Ospedale San Paolo Bari

Gia' avevo conoscenza di questo ospedale ma reparto gastroenterologia, alquanto pulito, in questi giorno ho avuto modo di vedere il reparto ginecologico in quanto mia nuora ha partorito li, il reparto è ben attrezzato, pulito, silenzioso e molto accogliente, a detta di mia nuora oltre il suo ginecologo anche altri medici ed infermieri molto gentili, sempre a disposizione del paziente, molto alla mano e socievoli, sempre una parola buona, mettono le neimsmma a loro agio e aiutano nel bisogno, si è trovata molto bene e anch'io ho notato che erano molto disponibili e al bisogno nn facevano attendere, merita più delle 5 stelle

Il mio giudizio si riferisce a visite specialistiche e non a ricovero. Quello che ho potuto vedere è che la struttura è pulita e con alcuni ambulatori molto ben tenuti. I macchinari della risonanza magnetica sono nuovi e tra i migliori della città. Personale gentile, dottori efficienti.

Sono un paziente del coro, reparto oncologico di questa struttura e devo dire che essendo stata paziente della chirurgia senologica dove ho avuto un’esperienza eccellente sotto tutti i punti di vista ( professionalità , sensibilità, gestione eccellente del reparto a partire dall’ultimo dei portantini fino all’eccellenza dei medici ) mi aspettavo altrettanto dal reparto oncologico dove si vivono fasi delicate della malattia. Piuttosto trovo confusione non dettata dalla competenza medica e/o infermieristica , che anche qui risulta essere senza alcuna pecca, ma dal punto di vista dell’accoglienza e della sensibilità del personale che gestisce gli arrivi dei pazienti senza avere il minimo tatto!Attese infinite con un signore che urla continuamente nei corridoi dove i malati nell’attesa infinita della chemioterapia cercano di sgranchirsi le gambe ( forse di professione più adatto a dirigere il traffico !) , per non parlare della confusione e delle attese infinite che lui stesso crea!Mi dicono essere un volontario…aggiungerei non adatto a questo tipo di ruolo e nello specifico a questo tipo di reparto!Se proprio vuol rendere un servizio di volontariato per occupare il suo tempo , farebbe meno danni a farlo presso una chiesa! Di certo dannoso in una struttura dove ci sono malati di questo tipo con tutte le loro paure e fragilità!

Un vero schifo! Infermieri e dottori arroganti, incapaci e maleducati! Hanno fatto morire mio padre,appena entrato nel reparto Pneumologia non parlava piú e dopo una settimana e deceduto!! Lasciate fare il lavoro a chi lo sa fare veramente!!! Dottori e infermieri con laurea comprata!! Vergognatevi vi manderei in campagna ma credo che neanche la sareste capaci!!!

Ricoverato presso la cardiologia di questa struttura ospedaliera dal 6/6/23 al 12/6/23, dottori e infermieri fantastici ed attenti essere ricoverato qui è stato un bene per me. Adesso sono stato dimesso ma comunque tornerò con piacere per dei controlli.Consigliatissimo nel caso vi servisse del personale qualificato è preparato

su indicazione della mia ASL sono venuto in questo ospedale per fare delle analisi. Sin dall'inizio hanno colpito le dimensioni della struttura, confermate dalla lunga percorrenza da effettuare per giungere al reparto. La struttura, come molti ospedali pubblici, è un po' trasandata e, per andare ai piani superiori (ce ne sono sette), solo due dei tre ascensori funzionavano. Per poter salire, con le restrizioni della pandemia, ho dovuto attendere circa venti minuti. Giunto in reparto cinque minuti prima dell'appuntamento delle 11:15 ho dato ad una infermiera le mie carte ed in cinque minuti sono stato chiamato per le analisi. Queste sono state molto veloci anche grazie all'infermiere ed al medico che si sono dimostrati molto preparati, professionali ed empatici. Ho notato nella sala d'attesa alcune persone che si lamentavano ma poi ho scoperto che avevano appuntamento alle 12:40 mentre le indicazioni dicevano di presentarsi non oltre 15 minuti prima. L'impressione riguardante la struttura non è stata delle migliori mentre quella dei sanitari è stata ottima. sicuramente sceglierò questo ospedale se dovessi averne bisogno.

Sono stata ricoverata e operata d'urgenza per un versamento emorragico causato da una cisti ovarica, nel reparto di ginecologia. Ho trovato tanta professionalità in questo reparto e considerando che sono stata anche al policlinico quando ho partorito, non ho potuto fare a meno di notare tante differenze, nella gestione e nella cura del paziente. Ringrazio il Dott. Liaci per la diagnosi e l'intervento, non ho mai trovato tanta professionalità e tanta umiltà nella figura di un medico. Grazie di cuore.

