Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Cibo per l’anima. Collezione permanente tra Ottocento e Novecento ricca di artisti altisonanti. La neodirezione di V. Sgarbi sta dando frutti molto interessanti con le mostre temporanee, ben curate e molto ampie.Il museo progettato da Botta é un’ulteriore chicca inclusa nel pacchetto di visita.Ristorante stellato e bookshop annessi.Consiglio il comodo posteggio incamerato al Mart stesso.

Vabbè, qui siamo al massimo!!! Già la struttura è interessante, simbolica in sé eperfettamrnte inserita nella sistemazione urbanistica di Rovereto. Ma poi la collezione!!! E infine, ma ammetto che abbiamo avuto fortuna, due mostre particolarissime: confronto dell'immagine femminile data da Botticelli e autori moderni e contemporanei, pittori o fotografi come LaChappelle o Olivieto Toscani, ecc ecc (da un'idea congiunta di Sgarbi e Schmidt, direttore degli Uffizi di Firenze). La seconda mostra è invece un paragone tra le stanze di Raffaello e altre sur opere con opere di De Chirico, Picasso e Dali, il tuttoben spiegato e documentato. Infibe uba terza mostra, che un po' stempera la tensione di quegli illustri patagoni delle prime due, del pittore Boldini a cavallo tra fine '800 e primi' 900. Npn aggiungo altro e, come ho detto, qui al MART siamo al massimo

Una cupola che richiama al modello classico del Pantheon, ma in acciaio, vetro e plexiglass. Si presenta così il Museo d'arte contemporanea che, oltre alla permanente, ospite diverse mostre tematiche.L'ambiente, nonostante la modernità, è accogliente e caldo, con luci studiate per valorizzare i dipinti.Personale gentilissimo e museo, in tutta la sua ampiezza, pulitissimo.

Molto molto bello, sia come edificio che per le mostre all'interno. Peccato solo che nella mostra di Klimt i pezzi effettivi dell'artista fossero solo 3.

L’architettura di Mario Botta si inserisce con discrezione nel tessuto urbano circostante, caratterizzandosi per segni semplici ma al tempo stesso iconici e immediatamente riconoscibili (cerchio, cupola, orto concluso). Riuscita e convincente la piazza coperta dove l’apertura di due campate rende la ventilazione efficace anche nelle giornate più calde. La fontana centrale in pietra invita al riposo e alla meditazione. Luminoso lo spazio interno grazie alla luce che penetra dall’alto e dalle asole verticali della piazza coperta. Le sale espositive sono curate e funzionali a qualsiasi tipo di allestimento. Un’ennesima dimostrazione della bravura dell’architetto ticinese. Il personale è attento, gentile e disponibile.

Positivo: l’architettura del museo, l’organizzazione, le varie mostre.Non mi è piaciuto: L’esposizione su Klimt e l’arte italiana ha solo due opere di Klimt. Più interessante per me Giotto e il Novecento.Nelle permanenti aspettavo varie opere di Depero pittore locale. Ce ne erano solo tre

Merita una visita.Se siete in ferie chiedete la carta turistica al gestore. Vi permetterà di entrare gratis

Bellissima struttura progettata da Mario Botta.Molto interessante la mostra di Giotto e il Novecento,La collezione presenta grandi autori, ben rappresentato il futurismo non solo di Depero ma anche di altri artisti.Bello lo spazio espositivo, sempre ampio, ben illuminato e sorvegliato.Personale gentile.Consiglio visita al negozio al piano terra, pieno di oggetti belli e interessanti.Altrettanto consigliato il bar allestito elegantemente e con scelta di pasticceria (Linzer o Sacher Torte ed altro) o menù salato.Costo medio-alto, ok.Gli arredi ( sedie, poltrone ) sono di famosi designer, nello spazio d'entrata la legenda degli oggetti d'arredo e del loro autore.Comodo il parcheggio adiacente.

Ottima organizzazione degli spazi espositivi, personale attento e cordiale. Il tutto ha fatto sì che la mostra in essere, già di per sé ben curata, fosse memorabile

Un’idea di arte totalizzante che permea ogni aspetto della vita, abolisce la distinzione alto/basso, dà spazio all’ironia. La creatività onnicomprensiva di Fortunato Depero, le fisicità canoniche di Antonio Canova, i falsi d'autore di Alceo Dossena. Un museo, tre mostre: il MART di Rovereto è una garanzia di qualità. Offerta culturale ad alto livello, servizi sempre a favore di visitatore (per esempio ingresso gratuito con Trentino guest card), gentilezza e disponibilità degli operatori. Necessaria sempre la prenotazione secondo le norme anti-Covid