Santa Maria dell'Aiuto

Storie di Maria miracolosa, disegnata su un canovaccio da due fratelli che la esponevano alla finestra precedono la decisione di erigere una chiesa affinché i fedeli possano venerane l'immagine. Una raccolta di fondi popolare e poi la realizzazione di un capolavoro barocco a croce greca ad opera dell'architetto circolo Dioniso Lazzaro nel 1673.L'immagine si trova sull'altare e la tradizione vuole che non possa essere mai coperta da veli. La chiesa possiede due organi sempre su disegno del Lazzari e tre tele bellissime del pittore Traversi, dietro l'altare le testimonianze delle grazie ricevute.

La mia chiesa. Adoro ritrovarmi in questa chiesa dove si viene avvolto da calore e spiritualità.

Chiesa molto impegnata nella difficile realtà locale

Bellissima chiesa con una bellissima storia. Visitatela.

Una chiesa accogliente perché il parroco è accogliente!

La chiesa di Santa Maria dell'Aiuto, gioiello dell'architettura barocca napoletana nato dalla mente del grande artista Dionisio Lazzari, sorge nel centro antico di Napoli, a metà della strada che va dal complesso monastico di Santa Maria la Nova a quello basilicale di San Giovanni Maggiore, in quel dedalo di viuzze formatosi nel periodo medioevale nei pressi delle chiese di Santa Chiara e del Gesù Nuovo.Tra le opere si segnalano, in particolare, l'altare maggiore e la balaustra, opere di Dionisio Lazzari, nonché il monumento sepolcrale a Gennaro Acampora e i due angeli reggicandelabro, realizzati dallo scultore Francesco Pagano rispettivamente nel 1738 e nel 1741. Si possono inoltre ammirare opere di Giacinto Diano, di Giuseppe Farina e di altri pittori napoletani, non chiaramente identificabili.La chiesa trae le sue origini da una modesta edicola, eretta da due anonimi giovanetti nel 1635. Le grazie, i prodigi, i miracoli concessi per l'intercessione della Madonna sono innumerevoli ed alcuni di essi, a partire dall'anno 1736, sono stati scrupolosa mente registrati in un volume in pergamena. Altre grazie sono invece documentate da numerose lastre votive in marmo, attraverso le quali dal 1880 i fedeli manifestano la propria riconoscenza alla Madonna per l'aiuto ricevuto. Tali lapidi, che ancora oggi vengono murate nel vano retrostante il presbiterio, rappresentano un autentico documento del sentimento religioso e della fede popolare espresso lungo il corso dei molti decenni.(riassunto del depliant fornito in chiesa)

È la chiesa della mia infanzia...come potrei non dare 5 stelle?

Coro gospel poco coinvolgente ma esecuzioni perfette. Luogo artistico stupefacente!

Chiesa di Napoli da Visitare per i tesori esposti e da scoprire. Cattedrale tenuta bene dal parroco, padre Orlando, e dai suoi fedeli. Posizione strategica per visitare altre bellezze napoletane. Da andarci

Assolutamente un luogo dove la beatitudine si fa sentire❤