Chiesa di San Pietro Somaldi

La bella chiesa di San Pietro Somaldi è situata nel centro storico della città di Lucca in Toscana nelle immediate vicinanze della famosa e caratteristica piazza dell'Anfiteatro. Il luogo di culto rappresenta uno dei tanti beni artistici e storico culturale che la città di Lucca costudisce. Il campanile, piuttosto massiccio, si innalza sul lato sinistro della chiesa e poggia su un arco che permetteva il passaggio verso altre vie. Anche questa è una chiesa che vale veramente la pena di visitare.

Bella chiesa e ben tenuta. Belli anche gli interni.

La Chiesa di San Pietro Somaldi situata nella piazza omonima fu fondata nel VIII secolo da Summal, da cui il nome, e donata dal Re Astolfo al pittore Auriperto, fu ricostruita alla fine del XII secolo.L'abside in laterizio è del XIV secolo.A tre navate su pilastri in pietra arenaria con rade listature bianche, venne completata nella parte superiore della facciata, con struttura a vela, da un loggiato cieco, collocabile, sulla base della decorazione dei capitelli, nella seconda metà del Duecento.Il portale centrale è sormontato da un architrave con La consegna delle chiavi a Pietro" riferibile a Guido Bigarelli da Como

Una delle tante chiese povere di Lucca. Povere di arredi e di architettura, non di fede o di fascino.

Chiesa dedicata a San Pietro Somaldi

Un po' decentrata e meno famosaMa vale veramente la pena di visitarla

Chiesa molto antica, fondata nell’VIII secolo da Summal (da cui Somaldi) e donata da re Astolfo al pittore Auriperto. Fu ricostruita nel XII secolo e l’abside nel XIV secolo. L’interno è a tre navate sorrette da colonne in pietra arenaria e conserva opere quattro-cinquecentesche e settecento-ottocentesche.Una curiosità: suo bianchi pilastri della porta principale sono ben visibili dei graffi che la leggenda attribuisce al Diavolo, arrabbiato dopo l’ennesimo rifiuto di Santa Gemma Galgani a seguirlo.

Antica chiesa fuori dal giro turistico di Lucca. Povera di arredi ma molto bella.

Questa bella chiesa venne fondata in epoca longobarda per poi venire ristrutturata nel XII e XIV secolo.Sulla facciata si può ammirare un bassorilievo duecentesco, mentre all'interno si segnalano i dipinti de L'Ascensione della Vergine" (1532) di Zacchia da Vezzano e quello de "L'Annunciazione" (XVII secolo) di Gaspare Mannucci.Da visitare!"