Ba Ghetto Kosher

Sono stata questa sera con la mia famiglia per la prima volta: davvero una piacevole esperienza. Pietanze buone e personale davvero cortese e simpatico! Tornerò molto volentieri ❤️

La mia prima volta con il cibo kosher ! Strepitoso il pane fatto da loro caldo e morbido con la crosta grossa e croccante. Ottime le polpette e divino il carciofo alla Giudia. Come deve rssere. Ed infine i dolci....sublimi !!!

Cibo buonissimo e porzioni dei primi abbondanti. Antipasto un po’ caro ma valeva in quanto anche tipico. I primi piatti squisiti e presentazione stupenda. La carne buonissima, deliziosa, cottura come richiesta. Di ottima qualità. Un altro antipasto tipico non gradito dai gusti personali.Location carina. I bagni non erano pulitissimi.Il servizio un po’ caro siccome non ottimale, il cameriere era poco disponibile.

Il locale di via Livorno risulta chiuso da diverse settimana in stato di apparente abbandono. Brutta (e triste) esperienza: prenotato a fine maggio per 8 persone in occasione di compleanno, la sera della cena (una settimana dopo) il locale era chiuso. Nessun avviso scritto. Nessuno ci ha avvisati e abbiamo dovuto dirottare su una pizzeria lì vicino. Nei giorni successivi, e tutt'oggi che scrivo, il locale è serrato senza alcuna comunicazione.Le recentissime recensioni che leggo, probabilmente, si confondono con la sede di Portico d'Ottavia in Centro. Oppure c'è un'entrata sul retro per clientela selezionata :-)

Location situata al centro di Roma, a 2 passi da Piazza Bologna. È un piccolo ristorantino con davanti un piccolo portico fatto di legno, plexiglass e cannette di bambù dove ci sono appena 5 tavoli e si può pranzare o cenare fuori oltre che dentro, ovviamente. All'interno è una tipica trattoria romana ma sul lato sinistro si sviluppa anche un po' di arredamento moderno. La qualità del cibo è decisamente alta, i vini in primis sono spettacolari, tipici della Giudea Ebraica e hanno un sapore sopraffino. I piatti sono un misto di mediorientale e romanesco. Molto buoni, speziati e ben conditi... Lo consiglio!

Un pranzo con altri due amici. La nostra amica è celiaca e il cameriere Angelo ha fatto di tutto per servirci un piatto per lei. Il ristorante è molto bello, pulito e accogliente. La simpatia e la professionalità di Angelo hanno fatto in modo di sentirci a casa. Sul prezzo non parlo perché è accessibile a tutti. Grazie ancora per averci coccolato durante un pranzo di marzo. Voto 10 lode.

Locale certificato di cucina Kosher: certificato vuol dire che viene costantemente verificata dal Rabbinato la rispondenza di tutto il menù, ingredienti, la preparazione del cibo ecc alle regole e ai requisiti della religione ebraica. Questa premessa è fondamentale oer capire tutto il resto e per spiegare che certe cose qui non possono essere fatte proprio, o bisogna necessariamente usare ingredienti sostitutivi. Ci sono delle regole, come in un ristorante vegano non puoi aspettarti le uova, qui non puoi chiedere il formaggio di latte: li fanno chiudere perchè qui si cucina solo carne e/o derivati vegetali e per il latte hanno un ristorante a pochi metri.Tanto premesso i carciofi alla giudia sono davvero strepitosi, ben preparati ed impiattati. Non a caso: è un tipico piatto della cucina ebraico romanesca e qui sono davvero buonissimi.La Carbonara che allego, non puó essere preparata con il guanciale perchè è maiale e qui non puó essere servito e come accennato qui non si puó usare il parmigiano, è proprio un ingrediente vietato, viene quindi sostituito con un formaggio di soya che ovviamente è distante anni luce da sua Maestà il Parmigiano. Anche il guanciale viene sostituito dalla Carne Secca (bovina), una sorta di bresaola che tutto sommato fa il suo. Il vero problema è mangiare la stessa Carbonara qui durante i giorni di Pasqua quando anche la pasta viene sostituita da un surrogato perchè in quei giorni anche la pasta non si puó mangiare. Io mi permetto di suggerire di eliminare certi piatti dal menù in quel periodo. Io l’ho provata la Carbonara durante quei giorni, è davvero immangiabile mentre durante il resto dell’anno è diversa da altre carbonare ma con la pasta giusta è comunque buona, a Pesach perde di valore, meglio toglierla.Dolci: anche questi fatti con latte di soya, ma sono decisamente buoni e ben presentati, nulla ma proprio nulla da invidiare a quelli fatti con creme preparate con latte di vacca. Questi sono perfetti.Quello che non mi piace qui è il personale che mediamente serve ai tavoli… poca empatia con il cliente, ci sono venuto diverse volte e ho trovato sempre camerieri distaccati, disinteressati, molto freddi e sbrigativi.I prezzi anche li ho trovati piuttosto alti.

Una bella esperienza davvero.Abbiamo mangiato molto molto bene e conosciuto il bravissimo e simpaticissimo chef!Complimenti a lui e al personale del gradevolissimo ristorante!

Qui a pochi passi da piazza Bologna si può fare un esperienza gustativa diversa e cioè provare la cucina Kosher. Qui si rispettano le regole della cucina ebraica ma con una rivisitazione romanesca. Le pietanze della tradizione romana sono riviste nel rispetto delle indicazioni della cucina kosher. Il risultato è buono e tutto è gradevole. Primi ottimi, secondi di carne eccezionali, io in particolare ho preso un ottima tagliata. Contorni e fritti molto buoni. La Carta dei vini ha molti vini prodotti in Israele, noi abbiamo bevuto un ottimo Cabernet Sauvignon del Golan . Costi nella media. Siamo tornati e ci siamo trovati bene!

Trattoria kosher/romana al centro del ghetto ebraico.Piatti buoni, anche se alcuni erano indietro di sale.Carciofo fritto il migliore che io abbia mai mangiato!Servizio troppo lento, anche se il locale e sempre pieno e non chiude tra pranzo e cena.Personale gentile.The finale, offerto gentilmente da loro, ottimo! Da provare!