Mozia imbarcadero Storico G.Whitaker

Bellissima esperienza con un giro intorno all'isola di mozia la consiglio

Escursione consigliata a chi ama la natura e soprattutto la storia!Il tuor da noi fatto ha previsto partenza con piccola imbarcazione dalle saline di Marsala ed esplorazione dell'isola di Mozia.Le saline sono splendide da percorre. Distese di calme acque, suddivise in sezioni per il recupero del sale poi disposto, in montagnette di bianco colore. Qua e là mulini a vento, davvero belli da vedere!Il tutto fa parte della riserva dello stagnone.Mozia, si raggiunge in pochi minuti di viaggio in barca. Quasta è descrivibile come un sito archeologico a cielo aperto, che racconta di insediamenti fenici. Un museo, raccoglie i ritrovamenti fatti in loco. Il panorama è bellissimo. L' isola è incontaminata, selvaggia. Un' oasi di pace. Un gruppo di graziose casette danno un tocco di attualità. Lì è presente un piccolo bar, servizi igienici. Non ho notato se ci fosse un ristorantino.Il tuor costa 12 euro circa, bassa stagione. 6 euro il battello e 6 l'ingresso sull'isola. È presente un comodo parcheggio adiacente all'imbarco. L'isola è fattibile con sedie a rotelle e passeggini.Un paio 2/3 ore sono sufficienti per fare tutto.

Ci sono almeno tre diverse linee,che da tre diversi imbarchi raggiungono Mozia.L'acqua è bassa e la conformazione del piccolo arcipelago protegge l'isola,che è quindi raggiungibile durante tutto l'anno, tenendo conto anche del fatto che le temperature raramente scendono sotto i 10gradi.L'imbarcadero è ben tenuto e fatto in modo di consentire il contemporaneo attracco di più battelli.

Quasi di fronte a Marsala il mare forma una laguna, chiamata Stagnone . Al centro si trovano alcune piccole isole tra cui l'isola di San Pantaleo, sede della colonia fenicia di Mothia . I reperti archeologici degli scavi di Mothia sono esposti nel Museo Whitaker. Tra i reperti il più famoso è il cosiddetto Giovane di Mothia"."

Sembra un posto incantato, in un atmosfera unica, lo Stagnone di Marsala è un luogo unico, obbligatorio da visitare per chi arriva nella Sicilia occidentale! Sullo sfondo l'isola di Mozia incornicia un patrimonio che il visitatore porterà x sempre nel cuore.PS: consiglio di gustare un aperitivo al tramonto, ammirando i colori delle saline.

Luogo con potenzialità enormi che, come al solito, non vengono sfruttate fino in fondo. Il trasporto fino a Mozia e ritorno disorganizzato. Gli orari affissi e quelli realmente praticati non corrispondono per non parlare di quelli pubblicati su internet. Ma è davvero così difficile fare funzionare qualcosa in questa terra. Le 4 stelle soltanto per i paesaggi stratosferici per la storia e per una simpaticissima anatra che attendeva ed accoglieva i turisti .... Almeno lei ....

Una escursione da non perdere. Viaggiare su queste imbarcazioni per raggiungere l'isola di MOZIA è una esperienza davvero bellissima, il tragitto è breve ma il paesaggio circostante è incredibilmente affascinante. Molto gentile il personale

un tuffo nel passato... un isola dal fascino naturale...Mozia...fu un'antica città fenicia, sita sull'isola di San Pantaleo, nello Stagnone di Marsala. L'isola appartiene alla Fondazione Whitaker. Appena si accede all’isola si può entrare all’interno del museo archeologico e ammirare una consistente collezione di reperti appartenenti all’epoca fenicia...L’isola si percorre tranquillamente a piedi...Muniti di mappa si va all’esplorazione di siti sparsi qua e là sull’isola... immergendosi con curiosità nello stile di vita e pensiero di una comunità antica che ha lasciato un segno molto consistente della permanenza nel sito.I bambini si sentivano parte di un avventura... e da esploratori si fermavano con curiosità a leggere i grandi cartelli informativi.Durante il percorso inoltre si ci trova ad ammirare vaste distese di vigneti del famosissimo vino di Marsala.Sull’isola c’è un bar... consiglio di munirsi di bottiglie d’acqua per affrontare il percorso in quanto essendo un sito archeologico a cielo aperto una volta addentratosi non ci sono altri bar o zone d’ombra ,a parte le poche panchine con copertura, sotto cui sostare. Ma tranquilli l’isola si percorre in due o tre ore a meno che non ci si sofferma volontariamente di più...Per accedere all’isola si paga un biglietto davvero simbolico a persona... 12 euro in tutto.Per chi ama l’avventura, l’esplorazione... è l’archeologia... questo è davvero un luogo magico.

Quando la storia si unisce alla natura il paesaggio diventa una tavolozza su cui dipingere emozioni. Quest'isola di emozioni ne dà parecchie.

Bel giro dell'isola, consiglio di farla anche grazie al Signor Ciccio comandante della barca che svolge il suo lavoro con passione rendendo piacevole il tour e spiegando quella che è la storia dellisola. Inoltre ci ha indirizzato su quello che dovevamo visitare successivamente ed in particolare Erice dove assaporare le genovesi della pasticceria Maria Grammatico. Grazie ancora Signor Ciccio