Palazzo Cosentini

Splendido palazzo nel cuore del quartiere barocco di Ragusa Ibla (RAGUSA). Da visitare.

Bello, uno dei palazzi più belli della ragusa barocca che testimonia un passato illustre e ricco di storia e di arte. Il barocco ragusano è testimonianza di ricchezza

ottimo

Palazzo Cosentini realizzato nel 700 dal Barone Cosentini.La sua facciata in arte barocca e i suoi balconi con sculture grottesche lasciano il visitatore a bocca aperta.

Ubicato alla confluenza di due importantissime vie di comunicazione di Ragusa, il Palazzo offriva, a chi passava, la visione delle statue di due santi, protettori dei viandanti. Oggi si nota solo l'effigie di San Francesco di Paola e vale la visita al palazzo. Da ammirare, anche, le numerose figura scolpite, che sostengono i balconi.

Palazzo molto bello, peccato per lo stato un po' di abbandono dell'interno

Si tratta di uno dei più bei palazzi barocchi di Ibla. Costruito nella seconda metà del Settecento, ha come elementi caratterizzanti quattro splendidi - quanto curiosi - balconi: quello della Maldicenza"

Bellissimo palazzo barocco ove salta subito all'occhio il fantastico barocco che si manifesta nel prospetto ma soprattutto nei balconi.Ho avuto modo di visitarlo all'interno, devo dire che mi aspettavo di più....

Purtroppo non disponibile la visita

Palazzo Cosentini fu edificato nel XVIII secolo per iniziativa del barone Raffaele Cosentini e di suo figlio Giuseppe. La principale caratteristica della facciata sono i balconi dalle mensole riccamente decorate, popolati da mascheroni dai volti grotteschi e deformi, da figure alludenti all’abbondanza, musici e personaggi del popolo nonché da alcuni membri della famiglia.Tre balconi sono affacciati su corso Mazzini, il più vicino a piazza della Repubblica è il balcone del “cantastorie”. Tra i musici raffigurati c’è il suonatore di zufolo, accompagnato da un barbuto con la “mandola”, uno col tamburo e un flautista. Segue il balcone del “benessere”, in cui figure femminili cariche di frutta e cornucopie rappresentano la Fortuna della ricca famiglia. Infine il balcone del “gentiluomo”, con ritratti della quotidianità urbana: un uomo con una botte di vino sulle spalle, un suonatore di zufolo, un signorotto, un saltimbanco e una fanciulla che offre il seno scoperto.L’unico balcone che guarda piazza della Repubblica (detta anche piazza degli Archi) è conosciuto come il balcone della “maldicenza” ed è caratterizzato da cinque mascheroni giganteschi, i “mascaruni ri l’Archi”. Questi brutti burloni sono in contrasto con le figure femminili della mensola superiore: una dama e una donna plebea con un dito nella bocca, entrambe con le cornucopie, al centro una madre con un bambino e due giovani donne con il seno scoperto.