Associazione Alzheimer Asti OdV

Io ci porto regolarmente un papà invalido. Devo dire che per essere una struttura frequentata da persone con varie problematiche non la trovo molto accessibile.Al di fuori della struttura ci sono scarsi parcheggi per disabili e decisamente il percorso esterno è tortuoso. Bisogna districarsi tra buche e strada dissestata.All'interno, la cosa più GRAVE in assoluto, è la mancanza di un bagno per invalidi ben segnalato!In realtà esiste ma bisogna chiedere.

Ho partecipato per tutto l'anno scorso ai gruppi di sostegno ai familiari....non posso che dire grazie per il supporto che mi é stato offerto grazie grazie grazie

Quando la vita ti fa il brutto scherzo di portarti via la memoria ci sono persone speciali che ti prendono per mano e ti guidano per vivere con dignità questi anni non proprio facili : L'associazione Alzheimer Asti. Rivolgetivi per i consigli giusti, specializzati e dati con tanto cuore.

Posto pulito, personale sanitario ben disposti al lavoro. Struttura adeguata

Unico valido supporto, vista la latenza dei servizi sanitari e pubblici, per chi vive il problema dell'Alzheimer. Un plauso agli organizzatori e volontari. Diverse attività per malati e loro familiari. Consiglio

Non l ho so chi sia anzi non sono mai andato da li

Gentili al banco ampio e ben fornito peccato la galleria del centro commerciale sia scarna di negozi

Ho purtroppo trovato un medico nervoso e per nulla umano e due signore (forse medici anche loro) che erano più interessati a non prescrivere un dato farmaco che serviva al mio caro, perché troppo costoso (manco li pagassero di tasca loro) con la scusa:《la malattia ormai è troppo avanzata per continuare con questo farmaco》. Piccolo particolare: le due signore e il suddetto medico nervoso ed inumano, NON AVEVANO MAI VISITATO NÉ VISTO IL PAZIENTE IN QUESTIONE. Come si fa a decidere così tranquillamente della vita del prossimo senza un minimo di umanità?!? E che ne è stato del giuramento di Ippocrate?!? Termino la recensione ricordando (con molto rammarico) che, proprio dove avrei dovuto avere almeno un sostegno morale, ho ricevuto, al contrario, degli urli pazzeschi solo perché ho provato a spiegare che il mio caro malato aveva ancora bisogno di quel farmaco, visto che avevamo provato a non somministrargliene più per qualche tempo e la situazione era molto peggiorata. A nulla è servito presentare diversi papiri dove vi era riportato che il farmaco in questione doveva essere reintegrato. Tutto ciò è molto triste.

In luogo utile per le necessità di chi subisce questa malattia.

La struttura è utile per l'aiuto per le persone fragili con la perdita di orientamento e per le famiglie (giver), buono e prezioso aiuto