Riserva Naturale Regionale Tor Caldara

Un luogo incantevole. Ritrovarsi in silenzio immersi nei suoni della natura , arrivare alla torre e poter rivivere momenti lontani così preziosi , le molte piante da sughero fanno da cornice , quanta bellezza . Un Grazie di cuore agli addetti al parco . Buon lavoro .

Un posto bellissimo e pieno di storia.Usata fin dai tempi dei romani per estrarre zolfo.La torre è del 1500 e bella, peccato che fosse chiusa.I laghi di zolfo si sono seccati purtroppo e quindi è rimasto solo il letto dei laghi.Una passeggiata molto bella in un ambientazioni particolare e tipica di questo posto.

Un posto assolutamente da visitare! Verde incontaminato a due passi da Lavinio, raggiungibile anche a piedi. Una passeggiata molto interessante nel verde di questo parco custodito e ben curato! Ci tornerò per visitare l'altra metà che devo ancora vedere! Le indicazioni sono dettagliate per ogni angolo che verrà visitato!

Bello merita merita una visita assolutamente chiude alle 14 molto carino..punti di osservazione.. alla ricerca degli animali

Un angolo di macchia mediterranea bellissimo, una passeggiata adatta per tutta la famiglia. I sentieri non sempre sono tutti percorribili e non è purtroppo possibile visitarlo sempre,ritengo proprio per preservarne l'integrità. Ha di certo molte più potenzialità di quelle che vengono messe a disposizione. Nonostante ciò, è sicuramente consigliato a chi voglia trascorrere un paio d'ore di relax in mezzo alla natura .

Un posto molto bello, che trasmette quiete, ma al contempo energia degli elementi naturali.Aperto il giovedì e il we, l'area è organizzata in sentieri che guidano tra la solfatara e la torre: davvero ben tenuta.

Riserva naturale curata con un bel viale adatto a tutte le età. Distanza da percorrere è di 1.7km ad andare. Un luogo fresco anche d’estate grazie alle fitte chiome dei lecci che costituiscono il 70% di questo piccolo bosco di 44 ettari unico superstite del vastissimo bosco che da Nettuno arrivava ai Castelli. Ci sono molte sughere. Ma si percorre anche una sona speciale dove l’acqua sulfurea ribolle e rilascia forte odore di zolfo che qui veniva estratto in passato. La torre di avvistamento alla fine del percorso sorge sui resti di un’antica Villa romana, a 4km sulla linea di costa si vede la Villa imperiale, detta di Nerone. Questa torre fu costruita per volere della camera Apostolica nel 1500. Soldati inglesi durante i faticosi mesi di combattimento che seguirono lo sbarco di Anzio si accamparono in questi luoghi lontani dagli occhi dei piloti aerei tedeschi. Ma una bomba colpi anche questo luogo! Reso riserva naturale nel 1988 grazie ad attivisti che ne capirono il profondo valore e la bellezza. Attenzione è aperto solo gio-sa-do 9-13!!!

Recensione e foto della gita dello scorso anno.Parco che potrebbe essere davvero un gioiellino di Anzio/Lavinio, peccato per la trascuratezza.. la voliera vuota, gli animali nemmeno l'ombra.. alcuni sentieri abbandonati a loro stessi..Aree solfuree affascinanti molto bella anche la passeggiata fino alla torre.Assolutamente consigliato comunque.

Non molto grande. Si gira comodamente con il sentiero principale. Tantissimi alberi di sughero, anche con forme particolari. Forse a causa della siccità molti angoli erano desolati . Diversi sentieri chiusi e impraticabili. Cartelli e descrizioni scarsi. Comunque un angolo di natura strappato alla cementificazione che lo circonda.