Ducati Museum

Per gli appassionati di moto e non è un luogo carico di storia e conoscenze...per i Ducatisti come me è pura emozione.La visita alla fabbrica ha completato lo stupore e ha reso la visita sbalorditiva.La Mecca!!

Avbbiamo visitato il museo Ducati con una scolaresca. Tutto molto interessante, l’ordine di visita segue un percorso cronologico e si va dalla prima motocicletta alle ultime, anche quelle sportive! Ben curato e interessante!

Semplice ma emozionale. Il museo mostra le principali moto che hanno fatto la storia nelle corse e nella produzione di Ducati. Ampio parcheggio gratuito disponibile. Ben curato anche se in 30min si visita tutto.

Museo all'interno della fabbrica allestimento con le moto simbolo del marchio sia stradali che da competizione. Luogo di culto per motociclisti e appassionati di Motorsport. Staff cordiale e premuroso. Trovate anche shop ben fornito

Presi i biglietti alla biglietteria. Nessuna attesa nonostante fosse giorno festivo. Personale gentile e molto disponibile. Il museo ti dà la possibilità di fare fotografie sulle prime moto che si incontrano salendo le scale. E poi inizia la carrellata storica finendo con le tute e casci dei piloti. Molto interessante. Servizi igienici puliti. Nello shop i prezzi non scherzano.

Eccellenza italiana nel mondo, orgoglio bolognese. Un percorso museale interessante che rappresenta e custodisce il prezioso ingegno e successi della storia motoristica italiana.

Visita guidata all interno della fabbrica. E poi al museo . Una bellissima gita fuori porta . E poi.....il fascino della Ducati

Recensione sinteticaVisita weekend del 25 aprileProNon era molto affollato quindi abbiamo potuto vedere tutto con calma;Ci sono i primissimi modelli per arrivare alle moto campioni del mondo 2022.ControCosto elevato per i servizi offerti (sarà anche in linea con gli altri musei come affermate nelle risposte agli altri utenti, ma sembra tanto la risposta che gli alunni danno alla mamma per giustificare il fatto di aver preso una insufficienza:“Ah ma anche gli altri sono andati male”.) Dovreste fare meglio, non allinearvi perché tanto lo fanno anche gli altri.Nello shop c’erano tipo 30 gradi e si soffocava dal caldo.Manca una parte interattiva. Al museo Ferrari c’erano i simulatori, potevi provare a fare il cambio gomme a una F1. Al museo Lamborghini c’era il simulatore. Tutto a pagamento extra ma almeno c’erano.Più che un museo lo definirei uno show-room con pezzi di storia Ducati.