Chiesa di San Michele Arcangelo alle Casermette

Chiesa meravigliosa per la sua semplicità

Moderna

Chiesa dallo stile moderno discutibilissimo ma pare molto in voga negli anni '60. Aspetto generale dimesso.

Un posto dove cucinare e ricevere gli amici

Le origini di questa parrocchia risalgono al 1954, quando la Curia Vescovile di Pistoia, tenuto conto del forte sviluppo del quartiere delle Casermette, ormai molto popoloso, decise di acquistare un terreno proprio in questa zona per costituire una nuova parrocchia in un preciso territorio stralciato dalle circostanti parrocchie di S. Alessio, dell’Immacolata e della Chiesanuova. Il primo atto ufficiale, però, si decide , con il quale si erige la Vicaria autonoma delle Casermette, sotto il patrocinio di San Michele Arcangelo, mentre l’inizio vero e proprio di questa comunità parrocchiale si ha il 26 dicembre 1954 con la nomina, da parte dell’allora Vescovo Mons. Mario Longo Dorni, del Vicario economo, che fu il frate cappuccino Padre Piergiorgio La Rosa. Furono così i Frati Cappuccini, tramite Padre Piergiorgio, ad iniziare ad occuparsi dell’assistenza religiosa degli abitanti della zona, usando la chiesa del loro convento. Finalmente nei primi mesi del 1955 ebbe inizio la costruzione di una cappella provvisoria (l’attuale palestra), che fu inaugurata il 30 novembre 1955. Ora rimaneva da costruire l’edificio di pietre vive, cioè la comunità dei credenti: questo difficile compito fu affidato ad un sacerdote diocesano, don Ariano Coppini, che può essere considerato come il primo parroco e il “fondatore” della parrocchia.Così finì l’incarico affidato all’Ordine dei Frati Cappuccini e il servizio pastorale di Padre Piergiorgio, e il 30 luglio 1956, con decreto vescovile, don Ariano Coppini venne destinato alle Casermette.

Religioso silenzio.

Chiesa non storica ma di recente costruzione e ricca di locali e aree di svago per la parrocchia e la comunità, pur essendo non distante dal centro.

Davvero carina

Posto tranquillo, sereno