Eremo di Sant'Onofrio al Morrone

Bello, panoramico, spirituale. L'eremo di Celestino V merita certamente una visita, e la salita su per il breve sentiero è una sorta di per aspera ad astra" che tutti dovrebbero affrontare. Consiglio vivamente."

Da Badia piccolo comune ,si sale su fino al punto di sosta.Il sentiero prima del parcheggio porta su all'eremo, percorso breve e adatto a tutti.Durante il tragitto ci sono delle panchine in legno, per riposarsi e con vista spettacolare.Una volta su',godetevi gli affreschi sui muri del 1300 originali, il panorama e l'indulgenza plenaria quotidiana.

Un luogo unico dove si arriva solamente a piedi inerpicandosi per un arduo sentiero, ma ne vale la pena. Il luogo è denso di misticismo e lo starvi vi darà momenti di grande pace interiore. In questo luogo potrete documentarvi di tutta la storia di Papa Celestino. Da questo eremo si gode una vista fantastica sulla valle Peligna e si vede anche guardando in basso un vecchio campo di concentramento creato dai nazisti durante il secondo conflitto bellico. Il custode è molto cordiale.

Luogo suggestivo, aveva visto bene Celestino v il grande umile Papa ,si respira aria buona, meditativo, paesaggistico ma soprattutto ottimo per la preghiera, lode a Dio nell'alto dei cieli!

Un percorso mistico in cui si concentrano piu di 2000 anni di frequentazioni trovandosi fra l abbazia e l eremo anche il sito archeologico del santuario di ercole curino , importantissimo in epoca romana, su di una terrazza con una ampia vista mozzafiato. Addirittura si pensava , quando negli anni 50 si scavo l antica frana che lo aveva seppellito, che vi fosse la villa di Ovidio che insieme a Celestino V , rappresentano le due glorie dell antica citta di Sulmona. Meriterebbe una valutazione maggiore.

Dopo una bella passeggiate,arrivati in cima ci ha accolto un bel cartello ! Essendo luogo di culto neanche la soddisfazione di dire 4 parolacce ! Al parcheggio chiaramente nessuna segnalazione che il luogo era chiuso.

Luogo incantevole immerso nella natura, è raggiungibile con una camminata di 20 minuti su un sentiero sterrato in salita. Si trova appena fuori Sulmona nella frazione Badia. Qui Celestino V nel 1294 si ritirò da eremita nella grotta, in seguito fece costruire una chiesetta. Dalla terrazza sueriore i fedeli sono soliti lanciare sassolini in segno di rifiuto delle tentazioni.

Prima cosa, assolutamente, informarsi se l'eremo e la grotta sono aperti. Poiché all'interno nessuno ci abita pertanto è necessario che un volontario si presti per l'apertura. La strada è piuttosto ripida ma non esageramente. Adatta a tutte le età. Sicuramente è un luogo di grande intensità ed emozioni. È il luogo dove Celestino v il Papa del gran rifiuto ( maledetto dall'Alighieri poichè il suo rifiuto al pontificato permise l'ascesa di Bonifacio viii che mandò in esilio tutta la parte guelfa di Firenze). Durante il tragitto vi si può incontrare un luogo di ristoro che offre arrosticini e bevande.

Tra gli eremi Celestiniani è sicuramente il più artificiale" viste le numerose costruzioni che circondano la grotta nella roccia tra cui la chiesa

Stupenda oasi di pace e di spiritualità, dove possiamo trovare la grotta che fu il primo umile rifugio dell'eremita Pietro da Morrone, posto sulle pendici dell'omonimo monte, nei pressi di Sulmona.Si trova all'incirca a un'altitudine di 600 metri, raggiungibile mediante delle scale intagliate nella roccia, di per sé la salita non é troppo faticosa dato il modesto dislivello, però nel caso in cui la scalata dovesse risultare comunque troppo faticosa, c'è la possibilità di fare gran parte della salita in macchina e posteggiare a pochi metri dall'eremo.È un'esperienza che consiglio a tutti di fare almeno una volta nella vita, che acquisisce ancor più valore, se si vorrà compiere la scalata proprio come facevano i monaci del tempo.