Ospedale San Carlo Borromeo Via Pio II, 3, 20153 Milano MI

Ospedale San Carlo Borromeo





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ASST Santi Paolo e Carlo - asst-santipaolocarlo |

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Caratteristiche

  • Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
  • Ingresso accessibile in sedia a rotelle
  • Prelievi in auto
  • Appuntamento obbligatorio per il test COVID-19
  • Prelievi disponibili solo per determinati pazienti
  • È richiesto l'invio a uno specialista




Recensioni consigliate

angela concetta braghieri
02.11.2023
Ospedale San Carlo Borromeo
Il San Carlo è il mio ospedale 'preferito'.Conosco una miriade di Dott. e personale sanitario. Dagli ortopedici fisiatri radiolgi ed altro. Gentili professionali con la massima esperienza, mi fido e affido.
SILVIA Grassi
28.09.2023
Ospedale San Carlo Borromeo
Ho accompagnato mio marito per una visita cardiologica. All'ingresso ci hanno controllato il green pass, siamo entrati ed abusati subito a dx seguendo le indicazioni del cup, trovato personale gentile e disponibile, abbiamo fatto in fretta . Siamo saliti al II piano della palazzina C, ci hanno fatto accomodare in una sala d'attesa, mio marito per la visita e l'esame con la dott.ssa Garagiola Maria è stato chiamato poco dopo . Infine per l'esito abbiamo aspettato nuovamente nella saletta e poco dopo la dott.ssa ce l'ha portato . Visita molto dettagliata, esame spiegato ed eseguito con successo referto e spiegazione . Mio marito si è trovato molto bene e diciamo che (per fortuna) va tutto altrettanto bene! L'ospedale di per sé all'estero si presenta un po' datato ma internamente è ben tenuto e anche pulito.
Luciana Figini
29.08.2023
Ospedale San Carlo Borromeo
Per la quinta volta in due mesi mia madre è finita in ospedale a causa di ischemie e attacchi epilettici che hanno minato il suo corpo già molto provato di donna di 95 anni. L'ultimo ricovero è stato al San Carlo dieci giorni fa e abbiamo capito subito che sarebbe stato l'ultimo...Nonostante il pronto soccorso fosse pieno ci hanno messo in una stanzetta e a mia madre è stata fatta la sedazione. Io e mia sorella siamo state con lei mentre lei si addormentava per l'ultima volta. Ringrazio il personale dell'ospedale per la cura e l'empatia in un momento davvero difficile per noi ❤️❤️
Morena Ceriani
23.08.2023
Ospedale San Carlo Borromeo
Devo condividere la mia esperienza con questo posto? Ok la condivido! personale non idoneo, per fare le dimissioni a un paziente ci vogliono 3 medici: uno per scrivere, l'altro dettava e il terzo faceva i fatti suoi, cioè chattava. Infermieri maleducati e presuntuosi. In sei ore sono riusciti a fare un semplice prelievo. Se chiedevi informazioni ti dicevano di chiederlo al personale dentro nelle sale di cui inesistenti. Ho notato anche una cosa, che se il paziente va accompagnato con un infermiere o con un dottore del San Carlo vengono fatti passare avanti e visitati immediatamente...Non ci tornerò nemmeno da morta!!!
M R
02.08.2023
Ospedale San Carlo Borromeo
Visto le altre recensioni, posso solo confermare la reputazione negativa di questo ospedale. Mia figlia arriva in codice rosso da un incidente stradale con ribaltamento dell’auto soccorsa da operatori sanitari della croce rossa professionali e soprattutto umani, che tengo a ringraziare con le due persone anonime che si sono fermate sull’incidente. Una volta arrivata al San Carlo (struttura già fatiscente) dal triage non abbiamo più sue notizie. Nella lunga e preoccupante attesa, abbiamo la necessità di andare al bagno e troviamo una condizione indescrivibile tra vomito e sporcizia (stessa ritrovata da mia figlia all’interno). Durante la lunga nottata non vi era neanche la possibilità di usufruire del distributore di bevande, completamente vuoto. Dopo ore, ci viene risposto che mia figlia si trovava nella sala intensiva per tutti gli accertamenti e ci consigliano di andare a casa (30 minuti di distanza) perché tanto non l’avrebbero mai dimessa. Insistenti di vederla prima di tornare a casa, un ausiliario permette ad una sola persona di salutarla, su una barella, immobilizzata in un corridoio con l’avviso che sarebbe stata trasferita a breve in chirurgia generale per ulteriori visite. L’indomani ci presentiamo all’orario suggerito dagli addetti del triage per ricevere informazioni (nell’attesa utilizziamo lo stesso bagno, nelle stesse condizioni descritte della sera prima) finché improvvisamente viene dimessa, accompagnata in carrozzina da un’altro ausiliario e quando chiedo di poter parlare con un medico per comprendere la situazione mi viene risposto che i medici fossero tutti occupati e che avrei potuto leggere il referto da sola. Quando l’incubo sembrava finito, inizia il racconto di mia figlia che mi descrive la nottata all’ospedale come un evento peggiore di quello appena vissuto con l’auto. Traumatizzata e dolorante, viene sottoposta a qualsiasi tipo di esame, senza neanche saperne gli esiti. Dalla violenza con la quale la dottoressa della terapia intensiva