Presidio Ospedaliero Santa Chiara, Pronto Soccorso

Sono andata in pronto soccorso dopo un incidente sugli sci.Dall’ingresso alle dimissioni sono trascorse circa 6 ore pur avendo spiegato che dovevo affrontare un viaggio di 4 ore per tornare a casa e con un bimbo di 4 mesi da allattare.Ho apprezzato la gentilezza di alcuni infermieri e tecnici (per questo do due stelle e non una), mentre medici e altri infermieri si sono rivolti sempre con poca umanità. Addirittura il medico che mi ha fatto le dimissioni ha commentato il fatto che per andare sugli sci bisogna essere allenati e si è indignata perché usavo il telefono per avvertire il mio compagno di venirmi a prendere all’uscita del pronto soccorso.Infine è incommentabile il fatto che i positivi o sospetti positivi al covid siano praticamente liberi di girare anche in zone covid free. Per entrare in pronto soccorso non chiedono il green pass e non fanno tamponi.

Lascio una stella perchè una valutazione pari a 0 non è prevista. Aprile 2023, mio figlio, ventenne studente universitario fuori sede a trento, subiva un importante trauma sportivo in palestra. Alle ore 22,15 veniva accettato al triage ortopedico con un codice d'accesso verde.Lì sarebbe rimasto, da solo, in attesa per quasi 7 ore (lista d'attesa regolarmente monitorata dalla sottoscritta!!!). Alle 4,54 viene visitato dal dirigente medico di turno, alle 5,16 viene sottoposto all'unico esame richiesto, una radiografia per escludere fratture (negativa) e poter così pagare le 50 euro di ticket ed essere dimesso alle 5,36 con l'indicazione di sottoporsi ad un esame ecografico qualora la SINTOMATOLOGIA GIÀ PRESENTE perdurasse. Avuto il referto ci rendiamo conto che la circostanza dell'evento (170kg caduti su un arto in leggera flessione di botto è un dato importante direi!!) non viene riportata nonostante mio figlio l'abbia evidenziato sia alla triagista, sia al medico. La sottoscritta intorno alle 5,45 chiama il PS parlando sia con la triagista (che, sentendomi seccata dopo averle fatto notare che era già stata informata all'inizio da mio figlio, alza la voce in maniera fuoriluogo e maleducata) ed il medico che, anche lui scocciato (ed io adesso che ci posso fare?" testuali parole) mi ha spiegato che avrebbe modificato il referto e l'avrebbe lasciato in triage. Ora

Il personale nonostante sia sempre sotto organico rimane competente. I problemi nascono dalla gestione ai piani alti, da risolvere in modo celere se si vuole mantenere lo standard che il Trentino ha sempre offerto... Presto che è tardi!

Tempi infiniti con in sala d'attesa solo 4 persone. Non si capisce bene l'organizzazione...decine di persone che fisicamente si spostano dentro e fuori da quelle due porte automatiche ma i numeri non vengono chiamati e i tempi si dilatano immensamente. A mio avviso è da rivedere tutto il sistema...poi, sulla competenza dei vari medici lì ci vuole fortuna nel trovare quello capace e che sa diagnosticare giusto... purtroppo non sono tutti uguali...

Personale molto gentile e preparato, dall'accoglienza al triage, personale infermieristico molto esperto, medici eccezionali, attesa del tutto accettabile, organizzazione impeccabile, la mia esperienza è stata davvero eccellente e ringrazio tutti coloro che mi hanno assistita in modo così completo

6 ore per fare dei raggi e altre 3 per avere il referto, laureandomi in medicina per poi visitarmi da solo avrei fatto prima. Operatori scortesi e nervosi come se stessero lì loro ore ad aspettare doloranti, quando invece fanno quello per cui vengono pagati.

Dicembre 2021. Colica addominale terrificante. La dottoressa di turno mi prende a male parole sostenendo che io sto bene, che non si disturba sotto Natale e questo solo perché stavo messaggiando al telefono cercando di organizzare compagnia per anziano solo a casa. Mi manda però in consulto chirurgico perché lamento dolore intenso e dalla eco si evince un versamento attorno al fegato, calcoli, ispessimento delle pareti della colecisti. Cistifellea andata e da togliere al più presto.Mi ricoverano poi lasciandomi digiuna ma la sala operatoria non è mai pronta. Comprendo le emergenze ma chiedo di essere almeno idratata di più via endovena. Sono passate 24h. La sete è intollerabile. Non ho quasi saliva in bocca. Non posso bere per l’intervento. Dopo altre 12 ore mi viene detto che forse mi operano giovedì o venerdì (era lunedì). Dico che ho un anziano solo a casa non autosufficiente, che se non possono intervenire posso tornare appena si libera un posto in sala e che ho sete. Dopo altre 6 ore che chiedo acqua, che non mi viene portata, chiedo quindi le dimissioni perché era una spesa ridicola tenere un letto occupato per giorni se comunque non potevano operarmi e perché avevo bisogno di acqua ma sulla lettera scrivono che “dopo aver appreso i rischi, rifiuto l’intervento”, quando avevo già firmato il consenso. Dichiarare il falso è reato. Mi prescrivono antibiotici e mi dicono che allora mi richiameranno nei giorni successivi per intervento programmato urgente.Non ho mai nemmeno visto un’anestesista nonostante sia soggetto pluriallergico con storia di più episodi di anafilassi. Ora è novembre 2022. Mi sono fatta operare mesi fa altrove dove sono stata trattata come un essere umano, dove ho fatto un ECG, dove ho avuto un colloquio con un’anestesista che ha considerato dettagli molto importanti che mi hanno permesso una sedazione ed intubazione in sicurezza.Aspetto ancora la chiamata da Trento.Per non parlare di quando un medico vistosamente scocciato (e lo è sempre) mi ha detto che le urine rosse erano dovute ad aver bevuto troppo karkadè. In un altro pronto soccorso, due ore dopo, mi hanno diagnosticato una pielonefrite. Le urine rosse ed il dolore erano dovuti al sangue.Da creparci.

Uno schifo. 50 euro una flebo che non ha fatto passare il dolore aspettando 7 ore. Vergogna sanità

Al limite della realtà. Tempi di attesa assurdi, disorganizzati, hanno pure chiuso il parcheggio quindi se accompagni una persona devi preoccuparti più del parcheggio che dell'urgenza. Personale particolarmente disattento e sgarbato. Forse l'unica è arrivare in fin di vita e bypassare il pronto soccorso e forse qualcuno si degna di guardarti. Servizio da terzo mondo. Imbarazzante

Io lavoro nelle forze dell'ordine come polizia Giudiziaria, ieri mi hanno portato al pronto soccorso perchè durante un posto di blocco mi hanno investito. Devo dire personale molto qualificato e molto preparato. Sono Bravissimi per quello che fanno e sopratutto hanno molta pazienza con tutti. Grazie per quello che fate ragazzi.