Museo Civico Pier Alessandro Garda

Bella la collezione archeologica ma in questo caso le 5 stelle sono per la mostra Dodici libri per dodici mesi, dedicata ai libri strenna della collezione Olivetti, con le opere originali in proprietà della Fondazione Olivetti che furono commissionate ad artisti di tutto il mondo per illustrare i libri scelti come strenna dell'anno Un solo aggettivo: stupenda. Spero diventi una mostra itinerante, per permetterne ls fruizione al pubblico più vasto possibile.

Spettacolare esposizione di opere d'arte commissionate dall'azienda Olivetti e di reperti archeologici rinvenuti nella zona!

Non so perché non ci sia venuto prima essendo solo 15 min da casa mia.Il museo é piccolo, se comparato ai musei delle città maggiori, ma sicuramente non manca di interesse e fascino. Si può visitare comodamente in meno di 2 ore e ne vale sicuramente la pena.Quando siamo stati noi a Gennaio 2023 abbiamo visitato prima la mostra sulla storia di Ivrea, dalla preistoria alla modernità, è più quella sui negozi Olivetti. Entrambe veramente ben curate ed affascinanti.

Abbiamo organizzato una visita guidata presso il Museo per un gruppo di appassionati di archeologia. Lo staff, preparatissimo, ci ha presentato la bellissima collezione di reperti eporediesi. Stupenda anche la mostra dedicata ai negozi Olivetti. Complimenti!

Bel museo molto ben organizzato che espone l'incredibile fondo Olivetti. Molto interessante davvero

Museo civico con antichità dell'eporediese e quando l'ho visitato io all'interno vi era anche una mostra temporanea sui libri e Olivetti, interessante!

Visitato durante un laboratorio sulla realizzazione di un biglietto pop up a cui ho partecipato insieme a mio figlio di 6 anni. Bella esperienza, ben gestita ed organizzata.

Questa volta mostra sui negozi Olivetti nel mondo. Erano già avanti di trent'anni, bellissime architetture

Museo allestito in maniera ottimale! La collezione archeologica è ben documentata e periodicamente si svolgono mostre molto curate.Ci eravamo già stati qualche anno fa e ci siamo tornati in occasione della mostra sull'artista belga Folon e i suoi rapporti con la Olivetti. Per l'occasione sono stati esposti poster pubblicitari, gadget tipo agendine, tazze, puzzle per bambini, due libri strenna da lui illustrati e alcune macchine da scrivere e calcolatrici storiche della Olivetti con materiale d'archivio.Le spiegazioni sono semplici, essenziali e utili a comprendere l'opera di questo artista.La visita alla mostra richiede circa 40 minuti a cui si aggiungono un paio d'ore da dedicare alla collezione permanente.Visita molto consigliata

Il museo è stato riaperto dopo un ottimo restauro, grazie ai soldi di alcune fondazioni e alla donazione di Lucia Guelpa. Non può essere paragonato ad altri musei, ma nel suo piccolo ci racconta storie del territorio e vite di collezionisti.La mostra si divide in 5 parti.1 - La collezione archeologia che raccoglie le testimonianze della città e del suo territorio dall’età neolitica fino ai documenti materiali del periodo basso medievale. Parte di questi reperti furono raccolti dal conte Carlo Francesco Baldassarre Perrone, coadiuvato dal conte Paolo Pinchia. Alcuni reperti provengono da ritrovamenti fatti durante gli scavi di edifici come l’Hotel La Serra, etc …2 – La collezione tra medioevo e rinascimento con utilizzo di terracotta nell’edilizia e statue lignee3 – La collezione Croff, composta da diversi quadri raccolti da questo amante dell’arte che sono arrivati al museo tramite la donazione della signora Lucia Guelpa.4 – La collezione di paesaggi di carta con dipinti di Ivrea e Canavese.5 – La collezione Orientale creata grazie alle raccolte di Perrone e Pier Alessandro Garda, con oggetti di porcellana, lacca, carta, seto, metallo, …Andrebbe migliorato l’audio dei video sulla storia di Guelpa e Garda. Inoltre dovrebbe essere ulteriormente ampliata con qualcosa che completi la storia del territorio: il canavese è castelli … artisti … truppe napoleoniche ….Da non perdere, soprattutto per gli eporediesi.