Casino Macrí

.... notevole la stratificazione di epoche storiche ancora ben visibili

Assolutamente da porre qualche accortezza per ripararsi da sole/pioggia almeno in parte lungo il tragitto. La sensazione è quella di trovarsi in un luogo dal potenziale culturale strepitoso, ma poco curato e quasi totalmente abbandonato a quello che si è fatto per renderlo fruibile.Veramente bello ciò che c'è.

Civiltà magno-greca. Fantastico posto, poco curato. Il custode è apparso all'inizio e alla fine della visita, quasi una figura di altri tempi. Credo abbia monitorato le presenze dalle telecamere di sorveglianza. Avremmo voluto porre delle domande...Il museo è tirato a nuovo ma avrei messo del vetro a protezioni di alcune note sulle pareti. Magari con delle vetrofonie che risaltassero i disegni sbiaditi dal tempo.Da brividi il percorso lungo i vecchi sentieri, tra le rovine delle Centocamere.

il Complesso Museale Casino Macrì, si presenta oggi come riadattamento a museo di una masseria del XIX secolo edificata dalla famiglia Macrì nel cuore antico della città. Situato nell'area della città romana, l’edificio ottocentesco ingloba le strutture relative a un complesso termale.Da visitare assolutamente.

Purtroppo ogni cosa di valore viene lasciato alla stato di semi abbandono.Potrebbe essere una seconda Pompei, invece erbacce e rifiuti ricoprono quel poco che è stato scoperto

Casino Macrì situato all'interno del Museo Nazionale di Locri è un casolare del 1800 che al suo interno ha un complesso termale di epoca Romana di Locri Epizefiri. Bellissimo casolare tenuto bene, al suo interno molte sculture. Consigliato molto bello da vedere.

Casolare del 1800 che ingloba il complesso termala dell’antica città greco-romana di Locri Epizefiri. Vi si arriva attraversando gli scavi archeologici. Consigliato visitarla al tramonto o la mattina presto.

C'è da camminare per arrivarci, se non si ha una buona gamba diventa difficoltoso arrivarci per gli anziani.Manca sempre qualcosa....Ma merita sicuramente una visita (i turisti)

Posto molto bello e suggestivo in mezzo alla natura,che ricade nel parco archeologico di Locri Epizefiri. L'edificio é una vecchia masseria colonica di fine 800, realizzato sui resti antichi di un'area termale di età romana di secondo secolo D. C. La struttura centrale (quella al centro dell'aia ) dopo recenti e accurati restauri è stata adibita a museo archeologico, all'interno ospita molti reperti del periodo romano visitabili al primo piano, mentre al piano terreno sono visibili i resti del basamento romano che si sovrappone a quello più antico di età greca, del sotto pavimento, e delle varie camere di passaggio caldo /freddo della zona ad uso termale. Negli edifici più bassi si possono visitare i resti delle latrine romane, e la statua in marmo del togato di Petrara.

Interessante esempio di stratificazione nei secoli, il Casino, all'interno del parco archeologico di Locri, mostra la struttura di un antico casale nobiliare e le strutture produttive ad esso annesse. Fu espropriato dalla Sovrintendenza perché, a causa di un crollo in seguito ad un temporale, si scoprirono le sottostanti strutture romane. Esse costituirebbero viridarium e calidarium di antiche terme romane.La struttura meriterebbe di essere più valorizzata, ma è purtroppo preda di erbacce e molti cartelli sono illeggibili, bruciati dal sole.