Ponte Giacomo Matteotti

La magia di Roma sospesa sul Tevere, di notte offre scorci magnifici...

L’idea di realizzare Ponte Matteotti risale al 1917, ma la concomitanza con le vicende belliche dell’epoca portarono ad un rinvio dell’attività progettuale che iniziò solo nel 1920. Dei numerosi progetti in gara fu scelto quello presentato dall'architetto Antonelli. I lavori di costruzione presero avvio nel 1924 per concludersi nel 1929 e nello stesso anno, il giorno del Natale di Roma il 21 di aprile, ci fu la solenne inaugurazione. Inizialmente il ponte avrebbe dovuto chiamarsi “delle Milizie”, in quanto univa le sponde del quartiere Flaminio con quello di Prati andando a collegarsi con Viale delle Milizie. Ma la mutata situazione politica del tempo portò alla scelta di denominarlo ponte Littorio"

Bellissima vista una mattina d'autunno finalmente piovosa.

È un bellissimo luogo: ottima vista sul fiume

Ponte Matteotti attraversa il Tevere tra Ponte Risorgimento e Ponte Nenni, collegando via Azuni, tra lungotevere Arnaldo da Brescia e Lungotevere delle Navi, con piazza Cinque Giornate e via delle Milizie.È stato realizzato in mattoni e travertino, a tre arcate e poggia su due pilastri: in origine si chiama “Ponte del Littorio” ma poi con l’avvento della repubblica fu dedicato alla memoria del deputato Giacomo Matteotti, rapito sul vicino lungotevere ed ucciso dai fascisti.

Il Ponte Giacomo Matteotti, si trova, nel Rione XXII (Prati), e collega il Lungotevere Arnaldo da Brescia al Lungotevere Michelangelo.Costruito fra il 1924 e il 1929, fa parte dei Ponti relativi all’epoca dell’Italia monarchica.Nel dopoguerra fu intitolato al politico socialista Giacomo Matteotti (Rovigo 1885 – Roma 1924), il quale si oppose fermamente all’ascesa del Fascismo, per questo fu rapito nel vicino il Lungotevere Arnaldo da Brescia e poi ucciso.Il Ponte è lungo oltre 130 mt e largo circa 20 è costruito in muratura, sul modello degli antichi Ponti romani, con rifiniture in travertino.Presenta tre arcate a tutto sesto, quella centrale leggermente più grande (con una luce di 31 mt, invece di 27).Sul parapetto a coronamento dell’arco centrale, si trova un bassorilievo che rappresenta un’aquila con le ali spiegate.

Realizzato nel 1929, su disegno di Augusto Antonelli, in mattoni rossi, con i suoi due occhioloni e le tre arcate, il tutto incorniciato con travertino bianco, ispira questo disegno agli antichi ponti romani.

Un bel ponte costruito in mattoni durante il ventennio dall'architetto Antonelli. Inaugurato con nome ponte littorio. Intitolato a matteotti perché rapito nelle sue vicinanze

Poco valorizzato. Ma so che ci stanno lavorando, quindi rimango in attesa

che dire i ponti di Roma sono tutti bellissimi peccato che sotto e lungo il Tevere ci siano discariche a cielo aperto, vetri plastica rifiuti defecazioni umane. una vergogna!!! fatevi una passeggiata sul lungo Senna a Parigi e capite la differenza