ASST Valle Olona - Presidio Ospedaliero di Busto Arsizio

Un'esperienza assurda. Un esame svolto con superficialità e nella confusione. Un colloquio medico - paziente surreale dove l'impressione è stata quella di una totale disattenzione, che ha reso necessarie continue ripetizioni, senza giungere a una vera comprensione.In aggiunta una grande mancanza di professionalità nel caos con cui è stato svolto l'esame, punteggiato da telefonate e messaggi vocali personali durante l'esecuzione stessaDa ultimo, senza nessuna reale richiesta, non è comprensibile l'insistenza di proporre un cambiamento di specialista, emettendo soprattutto giudizi personali e fuori luogo sul professionista già individuato e scelto, con assoluta mancanza di consapevolezza di ciò che si sta dicendo in qualità di medico.

La regola che rende impossibile le visite dei parenti è un assurdità che non si può giustificare con l’incolumità dei pazienti, dato che in reparto girano clown, operai, manutentori, forze dell’ordine, inservienti, ecc……….. Ricordo che il conforto che può portare un parente è una medicina importantissima e che le regole devono essere a servizio delle persone e non viceversa . Ma evidentemente in questo ospedale le regole sono fatte da chi è sempre stato bene o che non ha mai avuto un parente in ospedale oppure e più semplicemente da qualche becero burocrate che non vuol prendersi alcuna responsabilità!!!!

Vorrei esprimere un parere in merito al reparto ginecologia. Mia moglie è stata assistita bene ma Vorrei invitare alcune " del settore infermieristico di mostrare più comprensione e CAUTELA in quanto alla somministrazione dei medicinali. La reazione ad alcuni medicinali può essere forte che in altri. Perciò invito a mostrare più attenzione ⚠️ a valutare bene caso per caso e ad ascoltare le pazienti

Sono rimasto deluso, ho portato la mia mamma di 92 anni al ps per dolori intestinali. Arrivo con 118 h 16.00 dimessa il giorno dopo alle 13.oo. non voglio discutere dell'attesa, lo sappiamo già a memoria le risposte. Voglio parlare di ben altro. Si può tenere una donna di 92 tutta la notte e fino al giorno seguente, sdraiata su una barella radiologica? Le lastre già fatte. In più, tutta la notte e il mattino, tutta bagnata e nessuno dico nessuno si è degnato di fermarsi a cambiarla?. La mamma, come vedeva passare un infermiere lo chiedeva, la risposta due minuti e arrivo e così tutti quelli a cui lo si chiedeva,me l'hanno cambiata alle 10 del mattino, perché doveva venire lo specialista, altrimenti scommetto che nessuno la cambiava. Su wuanti lavorano in ps ho riscontrato solo in 2 infermieri, gentilezza, disponibilità, aiuto e professionalità, questi 2 hanno colto il senso di essere infermieri mettendo in primo piano che i malati non sono numeri o barelle, ma sono esseri umani, dando il più possibile sollievo in particolar modo agli anziani. Non so come si chiamano, ma se li vedo li riconoscerei subito. Si, perché le brave persone non si dimenticano . Su tanti, parliamo solo di due. Per gli altri, siamo numeri o barelle da parcheggiare in corridoio. Brutta esperienza, prego il signore di non avere più bisogno dell ps , mi hanno fatto sentire una scatola vuota, senza alcun valore, e pensare che se fio vorrà, anche loro invecchieranno e ci vorrebbero che contracambiassero con la stessa moneta.

Mia madre è stata trasportata da Gallarate a Busto per effettuare coronarografia e l'angioplastica. Tutti molto gentili ed educati. L'hanno aiutata ad affrontare un intervento e voleva ringraziare il chirurgo che l'ha operata e tutto il team di medici ed infermieri!

Difficile generalizzare, l'ospedale è enorme, e certamente la differenza la fanno le singole persone.Dovendo accompagnare genitori anziani, ho avuto modo di girare più reparti. Da un lato trovo personale sempre gentile e dispobile, molto umano, da un altro li vedo vittime di totale disorganizzazione. Incapaci o impossibilitati a saper/poter rispettare gli orari di visita.Il top in questo tema di incapacità gestionale a mantenere gli impegni va certamente alla senologia. Reparto in cui si sa quando si entra, ma non quando si esce, come se il tempo si fermasse.

L'unico ospedale in cui è previsto l'uso della mascherina....poi il personale è il primo a tenerla bassa. Umanamente capisco il personale ma se c'è una regola dovrebbero essere i primi a rispettarla. NO COMMENT

In data 25 aprile, sono stato presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Busto Arsizio, tralascio il commento per quanto riguarda il tempo d'attesa dall'arrivo al ricovero, che si è aggirato intorno alle 7/8 ore circa, giustificato se vogliamo, dalla presenza di parecchi pazienti gestiti da poco personale.Quello che però è risultato evidente, è la notevole sporcizia dei locali d'attesa e dei servizi igienici.

***** 5 stelleServizio impeccabile e piatti gourmet alla cartaImpiattamento eco friendly e locale silenzioso.La reception è stata molto attenta alle esigenze alimentari ed allergiche, e la selezione del personale e dei visitatori è ad altissimi livelli di standard.Parcheggio a pagamento, ma ci sta, ho dovuto prenotare 3 anni fa e quindi l'esclusività si paga.Bagno privato con doccia e letti comodi, pulizia e sanificazione degni di nota.Non adatto ai fumatori e a chi ama consumare alcolici, anche se molti visitatori mi hanno assicurato che si esce belli provati.Armadi ed arredi stile minimal.Location comoda vicino al centro.Nonostante il voto positivo spero di non tornarci.

Mia figlia 12 anni ricoverata , si può entrare una persona alla volta TASSATIVAMENTE PERCHÉ POSSIAMO PORTARE DENTRO INFEZIONI E MALATTIE….arrivo la domenica mattina con i miei figli (altri tre) e attendiamo il turno. Ad un bel momento vediamo entrare ben 6 persone, volontari, che fanno un servizio gratuito per far divertire i bambini…..ma non hanno vestiti sterili (sono vestiti da supereroi) ne tanto meno la mascherina (altro presidio per noi INDISPENDABILE). Eppure loro HANNO IL PERMESSO DELLA DIREZIONE SANITARIA…..vorrei capire come un pezzo di carta che autorizza l’ingresso ha il potere di sanificare le persone.Le solite regole disumane e senza senso.Se i clown sono autorizzati, come è giusto che sia perché confortano i bimbi in un momento difficile, quanto più l’affetto dei genitori e parenti possono confortare??????