le toglie la coperta termica dell’ambulanza le viene strappata la farfallina dal braccio e viene pure ripresa (immobilizzata alla barella) per sospetto che se la fosse strappata da sè. Successivamente viene abbandonata in un corridoio con l’avviso che sarebbe stata visitata a breve ma confusa, senza acqua ne possibilità di essere accompagnata al bagno, sola, viene lasciata in quel corridoio fino alle 11 della mattina successiva. Quella notte sente un altro ragazzo che chiede aiuto per andare in bagno e gli viene suggerita la strada, mentre si sforza di raggiungerlo vomita per la strada e in bagno e viene sgridato per non esserci arrivato in tempo. Dopo ore, mia figlia scalza, senza vestiti (con il camice, a Gennaio) si dirige in bagno seguendo le istruzioni che aveva sentito, e cammina lentamente nel vomito con un trauma cervicale e lombare e contusioni varie di chi si è appena ribaltato in auto da un cavalcavia. Nel momento delle dimissioni le viene suggerito di vestirsi con ancora elettrodi sul petto, farfallina e collare circondata da 3 medici intenti ad utilizzare i propri smartphone che neanche lontanamente si sono degnati di aiutarla (alla sua richiesta di aiuto le hanno risposto che ce l’avrebbe fatta da sola).Questa è l’eccellenza lombarda, ma soprattutto la mancata umanità che invece dovrebbero avere le persone che fanno questo lavoro. Quindi non lamentatevi quando la gente si arrabbia.
Renny Liu
01.08.2023
Ospedale San Carlo Borromeo
Come degenza in pronto soccorso pediatrico ho avuto un'esperienza buona. Camera pulita e bagno individuale in ogni camera funzionante. Camera faccia al verde dove è presente anche una stazione per ambulanza elicottero.Sala giochi dispone sia giochi per i piccoli che giochi/ video giochi/ TV per i minorenni con età grande, presenti anche dei libri a disposizione per gli adulti.Camera
Giancarlo F.
30.07.2023
Ospedale San Carlo Borromeo
18.4.2023 Ospedale grandissimo, vari piani e moltissimi ambulatori e reparti, purtroppo l'accettazione è qualcosa di vergognoso, oggi solo 3 sportelli aperti su almeno 9, moltissime persone in attesa, anziani in piedi ad aspettare, l'incaricata a dare informazioni seduta al tavolino vicino ai totem dei biglietti, incapace, mi ha fatto prendere un biglietto sbagliato e dopo oltre 40 minuti di attesa, allo sportello mi hanno mandato indietro a prendere quello giusto ... l'interno dell'ospedale con parcheggi riservati, ma fuori e intorno diversi posti auto per parcheggiare, piccolo parco interno per bambini. Giudizio finale positivo, ma da migliorare, la gente si reca perchè è malata e ha bisogno, almeno facilitatele la vita. Grazie.
m v
30.07.2023
Ospedale San Carlo Borromeo
PS e pediatria 5 stelle per la professionalità e lo spirito di sacrificio di medici infermieri e co. Ospedale in cui viene messo un medico a fare tutto dalle visite in PS, alle visite ambulatoriali, alle visite in reparto. Un solo medico. Un grande encomio a chi fa di questo lavoro nel settore pubblico una missione, mentre la politica taglia i soldi e la gente si lamenta del lavoro delle persone senza capire che queste cose sono il risultato delle scelte fatte in cabina elettorale nell'elezione dei politici scelti in regione Lombardia.
Carmen Sedici
29.07.2023
Ospedale San Carlo Borromeo
Reparto Pneumologia.Mia figlia affetta da Sclerosi Multipla è stata ricoverata al PS. Dopo due giorni spostata in reparto perché riscontrata una Polmonite è messa sotto cura con antibiotico cortisone. Essendo impossibilitata a svolgere anche la più semplice azione quotidiana, necessitava di un accompagnatore, che per circa 4giorni dopo aver chiesto permesso al personale la persona era rimasta accanto a mia Figlia, ma la mattina del giorno 5/6/2023 alle h 6 del mattino, entra sbattendo la porta il Dott Daco, aggredendo a voce alta mia figlia e invitando l’accompagnatore ad andarsene dal reparto. Mia figlia chiedendo al sopracitato medico come avrebbe potuto usufruire dei servizi igienici o mangiare senza un aiuto, le veniva risposto che avrebbe dovuto fare i bisogni fisiologici a letto. Io mi accingo ad avere una chiarificazione tramite il Direttore Sanitario, ma dopo svariate telefonate di rimbalzo riesco a parlare con la vice Dottoressa responsabile Groppelli che mi prometteva di richiamarmi dopo essere andata a parlare in Pneumologia. Telefonata che non ho MAI ricevuto, ma che al momento di far uscire l’accompagnatore, un’infermiera diceva a mia figlia che il luogo in cui erano non era San Vittore e indicando l’ascensore proseguiva la frase “ SE NE PUÒ ANDARE A CASA”!!! Oggi 6/6/2023 mia figlia è a CASA CON LA POLMONITE, ha interrotto le cure che faceva in Ospedale e rischia LA VITA! Con questa recensione voglio che tutti SAPPIANO CHE SE SUCCEDE ILPEGGIO, ritengo responsabile TUTTA L’AMMINISTRAZIONE E LE PERSONE CHE HO CITATO CHE HANNO MANCATO DI PROFESSIONALITÀ, ETICA UMANA VERSO CHI HA CERCATO AIUTO DA LORO. Sono davvero amareggiata di sapere che esistono medici senza empatia PER IL PROSSIMO.

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