Villa Margherita Vicenza

Mia madre da anni seguita per il morbo di Parkinson e per numerose patologie neurologiche e cardiache ha trovato medici e personale qualificato in grado di accompagnarla nel suo cammino difficile offrendo le migliori cure. A causa del peggioramento delle sue condizioni è necessario il ricovero nella struttura per sottoporla ad accertamenti,fisioterapia e logopedia con professionisti gentili e sensibili alle problematiche dei pazienti, purtroppo però non sono ancora concesse le visite dei parenti a causa dell'emergenza sanitaria e questo ha creato uno stato di ansia in mia madre che a settembre, causa di un ricovero ospedaliero per questo motivo è caduta in depressione. Spero che, entrando in zona bianca questa restrizione si allenti propongo che l accesso sia consentito a parenti vaccinati in modo da tutelare i ricoverati ma sono convinta che la mia proposta verrà presa in considerazione..

il posto è bello, i medici sono competenti e molto comprensivi. Le infermiere e le OSS sono state tutte gentilissime/i durante la mia permanenza in struttura. Sicuramente trascorrere mesi a Villa Margherita è un'esperienza difficile, piena di alti e bassi e di sacrifici; ma ne vale la pena❤️. Ringrazio il personale per aver cambiato la mia vita; sarò sempre grata a questo posto

Ho accompagnato una mia amica disabile. Ha dovuto fare la strada a piedi perché stavano asfaltando. In realtà non c'era nessuno a lavorare. Personale scorbutico e indifferente alle difficoltà della paziente. In una clinica questo è intollerabile.

A mio parere , in villa Margherita c'è l'eccellenza delle eccellenze. Una nota in particolare va al personale che ci mette il cuore oltre alla professionalità che ha degli standard molto elevati. Non trovo nulla da eccepire.

.mio marito Franco Zorzi malato di Parkinson è purtroppo mancato il 24 aprile u.s. e per alcuni anni fino all' inizio della pandemia è stato seguito per periodi di 4 settimane e anche più in modo altamente professionale. Era contento di trascorrere un periodo intenso di riabilitazione che lo aiutava molto anche psicologicamente. Lo andavo a trovare ogni fine settimana perché abitiamo a Udine. Il periodo che Franco trascorreva a villa Marghetita aiutava anche me a riprendere le forze per poter proseguire conm maggiore serenità l'assistenza a casa. Grazie❣

Mi sarebbe piaciuto dare 0 stelle ma non si può...il sistema non lo permette ma ciò che invece credo sia giusto descrivere è la realtà di questo posto . Mia madre è stata da poco dimessa dopo aver avuto un intervento importante al cuore e avere passato 2 settimane in rianimazione. Una parte del personale non ha dimostrato alcuna umanità e si è dimostrato il più delle volte scortese . Il top viene raggiunto il fine settimana quando i pazienti oziano tutto il giorno perché non c’è nessuno che li segue . Mia mamma è stata lasciata in corridoio per 3 lunghe ore e quando poi qualcuno se n’è accorto l’hanno portata in camera scordandosi del pasto ....Causa Covid non erano ammesse le visite quindi nessuno di noi è stato in grado di capire cosa stesse succedendo. Contattare il reparto poi è un’esperienza....la linea ricade al centralino ed è praticamente impossibile un contatto diretto con il personale .DA SCONSIGLIAREFederica

Dopo aver lavorato al Castello" per circa 4 anni

Villa Margherita mi ha salvato la vita. Il reparto di riabilitazione psiconutrizionale per i disturbi del comportamento alimentare mi ha accolta che ero in condizioni pietose e mi ha fatto riscoprire il gusto della vita grazie a persone competenti, comprensive e decise a dare il 100% per aiutarmi a guarire.Il posto è meraviglioso, certo la struttura è un po' vecchia, ma se ci si concentra sulla propria riabilitazione si capisce che ci si è imbarcati in un viaggio che vale la pena portare a termine.Grazie mille davvero

Impossibile visitare un caro amico durante l’inutile soggiorno di riabilitazione, più facile visitare un pericoloso criminale in penitenziario. È uscito in piena depressione a causa della mancanza di empatia con il personale. Provare per credere.