Monumento a Domitilla Saroldi, Carlo Lusso e Carlo Omedèo

La lapide è collocata sulla parete di un edificio, all'interno del cortile di Via Brofferio 80.Ricorda una iniziativa umanitaria voluta e finanziata dall’industriale Vincenzo Omedè: l’apertura all’interno del suo maglificio, durante la guerra 1915-18, di un ospedaletto oftalmico per i militari feriti.Attorno alla lapide si sviluppa la decorazione a rilievo, firmata in basso da Materno Giribaldi, raffigurante una scena di assistenza medica oftalmica a un malato sorretto da una figura femminile con una fiaccola in mano, allegoria della Patria. A sinistra, un nudo maschile, evocante un altro malato, si copre gli occhi col braccio destro. In basso, a destra e a sinistra, compaiono entro tondi i ritratti di Carlo Lusso e Carlo Omedè, caduti in guerra.L'iscrizione della lapide è la seguente:QUIOVE TRA LE MACCHINE INDUSTRIPULSA GIOCONDO IL RITMO DEL RISORTO LAVOROLE BIANCHE CORSIE DI UN OSPEDALETTO OFTALMICODIEDERO NEI QUATTRO ANNI DI PASSIONEAI DIFENSORI DELLA PATRIA DOLORANTIIL CONFORTO DELLA SCIENZA DELLA PIETÀ DELL'AMOREALLA GRATITUDINE DEI VENTURISI AFFIDA QUESTO RICORDOERETTOPER SENTIMENTO DI MEMORE CITTADINOAI NOMI VENERATIDELLA SAMARITANA DAMIGELLA DOMITILLA SAROLDIDEL CAPITANO-MEDICO LUSSO CARLODEL S.° TENENTE AVIATORE CARLO OMEDÈCHE ALLA PATRIA SACRARONO LA VITA20 SETTEMBRE 1921La lapide è stata recentemente restaurata a cura della Ditta Barbero (l'antica cioccolateria che ha la sua sede dove sorgeva il maglificio Omedè).Entrando nel cortile del vicino numero civico 84 e salendo la prima rampa delle scale a destra, si possono vedere altre due pregevoli opere di Materno Giribaldi: due busti rispettivamente di Luigi Ricciardi (1915) e di Angelo Ricciardi, industriali tessili astigiani oggi dimenticati.Da notare anche la bella decorazione liberty della ringhiera della scala.