Convento di Santa Croce Piazza S. Croce, 16, 50122 Firenze FI

Convento di Santa Croce





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Convento di Santa Croce Piazza S. Croce, 16, 50122 Firenze FI




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Basilica di Santa Croce in Firenze – Francescani Conventuali |

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Piazza S. Croce, 16, 50122 Firenze FI

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  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Emanuele Mariani
01.11.2023
Convento di Santa Croce
Il Cenacolo del Convento di Santa Croce custodisce la grande tela dell'Ultima Cena di Giorgio Vasari (1546): l'opera fu sommersa da acqua e fango durante l'alluvione di Firenze del 1966, ed oggi dopo un lungo restauro è stata collocata su un sistema di contrappesi che entra in azione sollevando l'opera ad altezza di sicurezza in caso di emergenza.
Pete Carey
12.10.2023
Convento di Santa Croce
Gorgeous spot! So holy!
Lore Maga
11.10.2023
Convento di Santa Croce
Bello
Paul McGhee
02.10.2023
Convento di Santa Croce
DO NOT MISS THIS. Michaelangelo & Galileo tombs. This explains the meaning of AWE. Give yourself at least an hour. Tickets stop at 5:30. Strict. Closes at 6: 00 strict.
Davide Pizzi
22.09.2023
Convento di Santa Croce
La chiesa di Santa Croce è il “tempio dell’itale glorie” come disse Foscolo, in quanto in essa vi sono sepolti geni quali Galileo, Michelangelo, lo stesso Foscolo, Alfieri, Machiavelli, Rossini e Leon Battista Alberti ed è uno dei più begli esempi di gotico italiano.La costruzione dell’edificio ebbe inizio alla fine del 1200 dove sorgeva una chiesetta non sufficiente ad accogliere i fedeli e ad essa lavorò Arnolfo di Cambio, la sua facciata però rimase incompiuta fino alla metà del XIX secolo quando si decise di completarla con un progetto che si ispirava allo stile gotico fiorentino.La Chiesa è da sempre affidata ai francescani che qui eressero il loro monastero e come la maggior parte degli edifici conventuali ha una pianta a croce commissa (a T) con l’interno suddiviso in tre navate. Al fondo compare in tutto il suo splendore la Cappella Maggiore, in stile gotico francese, completamente affrescata da Agnolo Gaddi, ma sono le cappelle laterali e le sepolture ad attirare maggiormente l’attenzione.Sulla destra si trovano la Cappella Peruzzi e quella Bardi, entrambe affrescate da Giotto con le Storie di San Giovanni e di San Francesco, ne seguono poi altre con le sepolture di Giulia e Charlotte Bonaparte, la cappella Riccardi con tre tele della fine del ‘500 e affreschi trecenteschi di autore ignoto.Alla testata del transetto destro invece vi sono la Cappella Baroncelli e la Castellani decorate da Taddeo Gaddi e dal figlio Agnolo. Al lato sinistro della chiesa sono degni di nota gli affreschi di Bartolomeo Daddi nella Cappella Pulci-Berardi e il crocifisso di Donatello nella Cappella Bardi di Vernio.Lungo entrambe le navate si trovano poi le sepolture dei personaggi che si distinsero nell’arte, nella musica e nella letteratura e poiché la chiesa assunse nel XIX secolo assunse il ruolo di vero e proprio pantheon sono innumerevoli le targhe a ricordo, tra cui il cenotafio di Dante.Dalla Chiesa si accede poi alla Cappella Medici e da qui alla Sagrestia, splendidamente affrescata. Sono visitabili anche i chiostri, l’uno di Arnolfo di Cambio e l’altro di Brunelleschi e la Cappella de’ Pazzi, progettata da Brunelleschi e decorata da Luca della Robbia e Giuliano da Maiano, ma rimasta incompiuta dopo la famosa congiura che vide la morte di Giuliano de’ Medici.Al di sotto del transetto invece si trovano i sotterranei dove sono raccolti i resti di coloro che ebbero sepoltura nella chiesa e i caduti fiorentini della prima guerra mondiale. Il museo dell’Opera, affrescato da Taddeo Gaddi si trova invece in quello che era il refettorio ed è possibile ammirare tra le altre opere un prezioso crocifisso di Cimabue e il bronzo di San Ludovico di Donatello.
Eugenio B
25.08.2023
Convento di Santa Croce
Bellissima chiesa da visitare
Simeon Goranov
16.08.2023
Convento di Santa Croce
A place to rest one's mind after the splendour of the Santa Croce cathedral.
Davide Spignesi
07.08.2023
Convento di Santa Croce
Il convento è accessibile solamente ai religiosi e ai loro ospiti.Per accedervi occorre prendere appuntamento con un buon anticipo.Ugualmente suggerisco di prenotare in caso occorrano servizi religiosi o accedere alla biblioteca.Non essendo una parrocchia non vi si possono celebrare molti riti (matrimoni, battesimi e simili)Da NON confondere con il museo e la chiesa di Santa Croce.
ANDREA BORGHI
05.08.2023
Convento di Santa Croce
Nell'ambito del convento di Santa Croce è assolutamente da visitare il Cenacolo o Refettorio con il meraviglioso affresco di Taddeo Gaddi notevolmente danneggiato da due tremende alluvioni l'ultima del 1966 ma mirabilmente restaurato come la la tavola del Vasari sull'Ultima Cena resa pubblica in questa bellissima sala anch'essa danneggiata dall'alluvione ma oggi tornata a nuovo splendore.Venire a Firenze e non vedere questo Cenacolo sarebbe un vero peccato !!!
Biblioteca di Santa Croce Firenze
01.08.2023
Convento di Santa Croce
Forse non tutti sanno che durante il trasferimento della Capitale a Firenze, nel 1864, il Convento di Santa Croce fu occupato da uffici governativi, in particolare gli ambienti intorno a Chiostro conosciuto come “del Brunelleschi” (o chiostro Grande) che tutt'oggi non appartengono più al Convento ma sono parte integrante (cioè trasformati) della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Dell’antico convento sono visitabili gli esterni del piano terreno del chiostro Grande e, parzialmente, l’area interna che separa questo chiostro dalla Cappella de’ Pazzi.Qui, al piano primo, si trova la Biblioteca di Santa Croce, o del Convento, (già dello Studio teologico per laici) che accoglie i ricercatori su appuntamento; al piano terreno si trovano le Edizioni francescane Città di Vita e il Museo mostra permanente Pietro Parigi (1892-1990), insigne xilografo illustratore del nostro novecento letterario, istituito nel 1980 per iniziativa dei Francescani. Il piano terreno, dove si trova anche il Chiostrino antico e il sacrario dei caduti fiorentini durante la Grande Guerra, rientra nel percorso museale (rivolgersi all'Opera di Santa Croce) fatta eccezione per il 'nuovo' refettorio dei frati, una piccola Sala conferenze, le Edizioni Città di Vita.

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