Ospedale San Gerardo

Giorno 3/7/2023. Ambulatorio di senologia tutt'altro che irreprensibile dal punto di vista umano. Spero che non ci siano ulteriori ripercussioni sulla mia salute o agirò nei modi previsti dalla legge, con il materiale comprovante l'accaduto. Per via di un intoppo al CUP per cui da uno sportello sono dovuta passare a un altro e per via di un'attesa imprevista e ulteriore di mezz'ora (oltre all'ora e mezza passata in coda al CUP), mi è stata post-calendarizzata una visita di controllo urgente (conseguenza di una prestazione in pronto soccorso nel giorno precedente, secondo una normale prassi), con appuntamento previsto otto minuti prima della prenotazione al CUP (cioè mi hanno assegnato un orario antecedente all'ora reale!). A questi otto minuti si sono sommati i venticinque di attesa in coda, dietro altri utenti, a uno sportello diverso poiché quello dove mi sono rivolta non poteva perfezionare il pagamento (penso per un disguido tecnico) e i dieci minuti abbondanti spesi per trovare un dipartimento posto in un settore chiuso per lavori e non raggiungibile se non dopo aver chiesto indicazioni che quasi nessuno mi sapeva dare. Arrivata, dopo le traversie descritte, davanti all'ambulatorio, vengo non solo CACCIATA, ma anche BISTRATTATA e tacciata come ritardataria dalla specialista senologa e da un'infermiera interna all'ambulatorio stesso, che non mi lasciano spiegare l'accaduto. Preciso che tutti gli altri sono stati cortesi e comprensivi, anche l'addetta all'accettazione degli ambulatori di senologia. Le successive due ore passate al CUP per tentare di fissare un'altra visita non hanno sortito alcun effetto: formalmente era come se fossi stata già visitata! Aggiungo che le mie condizioni di salute erano e sono precarie. Domani effettuerò la visita, sollecitata come urgente dal medico di famiglia, in regime di sanità pubblica (non mi posso permettere né ho intenzione di sottopormi a visite private, come piacerebbe tanto a chi ha svenduto la sanità pubblica regionale) nella città più vicina a Monza dove io abbia trovato posto: Bergamo. Non proprio dietro l'angolo... Per la prestazione ho dovuto attendere quasi due settimane, con buona pace dei miei problemi di salute, che forse avrebbero richiesto un intervento più tempestivo. Non mi sembrava il caso di tornare al pronto soccorso: spero di non essere stata troppo ottimista. Mi auguro che questo ritardo a causa di un disservizio non abbia seri riverberi sulla mia salute: domani lo saprò.Peccato: in precedenza al San Gerardo ero sempre stata curata con attenzione e professionalità.

Ambiente moderno, strutturato su diversi piani: dall'ingresso sulla sinistra vi sono i totem dove tramite la tua tessera sanitaria puoi risalire alla tua prestazione e pagare.Sulla destra allo sportello Cup puoi fare la coda e parlare con un operatore selezionando in base alle tue esigenze il tipo di biglietto da un altro totem.In struttura è presente bar, gioielleria, negozio Lindt, maglieria intima, libreria e bagni al piano di sotto puliti.Se ti senti perso, chiedi all'ufficio informazioni davanti all'ingresso.Tutti molto gentili e i dottori di neurologia oltre che simpatici anche molto preparati e scrupolosi.

Più che una recensione UN RINGRAZIAMENTO.GRAZIE ai medici e infermieri del pronto soccorso, dell' emodinamica e unità coronarica e cardiologia.Personale preparatissimo e scrupoloso che nonostante le enormi difficoltà di mole di lavoro, mancanza di personale, poche risorse fanno tutto il meglio ....La mia mamma si è servita piu volte del pronto soccorso essendo una paziente cardiologica. Nonostante file interminabili, mancanza di barelle e carrozzine, orari impossibili I MEDICI GRZIE AL LORO SCRUPOLOSO OPERATO GLI HANNO SALVATO LA VITA PIÙ VOLTE.GRAZIE di cuore del vostro lavoro e anche della gentilezza. Un eccellenza che sarebbe da mettere in condizioni migliori...... questi sarebbero i settori da valorizzare!

