Nuraghe Riu Mulinu Cabu Abbas

Sulla strada che porta versol l'agriturismo Cabu Abbas, c'è il sentiero che porta hai resti di questo incredibile nuraghe!!Guardando le mura intorno, credo che una volta doveva essere un imponente costruzione!Da Olbia si va in direzione di Pittulongu poi si seguono i cartelli che indicano il nuraghe.Si l lascia la macchina di fianco il cancello di entrata dell'agriturismo, e si torna indietro di una ventina di metri, dove inizia lo stretto sentiero che porta al nuraghe

Dai suoi quasi 250 metri d’altitudine, in cima al picco di Cabu Abbas, controllava da posizione strategica l’arrivo di imbarcazioni nemiche, il suo orizzonte arrivava sino all’isola di Tavolara. Il nuraghe Riu Mulinu è una delle fortificazioni nuragiche più conosciute del nord dell’Isola. Sorge a pochi chilometri da Olbia ed è databile intorno al 1300-1200 a.C. La torre centrale è ben protetta da una possente muraglia che cinge il colle per 220 metri di lunghezza, con altezza e larghezza che raggiungevano fino a 5 metri. La caratteristica principale della cinta muraria è il fatto di essere inglobata negli spuntoni rocciosi che si trovano lungo il suo perimetro. Si apre in due ingressi: uno a nord, l’altro a sud. Dentro le mura, la costruzione è monotorre con forma circolare di circa otto metri di diametro. Formato da blocchi di granito il nuraghe è caratterizzato da un andito che presenta una piccola nicchia e una scala che portava al piano superiore non più agibile. Il vano sotto la scala conduce a una fossa sacrificale, nella quale sono stati ritrovati frammenti di ossa bruciate e reperti ceramici.

Attirati dalle recensioni positive e dalla voglia di staccare" dalla vita da spiaggia ci siamo abbiamo tentato questa escursione.Le indicazioni per raggiungerlo (sia fisiche che di Google Maps) terminano molto prima della partenza effettiva del sentiero.Su suggerimento di altri recensioni abbiamo seguito le indicazioni di una presunta corsa podistica e ci siamo incamminati lungo il sentiero.Il percorso è chiaro e non particolarmente impegnativo ma poco curato e invaso dalla vegetazione (cosa che ha reso complicato il cammino).Arrivati sulla sommità non c'era alcun cartello o informazione ed è stato abbastanza deludente aver faticato solo per una bella vista su Olbia.Certamente merita maggiore curaAggiornamento: dopo 2 giorni abbiamo provato a raggiungerlo dall'altro lato seguendo per Fonte di Cabu Abbas. Effettivamente da questo lato la strada è asfaltata porterebbe fino all'inizio del sentiero...dico porterebbe perché il cemento sfondato aveva le armature di ferro in vista. Lasciata la macchina lungo la strada abbiamo trovato i cartelli con la storia della costruzione e un percorso più fattibile."

Il luogo è senza infamia e senza lode: bisogna percorrere prima una strada con alcune curve a gomito abbastanza mal tenuta ad un certo punto, dopodiché bisognerà percorrere tutto un sentiero con scalini in salita per un quarto d'ora, dopo essersi procurati delle scarpe da trekking. Vi do un consiglio: non salite in alto se è presente troppo vento, perché non VE lo godreste.

Per raggiungere il nuraghe consiglio di seguire indicazioni per Fonte di Cabu Abbas, parcheggiare l'auto dove c'è la fontanella e affrontare il sentiero (15 min max). La struttura principare è parzialmente interrata, ma forse è proprio questa la parte più bella e il motivo per cui è così ben conservato. Si gode anche di una bellissima vista sul golfo di Olbia.ATTENZIONE: l'ultimo pezzo di strada è parecchio rovinato, il cemento è parzialmente consumato e in molti punti escono i ferri dell'armatura (vedi foto). Se avete auto bassa consiglio di parcheggiare un centinaio di metri prima della fonte

Uno dei rari nuraghe costieri: ed, in particolare d'estate, uno dei pochissimi posti da visitare senza folle urlanti appiccicate al proprio deretano. Quindi, sì: arrivate comodamente in auto, parcheggiate alla fontanella e fate un paio di salti da capretta per accedere ai resti di questa struttura, databile al XIV-XIII a.C (quattordicesimo secolo prima di cristo, ovvero a Roma non c'erano nemmeno i cinghiali). La struttura è ben conservata, grazie all'isolamento: senza scendere in dettaglio, apprezzerete l'eccellente vista che si gode dal nuraghe: immaginate di essere lì, mooolto tempo fa, avvistando una qualche bireme proveniente da chissà dove ^^ Lattina di birra, marlborino et les jeux sont faits ;)

Vivo da due anni ad Olbia e questo e' diventato il mio luogo del cuore. Ci vado molto spesso, anche con la scusa di fare passeggiare il cane!!!! Il sentiero per raggiungerlo e' abbastanza curato anche se le ringhiere in legno che lo delimitavano in alcuni punti sono ormai danneggiate.La parte piu' faticosa" e' l'ultima

Sito archeologico a due passi da Olbia bello da vedere panorama fantastico, ci si arriva facilmente con una camminata di 10 o 15 minuti, facile da trovare e ben segnalato.

Percorso ben tenuto, per quanto nella parte finale non semplicissimo da percorrere. Non necessita di attrezzature, anche le scarpe da ginnastica vanno bene, percorribile anche dai neofiti (come noi). Alla fine, in 15 minuti circa si arriva in cima e la vista è bellissima (soprattutto al tramonto), oltre ai resti e alle pietre levigate che, in quelle montagne, lasciano un'impressione di armonia.

Panorama sul golfo degli aranci e su Olbia, nuraghe non proprio integro ma comunque ben tenuto, facilmente raggiungibile con auto anche basse, c’è qualche pezzo di strada sterrata per raggiungerlo, ma nel complesso abbastanza ben tenute.