Porta di Strató

Stratò (il toponimo dal greco significa falso, occulto, oppure potrebbe derivare anche dal nome di un magistrato, tale Straticò). E' situata, forse ancora per poco tempo, sotto viale De Normanni, nei pressi del palazzo Sanguedolce. La parte destra della chiesetta è crollata assieme al piccolo campanile pochi anni fa. Non so se nell’interno, sia ancora visibile l’altarolo e non è leggibile la piccola icona sovrastante la porta d’ingresso, raffigurante la Vergine Maria. Il sentiero che scende a valle, conduce fino alla fonte dell’acqua Bona, dove dovrebbe trovarsi, secondo una leggenda, il giardino di Lencriste mitica moglie di Cattaro, uno dei capitani della milizia bizantina Non pensate d'andarci perchà l'entrata alla vallata è sbarrata e non so se il muro di sostegno sotto il palazzo sia stato rafforzato. Poi ritengo che l'icona possa essere dipinta da Gio Paladino, che alla fine degli '800 dipinse l'icona sulla Porta Marina. (Mi riferisco all'anno della realizzazione dei dipinti e non dell'edificazione delle porte) L'artista potrebbe aver dipinto anche un' icona sulla parete di una casa, posta sulla discesa Gradoni. Queste sono solo mie supposizioni e solo un esperto potrebbe dare una risposta, anche dell'esistenza di un arco della stessa porta, che si troverebbe in un magazzino di via Jannoni e questo per sentito dire.ANNA VERALDI