Basilica Magistrale Mauriziana di Santa Croce

Parroco disponibile e basatissimo.Consigliatissima, si respira la vera bellezza sacrale della celebrazione in rito latino, come sempre è stata la Santa Messa. Particolarmente favorito il raccoglimento.

Una vera chicca per gli amanti della tradizione e per i ferventi cattolici. Nella Basilica si celebra la messa in latino con liturgie originali, la mattina viene celebrata all'alba con le sole candele senza luce artificiali, molto suggestiva. Imperdibile

Ogni volta che ci andiamo é sempre più bello. Ti accorgi che sei all’interno di una chiesa meravigliosa. I parrocchiani sono gentili e accoglienti. Il parroco celebra la messa in Latino, Fantastica. Ormai sono poche le chiese dove si può ascoltare la vera messa di una volta.

Si celebra messa tradizionale .

Bellissima chiesa!! Palesemente antica,con diversi altari,mi é dispiaciuto molto non fare a tempo ad ascoltare la messa,non ho avuto neanche modo di vedere il parroco, nella chiesa non c'era nessuno! Non perderò occasione di andare nuovamente!!

A ridosso di una piazzetta, preceduta da pochi scalini e racchiusa tra le case dell’ex quartiere ebraico si affaccia il prospetto della monumentale basilica, riaperta al culto nel 2007 dopo decenni di restauri. È difficile fotografarne l’intera facciata. La sensazione di maestosità cresce all’interno, a navata unica, voltata a botte e decorata a finti cassettoni da Ludovico Crespi. Su ciascun lato, tre cappelle, anch’esse voltate a botte e ornate da altari barocchi in marmi policromi, dove sono custoditi sculture e dipinti (XVII-XVIII secolo). Il presbiterio è arricchito da un altare maggiore, dove si erge un Cristo Crocifisso ligneo, e chiuso da un'abside semicircolare.

Chiesa bellissima. Antica sinagoga ebraica trasformata in basilica cattolica. Vi si tiene la S. Messa VETUS ORDO in latino. Il coro è fantastico

La basilica di santa croce sorge nel quartiere di castello, a due passi dalla torre dell elefante e da uno dei punti panoramici piu belli della citta. C troviamo in quello che anticamente era il ghetto ebraico e al posto della basilica sorgeva la sinagoga. in seguito alla cacciata degli ebrei per editto dei re cattolici della corona di spagna, venne chiusa e rivisitata a chiesa ad opera dei gesuiti, il cui forte influsso è presente all interno. La chiesa venne poi ampliata grazie ai lasciti di ricchi personaggi il cui nome viene ricordato nella facciata d ingresso. All interno, sotto una volta a notte decorata, troviamo diverse cappelle con santi, isolani e non, e uno dei cristus patiens a mio avviso piu belli che ho avuto modo di vedere. Interessante la statua di sant ignazio di loyola vestita di veri abiti in lino. La sinagoga si sviluppava perpendicolarmente a quella che oggi è la chiesa, tra le cappelle di san francesco saverio e un martire nipponico gesuita di cui nn ricordo il nome.

Una basilica piccola,ma molto organizzata nella sua funzione. A dx e sx varie sono le capelle, soffitto a botte con acquasantiera centrale. Il sacerdote parla anche dal pulpito e la messa è in latino con il sacerdote rivolto verso il cristo e il tabernacolo. Una messa piena di simbolismi. Le donne presenti portavano il velo, cosa che non si vede in tutte le chiese. Alle spalle oltre all'organo c'è il coro che cantava canti gregoriani in latino.

Basilica Magistrale di Santa Croce, chiesa monumentale dove si celebra la messa secondo l'antico rito romano o messa tridentina (in latino) unica realtà a Cagliari