Parrocchia dei Santi Cornelio e Cipriano in San Cipriano

La chiesa è molto grande e capiente, caratterizzata da una bella stanza di culto anche nel piano interrato; gli altari si alternano anche ai lati; Don Francesco è un sacerdote eccellente e di levatura. Gli spazi attigui sono moderni, molto grandi che permettono l'afflusso di molte persone contemporaneamente. I bimbi si divertono molto negli spazi loro dedicati.

Con l'entrata di Don Francesco Guarise nel 2017 la comunità sarà più motivata e gioiosa.

Una chiesa molto grande con un gran piazzale di accesso,molto parcheggio,affianco alla chiesa c'è la sala parrocchiale x vari servizi di intrattenimento,bar ,catechismo,Grest etc.. il parroco Don Francesco è una persona molto piacevole,buona e i bimbi lo adorano. Ha fatto una cerimonia per la comunione veramente BELLA.

Don Francesco è molto bravo e d'ammirare..

Ricordo del passato

Paese stupendo con gente stupenda !!! Durante gli eventi che vengono organizzati in questa ridente frazione, ci si diventeranno sempre molto !!!

La Chiesa è sempre del giusto equilibrio. Ed è comunque bella.La struttura necessita di manutenzione. Migliorabile la disponibilità di parcheggio.

Ormai i decori di Natale son veramente statici a Roncade, per non dire poveri. La comunità o persone di San Cipriano, quest'anno, hanno proprio fatto un ottimo lavoro. Semplici ma eleganti e piacevolissime da vedere. Bravi

Chiesa in stile neoromanico dalle linee esterne ed interne spoglie e severe, poco luminosa. La facciata ha una vetrata policroma dai colori vivaci con l'immagine del Cristo stilizzato che colpisce profondamente. Al pomeriggio la composizione riflette i colori sulle pareti interne, con bellissimi effetti. C' è una bella copia di pala con vaghe somiglianze a quella del Tintoretto di Venezia, rappresentante l'Assunta e un'antica pala dei santi Cornelio e Cipriano, trasportata dalla chiesa precedente. Pregevole la statua marmorea del'Assunta tra due santi. Ampio sagrato riordinato recentemente. Visitata frequentemente da me, quale luogo di memoria e raccoglimento, nel ricordo della Cresima ricevuta dal vesc. A. Mistrorigo nel 1959. Prevale il valore simbolico più che la bellezza estetica e architettonica. A poche centinaia di m. c'è la chiesa antica seicentesca, restaurata ed usata prevalentemente per manifestazioni culturali.