Basilica di Sant'Eustachio Piazza di S. Eustachio, 00186 Roma RM

Basilica di Sant'Eustachio





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Piazza di S. Eustachio, 00186 Roma RM

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Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle




Recensioni consigliate

Laura
22.10.2023
Basilica di Sant'Eustachio
È uno dei protagonisti del sorprendente “zoo di pietra” in cui è possibile imbattersi camminando per le vie del centro della città: parliamo del cervo con la croce tra le corna che sovrasta la bella chiesa nella piazzetta di Sant’Eustachio, a pochissimi passi dal Pantheon, da piazza Navona e da Palazzo Madama, che dà il nome anche al Rione in cui ci troviamo.Narra la leggenda che la chiesa sorgerebbe infatti sulla casa di Placido, un comandante dell’esercito romano che, durante una battuta di caccia, si sarebbe imbattuto in un cervo che portava fra le corna l’immagine di Cristo. Convertitosi al cristianesimo, dopo essersi battezzato cambiando il suo nome in Eustachio il futuro santo fu orribilmente martirizzato (dentro un toro di bronzo infuocato) con tutta la famiglia sotto l’imperatore Adriano: circa due secoli, Costantino avrebbe trasformato la casa in luogo di culto, poi più volte radicalmente restaurato nei secoli a seguire.La chiesa si presenta attualmente nella sua versione settecentesca: una delle poche sopravvivenze della fabbrica medioevale è il bel campanile romanico fatto realizzare da papa Celestino III nel 1195 circa e decorato con scodelle policrome. L’interno della basilica è a una sola navata, con tre cappelle laterali decorate con tele e architetture settecentesche. In controfacciata, spiccano la vetrata raffigurante la Maddalena penitente, realizzata nell’ultimo decennio dell’Ottocento da Gabriel e Louis Gesta di Tolosa, e il maestoso organo settecentesco. L’altare maggiore, ricco di marmi policromi e bronzi, è opera di Nicola Salvi (1739): poggia su un’urna che secondo la leggenda contiene i corpi del santo, della moglie e dei figli, ed è sormontato da un baldacchino con cervo, colomba, cherubini e palme, opera di Ferdinando Fuga.Una lapide sulla facciata della chiesa, in prossimità dell’angolo con via di Sant’Eustachio, ricorda una delle piene del Tevere che periodicamente travolgevano la città: “AN(NO) SAL(UTIS) M VD TIBERIS SERENO AERE AD HOC — SIG(NUM) CREVIT NON(IS) DECEMB(I)R(IS) ALEX(ANDRI) VI P(ONTIFICIS) M(AXIMI) AN(NO) III”, ovvero “Nell’Anno di Salvezza 1495, in una giornata serena, il Tevere arrivò a questo segno — nelle none di dicembre (il 5 dicembre) nel terzo anno di Alessandro VI Pontefice Massimo”.
Leon Rabi
20.10.2023
Basilica di Sant'Eustachio
La chiesa di Sant'Eustachio raccoglie Una storia incredibile di Sant'Eustachio che si converte nella caccia al cervo... rappresentato in cima alla chiesa.Purtroppo nel corso degli anni la maldicenza popolare ha portato l'appellativo a questa Basilica di la chiesa dei cornuti proprio per l'immagine del cervo con la croce in cima alla basilica.Sant'Eustachio venne bruciato insieme alla propria famiglia in un toro di bronzo. Vennero ritrovati carbonizzati e abbracciati.
Alberto Tonnina
15.09.2023
Basilica di Sant'Eustachio
La chiesa si trova a pochi passi dal Pantheon ed è stata eretta nell' VIII secolo sul luogo del martirio del Santo e ristrutturata nel XII secolo.Nel XVIII secolo a seguito della demolizione dovuta all'indebolimento delle fondazioni a causa delle frequenti inondazioni del Tevere, la chiesa fu ricostruita nel suo aspetto attuale.Nel suo interno ad unica navata si possono ammirare la bella pala d'altare che rappresenta il martirio di Sant'Eustachio e le tele nelle varie cappelle.
Danny x
11.09.2023
Basilica di Sant'Eustachio
La basilica di Sant'Eustachio costruita nell'VIII secolo e dedicata al santo omonimo, nel rione Sant'Eustachio. Tra il X e XI secolo la chiesa era detta in platana, in riferimento, secondo un'antica tradizione, ad un albero di platano piantato nel giardino della casa del martire Eustachio.Una leggenda medievale è legata alla testa di cervo con la croce tra le corna che sovrasta la facciata: si narra che Placido, comandante dell’esercito romano, si convertì cambiando il proprio nome in Eustachio, dopo aver avuto l’apparizione di un cervo con una croce con l’immagine di Cristo fra le corna, durante una battuta di caccia presso Tivoli.A pochi metri dal Pantheon e a pochi minuti da Piazza Navona.Molto bella da visitare. Non la si trova sempre aperta. Andarla a vedereIl presepe in foto è fatto il legno di ulivo. Il Crocifissso poi , regala un'emozione unica, soprattutto nell'ammirare lo sguardo della Madonna sofferente che guarda il figlio Gesù in croce.Very nice to visit. You will not always found open it. Go and see itThe crib in the photo is made of olive wood. The Crucified then gives a unique emotion, especially in admiring the gaze of the suffering Madonna who looks at her son Jesus on the cross.
