Torre di Pixinnì

Spiaggetta molto carina e suggestiva, ottimo posto per pesca sub, la spiaggia è fatta di sassolini e in mare ci sono le pietre quindi consiglio di usare le scarpette per le rocce. Fate attenzione alle vespe, è strapieno, sono stata punta .

Si può lasciare la macchina in un ampio spazio sterrato sulla sinistra della provinciale, a metà strada tra Chia e Teulada. La torre di Piscinnì si vede chiaramente dalla strada, molto più in basso, dà proprio sul mare, appoggiata sul suo basso promontorio. Un paesaggio incantevole. La discesa verso il mare è abbastanza scoscesa, lungo stretti sentieri tra i lentischi e i ginepri e spinosissime ginestre. Piccoli graffi a braccia e gambe sono quasi assicurati. In dieci minuti si arriva però in una suggestiva caletta dove, anche in pieno agosto, possono cercar e trovar rifugio massimo una ventina di persone. Non c'è sabbia, solo piccolissimi ciottoli e ci si può divertire a trovare quelli perfettamente rotondi e bianchi e quelli gialli, come vere pepite d'oro. Ma non bisogna fermarsi, la torre è ancora lontana. Affrontando, a sinistra della caletta, una ripida salita, di pochi metri ma quasi un'arrampicata, si arriva al costone che porta, in duecento metri, alla torre seicentesca, bella e imponente. Purtroppo non ci sono accessi e ci si deve accontentare di ammirarla dall'esterno. Ma non finisce ancora. Lasciando la torre alla propria destra si scende in pochi metri verso il mare e quasi da subito, proprio lungo la costa, ci si accorge che c'è qualcosa che non torna. Le rocce, nere come la pece e inverosimilmente frastagliate (guai a percorrerle senza robusti sandali), sono troppo squadrate per essere opera della sola natura, vento e mare. Ed ecco la sorpresa! Lungo la fascia costiera si cammina per diverse centinaia di metri sui resti di antiche cave risalenti al periodo punico e romano – stiamo parlando di oltre duemila anni. I gradoni che si formano sono alti anche diversi metri. La cosa curiosa che a pochissima distanza dal mare gli spazi creati dagli scavi per l'estrazione delle pietre si riempiono facilmente dell'acqua portata dalle onde più alte, formando delle vere e proprie piscine che non saprei definire, se naturali o artificiali.

Meraviglioso scorcio sul mare ..splendide le calette adiacenti, sembrava di stare in paradiso,peccato la discesa e la salita impervie.

Un luogo fantastico, soprattutto agli albori e sul finire della giornata. Ottima location fotografica. Se si vuole fruire della piccola spiaggetta adiacente in estate, bisogna arrivare molto presto perchè i posti auto sono 5-6 in una piazzola lungo la litoranea.

gran bella torre, purtroppo qualche turista di troppo essendo molto conosciuta, il mare attorno è semplicemente fantastico!

Bellissima torre di Pixinni che si affaccia sul mare, costruita nel 1595 ben tenuta.Per arrivarci a piedi servono 15/20 minuti e consiglio scarpe comode

La torre si raggiunge parcheggiando in piazzola sulla strada e imboccando il sentiero sottostante.Merita al tramonto per gli amanti della fotografia

Si arriva all'inizio del sentiero in auto, c'è una piazzola di sosta. Si scende giù e si cammina per una decina di minuti. Si passa per una piccola spiaggia che ha al posto della sabbia tanti piccole pietroline, sembra un po' spiaggia del Riso! Il sentiero è abbastanza praticabile con scarpe adatte. Dentro la torre non si può entrare. C'è una bella vista sul mare!

La torre è raggiungibile attraverso il sentiero che parte dalla strada, in corrispondenza di uno slargo sulla destra della carreggiata, in direzione Chia.

Due belle calette circondate da bellissime scogliere e la torre in cima la promontorio che offre incantevoli scorci da ammirare e fotografare.