Clinica Veterinaria San Giovanni - Pronto Soccorso Roma

La miglior clinica h24 di Roma. Ho portato il mio cocker in situazioni di salute drammatiche, grazie all intervento immediato della Dott.ssa Arianna e di tutto l equipe compreso Il dottore responsabile, sono riusciti a salvare e a far star bene il mio cane in poco tempo. Ottimo servizio di assistenza post ricovero. Veramente soddisfatto per la professionalità e disponibilita di tutto l equipe che lo compone. Grazie!

Lascio un feedback estremamente negativo per l’approccio e l’approssimazione nel ricovero e cura del mio cane, entrato con sospetta reazione allergica e rispettiva cura cortisonica in cui durante la visita evidenziavano un sospetto soffio cardiaco. Mi veniva restituito il cane che dopo un giorno manifestava una dispnea (fatica nella respirazione) e riportavo lo stesso a nuova visita, gli diagnosticavano un edema polmonare a seguito di un RX. La Dottoressa che ha preso in gestione il mio cane diceva, a mia domanda esplicita se il cane avesse bisogno di ulteriori cure ed approfondimenti clinici con ulteriori visite specialistiche, che bastava una semplice cura farmacologica e successiva visita cardiologica (cardiologo non in sede per 48h) si consigliava in ricovero con eventuale degenza in terapia intensiva. Continuavo a chiedere se fosse il cane di trasferirlo presso una struttura poli specialistica più attrezzata, e mi veniva ribadito che non c’era una necessaria urgenza. Ci richiamavano dopo meno di 3 ore per dirci di accorrere all’ambulatorio per un improvviso aggravamento delle condizioni del cane, al nostro arrivo dopo meno di 20 minuti dalla chiamata ci dicevano che il cane era morto. Alle richieste di una spiegazione e del perché non fosse stata dichiarata una reale grave condizione e/o patologia dello stesso la Dottoressa in questione ed un altro medico ci fornivano spiegazioni tra loro contrastanti. Il fine ultimo è che il cane non ha avuto la possibilità né di morire tra le braccia dei suoi padroni né la possibilità di poter essere trasferito in un’altra struttura tecnicamente adeguata. Non c’è stato permesso al momento del ricovero e prima della nostra uscita dalla struttura di poter visionare che il cane fosse realmente in terapia intensiva, eventualmente intubato e sotto ossigeno. Ci venivano rilasciati tutti gli accertamenti clinici e la regolare fattura di importo pari a 670€ compreso spese di cremazione collettiva, senza ritorno dell’urna funebre.

La mia esperienza avuta alla Clinica Veterinaria San Giovanni è stata più che positiva e in particolare nella Dottoressa Arianna che con la mia telefonata serale per le improvvise crisi epilettiche del mio giovane gatto dovute probabilmente alla puntura di un animale si è messa subito a disposizione facendomelo ricoverare subito, e, dopo le opportune analisi mi ha dato la cura giusta per l'animale, infatti non ha avuto più crisi epilettiche. Ancora un ringraziamento allla Dottoressa Arianna

Clinica superlativa in particolar modo il dottor Umberto Drigo assistito dall’infermiera Valentina hanno svolto in maniera eccellente e tempestivo un lavoro ottimo sul mio cane razza pit pull, rassicurandomi con modi scherzosi per non farmi avvertire nessuno stato di ansia ma allo stesso modo rimanendo professionali.Un saluto particolare e i miei complimenti a chi svolge questo mestiere con amore come loro.Dalla vostra amica speciale..!!

Sempre molto carini e preparati.Ormai sono anni che porto il mio gatto da loro e devo dire che sono sempre riusciti a risolvere tutti i problemi che ha avuto. Oltre ad essere tutti molto competenti sono fantastici anche sotto il profilo umano. Un ringraziamento particolare alla dottoressa Arianna per il suo impegno e la sua disponibilità.

DA EVITARE!!!!Ho potato la mia gatta al pronto soccorso della clinica veterinaria San Giovanni il giorno di Pasqua perchè oltre alla diarrea già in cura dal veterinario di famiglia, era comparso il vomito e non potevo aspettare il martedi successivo il veterinario.Alla visita si osservava che la gatta stava malissimo e ho espresso il parere di non voler l'accanimento terapeutico. E' stata ricoverata e le hanno fatto le analisi di routine oltre alla idratazione con le flebo ma, la gatta continuava con episodi diarroici. Durante le mie visite, il giorno di pasquetta l'ho trovata distesa nella lettiera sopra la sua pipì e di questo mi sono lamentata con il medico di turno dicendo che il giorno dopo l'avrei portata, anzi scappata, via dopo l'ecografia all'addome, da quel posto. I medici avevano già visto con l'ecografo che l'intestino presentava una massa ma, dovevano aspettare" il referto dell'ecografista che evidenziava una severa forma di ileopatia infiammatoria o neoplasia.La gatta aveva 15 anni era sofferente