Circe Manfrinato
28.08.2023
Basilica di Sant'Eustachio
A igreja tem dois espelhos muito bem localizados que nos permitem uma visão 360 graus!
Michele Soldovieri
09.08.2023
Basilica di Sant'Eustachio
Se la leggenda diventa realtà pubblica la leggenda. Questa citazione di un vecchio film di John Ford mi è venuta in mente visitando la basilica intitolata ad un martire del quale non si è certi sia del suo vissuto sia della sua conversione al cattolicesimo, nelle circostanze narrate appunto nella leggenda dell'incontro con un cervo.La basilica va assolutamente visitata, anche se le trasformazioni architettoniche settecentesche ad opera del Canevari, con l'eccezione del campanile medioevale, ne hanno completamente rinnovato l'assetto.Certamente nessuno sarebbe in grado di cogliere di primo acchito con l'occhio la vista della testa di un cervo posta sulla croce situata sopra il timpano della basilica se non avesse letto qualcosa di questa basilica.La facciata è stata completata di recente mentre nel portico assumono rilevanza tra gli altri reperti presenti le lapidi funebri di Filippo Chiappini insigne poeta romanesco e di Giovanni Giraud poeta e drammaturgo di origine francese.L'interno è caratterizzato da una unica navata ed una volta cupoliforme all'incrocio dei bracci.Di gran pregio è il presbiterio disegnato da Nicola Salvi con la pala d'altare raffigurante il martirio di Sant'Eustachio realizzata da Francesco Ferdinandi detto l'Imperiali e lo splendido baldacchino opera dell'insigne architetto Ferdinando Fuga.Nel transetto due magnifiche telle dello Zoboli impreziosiscono l'apparato artistico religioso della basilica.Da non trascurare infine lo splendido organo a canne settecentesco.
carlo petroselli
04.08.2023
Basilica di Sant'Eustachio
La basilica e dedicato a Sant Eustachio cristiana secondo la quale fu eretta sulla casa del centurione Placido, la sua conversione avvenne nell’andare a caccia sui monti della Mentorella sopra Tivoli, s’imbatté in un cervo che fra le ramose corna portava il volto del Redentore Placido battezzato, prese il nome di Eustachio. La facciata barocca è composta da due ordini e quattro pilastri con due colonne con capitelli decorati con teste di cervo che rimandano alla leggenda di Placido e un timpano triangolare superiore di un un occhio incoronato circondato da rami di palma sormontato da una testa di cervo con una croce tra le corna, opera di Paolo Morelli. L’interno della basilica è a una sola navata e presenta tre cappelle per lato, decorate da tele settecentesco.L’altare maggiore,in porfido rosso contiene le reliquie del Santo è opera di Nicola Salvi 1739 e sormontato da un baldacchino a opera di Ferdinando Fuga oscurato dal nuovo altare modernista con moquette la tela dell’altare è di Francesco Ferdinandi e raffigura il Martirio del santo.
Ivano Stipa
30.07.2023
Basilica di Sant'Eustachio
La Basilica di Sant'Eustachio sorgerebbe secondo la leggenda, sulla casa di Placido, un Comandante dell'esercito romano convertitosi al cristianesimo e prese il nome di Eustachio.La chiesa si presenta nella sua versione settecentesca e l'interno della Basilica e a una sola navata.Entrata gratuita.
Roberto Cecchini
30.07.2023
Basilica di Sant'Eustachio
La visione migliore si ha giungendo di fianco dal vicolo, non di fronte nell'omonima piazza , tutti rapiti dalla cupola di Sant'Ivo alla Sapienza. Piccola e a una navata racchiude bei capolavori del barocco e custodisce le reliquie del santo (il richiamo al cervo della leggenda lo troverete fuori cercando la croce). Molto curata e attiva, in genere è snobbata dal turismo di massa e i pochi che entrano non si incuriosiscono mai. Un peccato. Guardate le foto e poi tutte le altre recensioni che ho fatto su Roma e le sue meraviglie.
Stefano Rossetti
29.07.2023
Basilica di Sant'Eustachio
La chiesa di S. Eustachio è a navata unica con tre cappelle laterali. La facciata è composta da due ordini di cui il superiore arretrato rispetto all'inferiore. In cima al timpano si trova la figura di un cervo con la croce tra le corna dell'animale. Il cervo fa riferimento alla visione che ebbe S. Eustachio e che ne determinò la conversione. Durante una battuta di caccia, inseguendo un cervo che ad un tratto si fermò, S. Eustachio vide che aveva una croce luminosa tra le corna e il cristo sulla croce, che gli disse: Placido perché mi perseguiti? Ripresosi dall'evento si converti al cristianesimo.

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