Osteria Da Burniti di Pattuelli Giovanni

Non si trova subito ma merita più di un passaggio, la sfoglia è tirata a mano, gli arrosti sono ottimi, dolci pochi ma buonissimi, locale di altri tempi dove si può conversare con tranquillità, unica pecca la mancanza del POS per il pagamento.

Non posso giudicare la cucina,perché abbiamo 2 cani ed a locale praticamente vuoto ci è stato detto che assolutamente NON potevano entrare. Sufficiente per girare al largo

Siamo stati qui in gruppo un sabato a pranzo. Il proprietario ci ha accolti e presentato il menù. Le scelte non sono tante ma qualunque cosa esca dalla cucina (il regno della Sig.ra Maria, regina indiscussa) è cucinato con l'amore di una nonna che prepara il pranzo ai nipoti. Ci siamo talmente innamorati che ci siamo tornati due giorni di fila.Passatelli e verdure gratinate più buone mai mangiate

Chef stellati d'Italia perdonatemi.... Se volete fare un salto nel passato di 30 anni, questo è il pisto giusto.Ambiente familiare, tavoli e sedie da osteria, avventori come non se ne vedono altrove.... Cucina casereccia con pasta fresca come la farebbe tua mamma, secondi della tradizione. Per me impagabile.

Si ritorna negli anni 70 80, cucina tipica e tagliatella tirata a mattarello! Titolari gentili e attenti ai clienti!

Una trattoria di una genuinità unica. Scordatevi ambienti stucchevoli e camerieri affettati. Qui si mangia quello che la signora Maria ha fatto in cucina e non quello che è scritto sul menù. Cappelletti, passatelli, baccalà, coniglio,faraona e gratinati. Vietato dare del lei, qui siamo tutti tu". Non sono più venuto in questo locale per almeno 15 anni e penso sinceramente di essermi perso qualcosa."

Un logo che scalda il cuore ed il palato.Locale storico in centro a Bagnacavallo dove ti accoglie la dolcissima proprietaria nonché cuoca eccellente che cucina i piatti della tradizione senza fronzoli e con molto amore.Si sente subito profumo di casa quando varchi la soglia: primi buonissimi, arrosti di coniglio e faraona strepitosi con patate al forno cotte alla perfezione come faceva la mia nonna.Ci sono stata per la festa di San Michele e ho provato per la prima volta la torta tipica che preparano per l’occasione: la fine del mondo.Una chicca rara da preservare e frequentare sempre quando si è in zona❤️

Vecchia e tipica osteria nel cuore di Bagna ca, sospesa in un tempo lontano, piena di ricordi e memorie, con il bancone del bar e le paste esposte, i tavoli di una volta con sopra giornali aperti. Menù semplice con piatti fatti rigorosamente a mano con ingredienti della tradizione. Tortelloni come una volta, con buon ripieno e sfoglia tirata perfettamente. Trippa e baccalà, di solito difficili da trovare. Una meraviglia il latte alla portoghese. La cuoca e padrona di casa è una vera azdora, attenta, accogliente e sapiente in cucina. I cani sono ben accetti.

Serata improvvisata con famiglia e amici in una serata umida e piovosa e decidiamo di andare da Burniti dato che eravamo già in piazza a Bagnacavallo.La vera osteria Romagnola di una volta, un po’ bar e un po’ trattoria dove trovi gli anziani giocare a carte o guardare la televisione e di contrasto vedere le foto di personaggi famosi che si sono fermati a mangiare.Per la cucina e il servizio è come andare dalla propria nonna, ti affidi a lei e ti devi fidare. Tutto casalingo in base alla disponibilità della dispensa.I primi al top, non si può fare senza. Cappelletti al ragù ottimi, tortelli al ragù anche, i passatelli non li ho sentiti ma avevano una faccia super (la prossima volta li prendo).Di carne avevamo la salsiccia e la pancetta che non erano particolari, ma comunque buone.I contorni erano invece diversi dal solito. Pomodori gratinati, melanzane impanate e fritte (buonissime), patate al forno cotte nel lardo (molto saporite) e finocchi con besciamella (“allora vi spiego.... io di solito mangio di tutto, ma se qualcuno mi chiede se c’è qualcosa che non mi piace io rispondo.... passato di verdura e finocchio cotto!!.... beh ho voluto sentire il finocchio con la besciamella e con grande stupore l’ho ripreso altre due volte. Era buonissimo!!”).Alla fine eravamo tutti pieni, ma alla domanda se volevamo il dolce io ho risposto subito si sapendo che poteva essere buono e gli altri poi mi hanno seguito a ruota. Abbiamo preso il latte alla portoghese o latte brûlé. È arrivata una maxi porzione che ti viene da dire “questo sì che è un mattone”, ma ragazzi era semplicemente divino. Da leccarsi i baffi e il piatto.Caffè molto buono anche lui e dimenticavo anche il vino Sangiovese in caraffa non ti fa rimpiangere di non aver preso una bottiglia perché fa ottimamente il suo dovere.Unico mio ripianto è sapere che purtroppo un posto così non durerà molto a lungo data l’età della cuoca/proprietaria e mi dispiacerà tantissimo vederlo cambiare.Grazie della bella serata e della buona cucina.