È diventato un macello! Infermieri che aggrediscono con toni di voce esagerati i pazienti, oppure gli viene chiesta un informazione e fanno finta di niente. Arrivo al pronto soccorso, in sala d'attesa non c'è nessuno e mi fanno schiattare dal dolore alla gamba da circa 2 ore...Chiedi al personale socio sanitario, quando chiameranno e non rispondono, ma insomma se non ci sono urgenze lavorate...Sembra che qua ormai vengono pagati per fumare e per bere caffè...Siete solo dei Ladri

Dovere di cronaca...Ho una età che, indipendentemente da come mi sento (...in perfetta forma psicofisica!), esige che mi sottoponga a degli screening per sventare potenziali minacce sempre in agguato.Oggi è stato uno di quei giorni dedicato alla prevenzione di quei mali incurabili che la medicina moderna è in grado di debellare prima ancora che la condizione patologica si conclami con tutto il corollario di sofferenza fisica e psichica. La medicina preventiva è assai complessa, e questo perché richiede una alleanza tra medico e paziente basata sulla reciproca fiducia. Un buon medico è tale se può operare in una struttura ed in un contesto che gli consentono di sviluppare tutto il suo potenziale di conoscenze, abilità ed umanità.Questa mattina mi sono sottoposto all'esame colonscopico presso l'ospedale San Paolo di Bari. La struttura ospedaliera regionale è decentrata rispetto alla città ma è comunque facilmente raggiungibile. Era la prima volta che ci andavo, sebbene conoscessi la buona reputazione di cui gode. L'esperienza di questa mattina, in qualità di paziente, ha confermato tutti i rumours posiviti della lunga vigilia. Beh, posso dirlo: la visita di oggi è stata programmata 10 mesi fa, e ne è valsa la pena. Al San Paolo funziona tutto: dalla educata accoglienza di una reception efficiente, ai decentissimi tempi di attesa nella waiting room. Questi ultimi sono stati supersonici. Una volta consegnata la prenotazione alla caposala, sono passati pochi minuti prima che dalla stessa venissi chiamato per sottopormi all'esame strumentale. La stanza della colonscopia era perfetta in senso organizzativo. Con molta gentilezza la dottoressa infermiera professionale, che affiancava il medico-chirurgo, dott. Vito Mastrangelo, mi ha prima istruito brevemente su come mi sarei dovuto abbigliare per l'esame che durante il processo può prevedere dei microinterventi chirurgici, dopodiché mi ha fatto distendere sul letto chirurgico e mi ha infilato con grande professionalità un ago cannula. Per farla breve, le esperte mani del dottor Mastrangelo hanno fatto il resto. É stata una passeggiata l'esame-intervento, e questo perché lo specialista-medico oltre ad essere bravo nella manualità chirurgica non ha lesinato sull'anestetico che mi é stato somministrato dalla dottoressa che assisteva il dott. Mastrangelo. Preciso che in passato, nelle strutture private, ho dovuto rinunciare all'anestesia perché era a pagamento, e piuttosto cara. Questa mattina, invece, era inclusa nel ticket che peraltro non ho pagato in quanto l'ASL mi ha assegnato un codice che si dà a chi è un paziente a rischio per motivi di familiarità.Dopo l'esame-intervento il bravo dott. Mastrangelo, senza mai esternare segni di stanchezza, mi ha pazientemente prescritto e spiegato la terapia basata sul rafforzamento del microbiota intestinale, invitandomi anche a contattarlo telefonicamente per sciogliere dubbi e comunicargli il mio stato di salute.Grande medico, il dottor Mastrangelo. Ospedale di eccellenza il San Paolo. Il sud del Paese, tra mille problemi, é anche questo: una consistente parte della sanità pubblica che funziona grazie a persone capaci come il dott. Mastrangelo ed il suo staff infermieristico.I buoni frutti non cadono mai dall'albero che li genera. Sarà così anche per il laureando in medicina, Mastrangelo junior, che a soli 24 anni si appresta, ad indossare il camice bianco. Se il buon sangue non mentirá, la sanità pubblica nel meridione d'Italia potrà contare su una nuova eccellenza dopo quella paterna...

Efficienza cortesia e professionalità caratterizzano questo ospedale, cresciuto nei servizi che riesce ad erogare ma anche nella qualità degli stessi. Punto di forza è la sua posizione che lo rende svincolato dal caos cittadino del centro. Migliorabile la segnaletica presente.