Abbazia di Fruttuaria Piazza Cardinale delle Lanze, 1, 10080 San Benigno Canavese TO

Abbazia di Fruttuaria





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Abbazia di Fruttuaria Piazza Cardinale delle Lanze, 1, 10080 San Benigno Canavese TO




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Abbazia di Fruttuaria | DIREZIONE REGIONALE MUSEI PIEMONTE |

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Piazza Cardinale delle Lanze, 1, 10080 San Benigno Canavese TO

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Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Carmela Pulzella
29.09.2023
Abbazia di Fruttuaria
La storia nella storia. Tutto ti aspetti tranne uno spettacolo di abbazia ... non ne rimarrete delusi. Bravissimi i volontari nel raccontare storia e vicissitudini del luogo
Nicoletta Cullaz
23.09.2023
Abbazia di Fruttuaria
Luogo bellissimo, tutto da scoprire con l'aiuto dei volontari bravissimi. Un grazie a Bruno che ha descritto e spiegato nei dettagli la storia di questo luogo. Consigliato
Alessio Passarello
25.08.2023
Abbazia di Fruttuaria
Potrà sembrare la solita chiesa di paese, ma quest'abbazia ha molto da raccontare.Incredibile il lavoro della guida nello spiegare e coinvolgere nella storia dell'edificio.Molto bello il restauro che porta alla luce un'eredità particolarmente longeva.
Gianfranco Rolando
03.08.2023
Abbazia di Fruttuaria
L’abbazia benedettina fu fondata all’inizio del XI secolo da Guglielmo da Volpiano. Intorno al 1400 subì una fase di declino a cui seguì la soppressione; nel 1585 fu trasformata in collegiata. Vittorio Amedeo delle Lanze, nel 1770, fece costruire, su progetto attribuito a Bernardo Antonio Vittone, una nuova grande chiesa il cui impianto si sovrappone alle strutture medievali.L’edificio originario presentava tre corte navate tagliate da un transetto sul quale si aprivano cinque cappelle absidale: con la presenza di più altari così diversi monaci avevano la possibilità di celebrare contemporaneamente la liturgia. Le pareti delle cappelle del transetto conservano coloratissimi affreschi, con motivi a finto marmo stilizzato. L’altare della croce, in posizione centrale, rappresentava il fulcro di tutto lo spazio religioso e alle sue spalle è conservata la rotonda del Santo Sepolcro, risalente alle prime fasi costruttive. La pavimentazione dell’area, costituita da una serie di mosaici a motivi geometrici e animali posti entro riquadri, è tornata alla luce nel 1979. Ai lati dell’altare si conservano due riquadri con coppie di animali affrontati. Il riquadro nord, molto lacunoso, conteneva due leoni, quello sud, meglio conservato, due grifoni rampanti separati da un tralcio vegetale. Una seconda fascia ad un livello più basso conserva entro riquadri geometricamente ripartiti in spazi romboidali, quattro aquilotti, simbolo imperiale. Completano la scena altri due grifi (simbolo cristologico) in tessere bianche e nere e inserti policromi. I mosaici di Fruttuaria, di matrice benedettina, risultano essere tra i più antichi presenti in area piemontese.Il chiostro Settecentesco, a pianta ad ottagono regolare, rappresenta l’elemento di cerniera di tutto il complesso. Durante un recente restauro delle murature sono emersi alcuni elementi della fase romanica: si tratta di quattro piccole arcate in muratura, rette da capitelli in forma tronco conica, sostenuti da una colonnina, tutto in muratura intonacata. Il ritrovamento delle antiche strutture ha permesso di cogliere la complessità del sistema e ha reso ripercorribili mille anni di storia di questo edificio: è stato realizzato un solaio in ferro cemento a divisione della chiesa superiore, adibita alle funzioni di culto, da quella inferiore, visitabile attraverso un percorso museale didattico, grazie all’Associazione Amici di Fruttuaria.A Fruttuaria si ritirò e morì, nel 1015, il primo re d’Italia Arduino d’Ivrea.
Dr Curiosity
01.08.2023
Abbazia di Fruttuaria
Si tratta di un vero gioiello dimenticato della storia dell'arte e della cultura italiana. Iniziamo col dire che al suo interno si trovano i resti di Arduino di Ivrea, primo re d'Italia. Proseguiamo con la visita alla chiesa del 1066, un vero gioiello ritrovato in cui ammirare gli splendidi resti dei mosaici in stile bizantino. Per poi finire con la chiesa neoclassico-barocca fatta edificare a fine '700 dal cardinale Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze. Infine un encomio alle preparatissime guide volontarie.
