Ponte dell'Uccellino

Follia allo stato puro questo ponte, che riesce però a essere un vero e proprio emblema dell’arretratezza culturale della provincia. Quando dall’altra parte del mondo si creano ponti rivoluzionari che collegano terreni distanti decine di km tra loro, in provincia di Modena rimaniamo ancora con infrastrutture tribali, desuete, non funzionali, che farebbero ridere chiunque. Un “ponte” così frequentato a senso unico alternato con semaforo nel 2021 lascia davvero senza parole e dispiace vedere come in queste piccole cose si può avere la prova inconfutabile di un Paese che non va avanti, che non investe sulle infrastrutture e che non migliora la vita dei cittadini, a loro volta colpevoli di immobilismo e connivenza. Ahimè, quando dalla vita si vede solo X, si tende a pensare che X sia giusto e che un’alternativa migliore non sia possibile. Oltre alla struttura in sé, la pendenza surreale prima del ponte con la fila di macchine che si accumula sempre creano un’esperienza davvero atroce, da non ripetere mai più. Ho guidato per questo ponte nell’incredulità per caso, ma in futuro vedrò bene di non percorrere questa strada, mai più. Basito, mi auguro che entro il 2050 si provvederà a creare un ponte più fruibile e sicuro, con strade più larghe capaci di sostenere un traffico più scorrevole.

Un'infrastruttura composta da ruggine e imprecazioni. Tra le varie leggende che circolano su questo ponte c'è anche quella che narra che il ferro usato per costruirlo sia stato forgiato nelle aziende siderurgiche sovietiche fondendo i carri armati abbandonati durante la battaglia di Stalingrado. Il tipico cigolio che si sente nell'attraversarlo è diventato ormai un leitmotiv rassicurante anche se, ogni volta che lo si percorre non si ha mai la netta sicurezza di riuscire ad arrivare dall'altra parte. Ma ha anche dei difetti.

Spero sempre che un giorno o l'altro faccia la fine del Ponte Morandi di Genova, naturalmente a notte fonda, quando non passa nessuno. Questo ponte è il simbolo dell'inefficienza e dell'arretratezza della nostra provincia e di chi ci governa a livello di infrastrutture. Inconcepibile che un obbrobrio del genere sia ancora in piedi nel 2022.

Spesso chiuso ,segnalato molto male e solamente all'ultimo in modo che, chi deve passare deve ritornare indietro e farsi tutto il giro

Ponte estremamente utilizzato, è rimasto più o meno uguale a quando mio padre era bimbo. Inadeguato al traffico di oggi. Meno male qualche anno fa è stato steso l'asfalto al posto delle tabelle di legno, almeno....ma siamo ancora alla preistoria. Ogni volta che piove o che nevica o che c'è nebbia, è un problema. Ah...dimenticavo: con il traffico che sostiene, un senso unico alternato Non si può vedere

Ma perché devo scrivere la recensione di un ponte?Ma visto che Google insiste: dunque, si tratta di un ponte bailey che permette il passaggio dei veicoli a senso unico alternato. Un ingresso è posto sulla riva destra del Secchia, mentre l'altro è sulla riva sinistra (lo avreste mai detto vero?).Non so se lo sapete, ma i ponti servono per passare da una sponda all'altra di un corso d'acqua senza essere obbligati a guadare, ed anche il ponte dell'Uccellino non fa eccezione.Nelle ore di punta, è una vera spina del fianco per gli automobilisti perché i tempi di attesa al semaforo sono infiniti (sarebbe opportuno installare un semaforo intelligente" che si attivi in maniera opportuna in base alla presenza dei veicoli).Quando il Secchia è molto in piena

Da migliorare il ponte