trattamento ricevuto in questo ospedale: INDEGNOho fatto una RM al ginocchio recentemente (dopo, come tutti sappiamo, le lunghissime attese).il ritiro del referto era previsto per una settimana esatta dopo l'esame. mi trovo oggi, 4 giorni dopo la data prevista, senza poter ritirare il mio esito.dopo vari giri di chiamate sviluppatisi in questi giorni (nei quali mi hanno fatto rimbalzare di ufficio in ufficio, preso in giro indirizzandomi a numeri telefonici in realtà inesistenti o di FAX) sono riuscito a sapere quale fosse il problema: esito perfettamente pronto, mancante DA UNA SETTIMANA di sola firma da parte del responsabile, che risulta disperso evidentemente da 4 giorni ormai.al momento mi hanno rimandato la consegna di una ulteriore settimana promettendo nuovamente la certezza della data.Non è ammissibile che una persona che necessita di esami strumentali CHE SI PAGA, debba aspettare 2/3 mesi per fare l'esame e poi un altro mese per poter accedere al proprio referto (che, nel caso di una RM, è solamente un dischetto con immagini salvate e due righe esplicative che sappiamo tutti essere completamente inutili in quanto tali esami vengono fatti per essere poi sottoposti al proprio medico curante/richiedente dell'esame)consiglio a tutti di NON venire in questo ospedale se dovete/volete fare esami strumentali e avere in mano i vostri esiti in tempistiche umane, senza farvi prendere in giro da persone completamente indifferenti a quelli che sono i vostri problemi e completamente incapaci di tener fede a quello che è il loro lavoro.

Ospedale nulla da dire oltre che ormai hai sempre da aspettare anche per chiedere informazione dato che una dipendente prima deve guardare lo smartphone e poi ti puoi permettere di chiedere informazione...ormai è abitudine.Bar che non è per nulla organizzato.All'interno di un grande ospedale mi aspetto un servizio un po' più celere e soprattutto lunghe attese all cassa perché non arriva nessuno....

Visita maxillo facciale presso ambulatorio 67 (piccoli interventi) a Monza, un disastro sui tempi d’attesa di ore e ore,non rispettano gli orari degli appuntamenti creando disagi alle persone anche anziane con patologie e persone che lavorano ed hanno preso permessi.Ticket pagato ma visita mai eseguita per tempi d’attesa assurdi !Mai più appuntamenti presso questa struttura.

Sono stata porta in ambulanza la notte appena passata perché da 3 giorni con placche che aumentano nonostante rocefin, la febbre non scendeva e tutto ciò che ingerivo lo vomitavo, avevo anche convulsioni per i dolori alle ossa e non riuscivo a reggermi in piedi; sono stata sbattuta su una seggiolina dove ho iniziato ad avere convulsioni di dolore così la dottoressa Santambrogio Claudia mi ha riempita di Xanax, TUTTO CIÒ SENZA ESSERE VISITATA, mi sono addormentata e al mio risveglio sul mio lettino c’era il foglio di dimissioni.Non sono mai stata visitata ma solo riempita di Xanax (medicínale che tra l’altro a me fa male, ma nessuno se ne preoccuoato).Sono schifata da questo trattamento e spero che qualcuno legga questa recensione e prenda provvedimenti, trovo scandaloso questo modo di lavorare se così vogliamo definirlo!

Direi vergognosa. Con le tasse che paghiamo.mi ritrovo contattare il CUP telefonicamente per una patologia grave...e dopo .45".minuti di attesa... Finalmente mi risponde qualcuno

Coda al CUP di due ore per prendere un appuntamento, su 26 sportelli solo 8 sono attivi, paghiamo fior di quattrini con le tasse, ma non siamo rispettati!!! Dov'è finito il Diritto dell'ammalato?