Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Una meraviglia nascosta, e personale competente e gentile!Una collezione unica al mondo di strumenti musicali antichi, pezzi unici, esposti benissimo. Accompagnati dalla fortuna di aver incontrato un accordatore di clavicembalo antico il quale - molto gentilmente - ci ha spiegato e fatto sentire l'accordatura antica di uno strumento, con la differenza fra il diesis e il bemolle che negli strumenti moderni (quelli ben temperati") non c'è più.Anche il resto del personale è stato disponibilissimo nell'illustrarci le vicissitudini che hanno portato alla costituzione del Museo dalla prima - seppur enorme - collezione all'esposizione moderna.Un unico consiglio: ANDATECI!"

Il museo è di nuova apertura e, per certi aspetti, ancora in fase di assestamento; parliamo di opere d'arte che sono più nelle corde di appassionati ed addetti ai lavori, ma pur sempre di creazioni importanti e per certi aspetti di rarità eccezionale, come il Pianoforte di Bartolomeo Cristofori, l’Arpa Barberini, il Cembalo di Hans Müller, il violino Portoghese" di Andrea Amati

Da non perdere. Biglietto dai costi contenutissimi (5€ l'intero) che garantisce un viaggio su due piani dell'edificio ta i più disparati strumenti musicali. Presenti anche strumenti di una certa fama, come l'arpa Barberini.

Il museo si sviluppa su due piani e parte dalle origini fino ai tempi nostri. Molto bello e interessante. Sicuramente penalizzato perché fuori dai tradizionali percorsi turistici

Visita impagabile a una collezione magnifica e meravigliosamente allestita. Vi basta come biglietto da visita? E già, perché nonostante si trovi a ridosso della basilica di Santa Croce in Gerusalemme, a due passi da quella di San Giovanni e dalla scala Santa e quasi attaccato a porta Maggiore nonché nello stesso distretto del museo dei Granatieri.... nonostante questo resta una meta di nicchia ancora troppo poco conosciuto se non dalle scolaresche. Vi assicuro che merita soprattutto per esporre circa 800 pezzi di una collezione di oltre 3000 proveniente in gran parte dal lascito di Evan Gorga, il tenore eclettico che raccolse in 30 collezioni qualcosa come 100.000 pezzi tra vasi, strumenti, armi e scenografie (guardate quella stupenda esposta in due sale a palazzo altemps). Si accede da un passaggio sul retro della piazza, costeggiando lo spazio della ex caserma che dagli anni 60 ospita i reperti e dal 1974 ha costituito il museo. Su due piani troverete ospitati pezzi rarissimi come l'antenato del pianoforte (fortepiano di Cristofori) o quello del violino (di Amati, dipinto) oltre la famosa arpa Barberini...e già solo questi tre pezzi varrebbero la visita. Pannelli presenti ma sarebbe auspicabile fossero di più (come anche le didascalie) ma la bellezza dei pezzi esposti è sufficiente ad appagare anche il visitatore più annoiato. Si possono ammirare vere opere d'arte e un po' di multimedialità vi aiuterà a immergervi nel mondo dei suoni. Se avrete la fortuna di essere accompagnati da una guida del museo il valore aggiunto sarà elevato. Personale molto cortese e molto preparato, spazi ben illuminati e quei cinque euro che sono nulla rispetto al valore della visita che farete. Andateci e mi ringrazierete. Guardate le foto e i video che ho postato e le altre recensioni su Roma e le sue meraviglie che ho fatto e se sono stato utile cliccate su utile e se volete seguitemi

Molto interessante, un bel posto, ottima l’accoglienza, molto brava la guida. Consiglio di andare, anche per la singolarità dell’esposizione, e di prenotare la guida (che è compresa nel prezzo del biglietto)

Esperienza davvero bella, un viaggio nel tempo e nella storia della musica con una grandissima varietà di strumenti di ogni epoca. I minori di 18 anni e le scuole non pagano, mentr per gli adulti il biglietto é di 5 euro. L'area espositiva si sviluppa su due piani, gli strumenti esposti partono dall'epoca preistorica per finire alle piú recenti chitarre elettriche.

Interessante ed istruttivo ! Diversi strumenti esposti prettamente d'epoca d'interesse .Museo sviluppato su 2 piani con descrizioni audio delle rappresentazioni di musicisti del passato.Consigliato

Una piacevole scoperta, un museo in un luogo centrale ma lontano dal traffico. L'esposizione è curata, purtroppo gli spazi non consentono di esporre tutto ciò che è nel fondo del museo ma la visita è molto interessante. Andrebbe valorizzato e fatto conoscere. Grazie.

Consigliatissimo!!!!! Museo interessante con tanti strumenti musicali esposti. L'accoglienza è ottima: Giovanni ci ha accompagnati per quasi tutte le stanze con la sua grande preparazione e simpatia. Da non perdere!