Luna Ippoliti
01.08.2023
Abbazia di Fruttuaria
Abbazia molto interessante, presenta importantissimi resti riconducibili al nucleo ottoniano voluto da Guglielmo da Volpiano. Di valore anche il campanile, che reca al suo interno lacerti pittorici relativi ad affreschi risalenti ai primi anni nell'XI secolo. Le visite guidate sono possibili la prima e terza domenica del mese, dalle 15:00 alle 17:00, e il personale che le coordina è molto disponibile e preparato. Merita sicuramente una visita.
Nadia Rigamonti
01.08.2023
Abbazia di Fruttuaria
Abbazia molto bella e davvero interessante.All'interno, attraverso un percorso archeologico sotterraneo, si possono vedere resti di una precedente chiesa più antica e i suoi pavimenti a mosaico.Le guide sono molto competenti e preparate, la visita è stata molto interessante.
Marie Selea
01.08.2023
Abbazia di Fruttuaria
Fruttuaria è un'abbazia fondata poco dopo l'anno mille, nel territorio di San Benigno Canavese, da Guglielmo da Volpiano. La posa della prima pietra avvenne il 23 febbraio 1003. Fondatore e primo abate fu Guglielmo da Volpiano. Fruttuaria fu completata nel 1006-1007. Nel 1027 Giovanni XIX, con bolla pontificia, pose l'abbazia e tutti i suoi beni sotto il controllo diretto di Roma. Il declino inizia nel XIV secolo e giunge al suo culmine nel 1477 quando i monaci perdono il privilegio di nominare l'abate, che viene sostituito da un Abate Commendatario (non residente nell'abbazia) di nomina papale. Da quel momento Fruttuaria viene diretta da un vicario. Nel 1585 papa Sisto V decreta la soppressione del monastero, sostituito da una collegiata di preti secolari. Nel 1710 Vittorio Amedeo II, duca di Savoia, occupa militarmente le terre abbaziali"
Piera Valeggia
31.07.2023
Abbazia di Fruttuaria
Bellissima visita guidata a cura di volontarie preparate e gentili
Ma Bo
31.07.2023
Abbazia di Fruttuaria
L’abbazia benedettina fu fondata all’inizio del XI secolo da Guglielmo da Volpiano. Intorno al 1400 subì una fase di declino a cui seguì la soppressione; nel 1585 fu trasformata in collegiata. Vittorio Amedeo delle Lanze, nel 1770, fece costruire, su progetto attribuito a Bernardo Antonio Vittone, una nuova grande chiesa il cui impianto si sovrappone alle strutture medievali.L’edificio originario presentava tre corte navate tagliate da un transetto sul quale si aprivano cinque cappelle absidale: con la presenza di più altari così diversi monaci avevano la possibilità di celebrare contemporaneamente la liturgia. Le pareti delle cappelle del transetto conservano coloratissimi affreschi, con motivi a finto marmo stilizzato. L’altare della croce, in posizione centrale, rappresentava il fulcro di tutto lo spazio religioso e alle sue spalle è conservata la rotonda del Santo Sepolcro, risalente alle prime fasi costruttive. La pavimentazione dell’area, costituita da una serie di mosaici a motivi geometrici e animali posti entro riquadri, è tornata alla luce nel 1979. Ai lati dell’altare si conservano due riquadri con coppie di animali affrontati. Il riquadro nord, molto lacunoso, conteneva due leoni, quello sud, meglio conservato, due grifoni rampanti separati da un tralcio vegetale. Una seconda fascia ad un livello più basso conserva entro riquadri geometricamente ripartiti in spazi romboidali, quattro aquilotti, simbolo imperiale. Completano la scena altri due grifi (simbolo cristologico) in tessere bianche e nere e inserti policromi. I mosaici di Fruttuaria, di matrice benedettina, risultano essere tra i più antichi presenti in area piemontese.Il chiostro Settecentesco, a pianta ad ottagono regolare, rappresenta l’elemento di cerniera di tutto il complesso. Durante un recente restauro delle murature sono emersi alcuni elementi della fase romanica: si tratta di quattro piccole arcate in muratura, rette da capitelli in forma tronco conica, sostenuti da una colonnina, tutto in muratura intonacata. Il ritrovamento delle antiche strutture ha permesso di cogliere la complessità del sistema e ha reso ripercorribili mille anni di storia di questo edificio: è stato realizzato un solaio in ferro cemento a divisione della chiesa superiore, adibita alle funzioni di culto, da quella inferiore, visitabile attraverso un percorso museale didattico, grazie all’Associazione Amici di Fruttuaria.A Fruttuaria si ritirò e morì, nel 1015, il primo re d’Italia Arduino d’Ivrea.

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