavo pronato bilaterale ed escluse la diagnosi di piede piatto pronato bilaterale; quest’ultima diagnosi si rivelò infatti errata poiché – come spiegatomi giustamente dallo stesso Prof. Scala – la complessità del piede cavo pronato può, qualche volta, confondere anche i più esperti.Quindi, dopo alcuni esami di approfondimento, non mi restava che prendere una decisione.Devo confermare che il Professore Scala mi è sembrato sin da subito uno specialista molto preparato, attento e disponibile.Mi permetto di dire che, in alcune occasioni, mi è sembrata una persona anche simpatica e molto alla mano.Inoltre mi è sembrata, tra tutte, la figura più rassicurante e così più di 1 anno fa – dopo i tempi legati alle liste – decisi di farmi operare da lui per correggere il piede cavo pronato sinistro; era, precisamente, il giorno 22 ottobre 2021.Devo affermare che l’intervento ed il suo post-operatorio sono stati molto impegnativi. Importanti, infatti, sono i primi 2/3 mesi: un periodo nel quale noi pazienti dobbiamo seguire bene le indicazioni del chirurgo e impegnarci molto con la fisioterapia.Dopo il terzo mese, mi è sembrato tutto in discesa.Posso, dunque, confermare che oggi, l’operazione chirurgica e il percorso riabilitativo svolto, hanno generato dei buoni frutti.La mia condizione è, infatti, decisamente migliorata: il piede, a distanza di oltre 1 anno, non crolla più; è stabile ed è perfettamente in asse.Inoltre degni di nota sono i miglioramenti a livello funzionale ed è molto significativa la stabilità ottenuta.I dolori si sono ridotti e stare molto tempo in piedi – o fare una lunga passeggiata - non è più faticoso come prima.A distanza di 6 mesi dall’intervento ho ripreso, con prudenza, anche i miei allenamenti in palestra.Il soddisfacente risultato ottenuto mi ha, inoltre, portato a richiedere espressamente al Prof. Scala di entrare in lista per intervenire eventualmente, più avanti, anche sul piede destro.Nel frattempo colgo questa occasione per ringraziarlo pubblicamente in quanto si è rivelato un valido professionista e una figura preziosa per il miglioramento delle mie condizioni.

È il signor Scala non ortopedico e non professionale, attaccato solo alla parcella, mi ha impiantato una protesi alla caviglia, in un piede artrosico, in un piede con trauma vecchio di 30 anni.ha lesionato i nervi, e praticamente adesso cammino peggio di prima. Anzi prima non si notava quasi niente il mio difetto, adesso il piede sembra incappucciato in una sorta di gesso con formicolii. E scosse elettriche. E ho pure dubbi che mi abbia operato lui .dato queste belle recensioni che scrivete

Salve a tutti..Vorrei raccontare la mia storia,ma iniziando dalla fine ringraziando il dott. Andrea Scala per la sua professionalità per la sua dedizione e per la sua grande umanità.Ho subito un primo intervento di ricostruzione legamenti laterale sx nel 2006 con scarso risultato da un ortopedico" di cui preferisco non fare il nome.Dopo anni di dolori